WRC – Oliver Solberg “Siamo al lavoro per il 2020, che emozione correre il Galles contro papà”

Oliver, figlio di Petter Solberg e Kalle Rovanperä sono al momento i giovani più talentuosi del panorama rallystico mondiale.

A fine settembre, Oliver compirà 18 anni, il che li permetterà di essere al via del Wales GB Rally. Il giovane norvegese però era presente anche in Finlandia, dove ha potuto spiare da vicino i suoi avversari

È stata un’esperienza davvero divertente, c’è sempre qualcosa da imparare anche solo osservando e guardando quello che fanno i tuoi colleghi. Siamo venuti qui appositamente per guardare e imparare. Ammetto che è triste quando non essere al via della gara, ma sono ancora piccolo (ride), però posso dirvi che l’anno prossimo ci saremmo nuovamente, ma stavolta in tuta e casco. È fondamentale partire da subito con il Mondiale, perché qui il livello è alto e bisogna preparare bene la gara, confrontandosi con ottimi avversari.

In questa prima metà di stagione, Solberg ha dato prova delle sue ottime abilità al volante, vincendo il Liepaja gara valida per l’Europeo, vincendo la classe RC2 in Estonia contro piloti che son impegnati nel WRC2 e portando a casa ottimi risultati anche in America.

È importante acquisire esperienza, i rally del Mondiale sono tutti duri e difficili. Certo correre in Finlandia è il sogno di ogni rallysta che si rispetti, correre a medie spaventose su quelle mitiche strade è adrenalinico. Per quel che riguarda il 2020, siamo già al lavoro, ma al momento non posso dire di più. Il mondiale è la priorità…

In Galles, nel mese di ottobre avverrà il debutto nel WRC, ed andrà in scena una sfida in famiglia contro Petter.

Sfidare papà mi lascia ancora senza parole. Papà è decisamente più veloce di me, io devo rimanere umile e ricordarmi che per è la prima volta nel Mondiale. Mi auguro che anche Henning possa essere dei nostri. Emotivamente sarà dura, non lo nascondo, dividere la tenda del team con papà, ma il nostro obiettivo è imparare, imparare e ancora imparare.