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WRC – Esclusiva con Emil Lindhom: “Sorpreso dalle strade italiane sono tecniche e difficili! Vicino all’Italia in questo difficile momento”

Intervista al forte pilota finlandese classe '96 che ha debuttato nel 2013 nel campionato norvegese

Continuano le nostre interviste in esclusiva con i protagonisti del Mondiale WRC. Oggi abbiamo intervistato Emil Lindholm. Classe 1996, di Helsinki, Lindholm debutta nei rally nel 2013 nel Campionato Norvegese, portando in gara una Ford Fiesta ST.

Nelledue stagioni successive si “trasferisce” in Germania,per partecipare a diverse gare dell’Opel Adam R2 Cup, chiudendo in quinta posizione nel 2015.
Nel 2016 sono solamente tre le gare a cui prende parte, causa studi scolastici.
Nel 2017
disputa alcune gare del Campionato Finlandese e del WRC. A fine stagione partecipa anche al Rally di Como, con una Renault Clio R3T chiudendo secondo di classe, alle spalle del locale Alex Vittalini.
Il 2018 è l’anno della svolta, disputa ben quattordici rally tra Italia, Estonia e Finlandia, chiudendo secondo nel Campionato Nazionale. In Italia corre il Ciocco (con una Clio R3T), Elba dove debutta su asfalto con una vettura R5, Casentino e Adriatico, dove termina in quinta posizione.
Nel 2019 arriva il titolo di Campione Nazionale in Finlandia e partecipa tra le altre cose tre gare del WRC2 (Svezia, Finlandia e Spagna). Farà anche il Ciocco, dove si piazza settimo assoluto e primo di Under25.

Veniamo ora all’intervista….

Ciao Emil, grazie per la disponibilità. Innanzitutto come stai?

Ciao a tutti ragazzi! Sto bene, fortunatamente. Ovviamente è tutto molto strano, non abbiamo gare e test, credo sia il periodo più lungo in cui son stato lontano dal volante. Ma in questo momento le priorità son ben altre, dobbiamo stare attenti, stando a casa, per proteggere le persone più a rischio.

Iniziamo la nostra chiacchierata parlando della stagione 2013, anno in cui hai debuttato nei rally in Norvegia, più precisamente al Numedalsrally con  la piccola Fiesta ST. Che ricordi hai di quel debutto nel mondo dei rally?

Se ci pensi parliamo di pochi anni fa, sembra ieri. Ho dei ricordi bellissimi del Numedal, è stato il mio battesimo nel mondo dei rally. Era la prima volta che guidavo con le note, per me era tutto nuovo. E poi non dimenticherò le strade, quell’anno c’era veramente tantissima neve, le prove sono un qualcosa di incredibile.

Le figure di papà Sebastian e di Marcus Gronhlom, quanto sono importanti nel tuo percorso di crescita nel mondo dei rally?

Mio padre è stato fondamentale, mi ha insegnato tantissimo sulle tecniche di guida e sugli assetti delle vettura. Ancora oggi è una figura importantissima per me, nelle gare che corro. Marcus è molto attivo come manager, mi ha aiutato tantissimo sulla gestione del ritmo gara e sulle varie strategie da adottare. Sono due figure preziose, averli al mio fianco è molto importante.

AutoGlym Ralli 2018, arriva la prima vittoria in carriera, contro avversari di alto livello come Veiby, Katsuta e Nikara…raccontaci questo successo…

E’ stata una manifestazione incredibile per me, bellissima. Era tutto perfetto, dalla vettura, alla stesura delle note al feeling e armonia nell’abitacolo, quando è tutto questo, i risultati arrivano. La vittoria ci ha dato grandissimo morale per i successivi appuntamenti…

Se ti dico Italia, cosa mi dici? Hai corso diverse volte nel nostro paese, sia con la R3T che con la R5. Che ricordi hai di quelle esperienze e come ti sei trovato a competere nei rally italiani?

Sono rimasto sorpreso dalle tante curve…pensa in Finlandia in una pagina di note, riusciamo a farci stare oltre 1,5 km di prova. In Italia questo è impossibile, al massimo siamo riusciti a farci stare 500 metri. La velocità è minore rispetto alla Germania, ma le strade sono molto più difficili e tecniche. I rally sono fantastici, l’atmosfera è molto bella, spero di tornare presto a correre in Italia.

Il 2020 è iniziato con due vittorie in patria ed un eccellente secondo posto in Svezia nel  WRC3 dopo una meravigliosa battaglia con Huttunen. Puoi parlarci del tuo inizio stagionale?

Il 2020 era iniziato nel modo migliore per me, ma non ti nego che son deluso per non aver centrato il successo all’Arctic e in Svezia, ma nonostante questo sono soddisfatto delle prestazioni fin qui ottenute. In Finlandia, abbiamo dovuto attaccare sempre molto forte, perchè Asunmaa è veramente molto veloce. Questo però è molto importante, perché le battaglie sul filo dei decimi, ti insegnano tantissimo.

In questa stagione avremmo dovuto vederti all’opera nel CER con un auto R5. Il progetto prevedeva la partecipazione a quattro eventi con una Skoda Fabia R5 gommata MRF Tyres. Ci puoi svelare qualcosa in più?

Dici bene, il programma prevede la partecipazione a quattro eventi. Tre erano già stati scelti, si trattava di Azzorre, Polonia e Liepaja, mentre il quarto verrà deciso appena avremmo un quadro completo della stagione. Vedremo il nuovo calendario per decidere se scegliere Cipro oppure un evento su asfalto.

Non hai ancora corso in Sardegna, correrci è un tuo obiettivo futuro? Ti piacerebbe un giorno, poterlo disputare? 

Sicuramente è un obbiettivo. La Sardegna è un raduno speciale, amo le gare su sterrato “lente”, poterlo disputare potrebbe insegnarmi tantissimo, perché è una gara molto molto difficile. Quindi si, mi piacerebbe poterlo disputare.

Vuoi fare un saluto ai tanti fan’s e amici in Italia?

Certo, mando un grande saluto agli appassionati Italiani. So che per voi è un momento molto duro e difficile, vi auguro il meglio e di potervi riabbracciare a breve in qualche rally nella vostra bellissima terra.

Grazie mille della disponibilità e alla prossima Emil….

 

 

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