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WRC – Rally di Estonia: le dichiarazioni dei protagonisti al termine della gara

Kalle centra il primo successo in carriera. Hyundai di Breen e Neuville a completare il podio

Un Rally Estonia che cala il sipario e lo fa con una preziosa sorpresa, con la prima vittoria in carriera del finlandese Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen. Vittoria che ha un sapore ancora più dolce poiché entra nella storia come pilota più giovane a vincere una gara mondiale, a soli 20 anni.

La sua Yaris Wrc e la sua guida elegante sono state impeccabili sotto ogni aspetto, solo uno strepitoso Ott Tanak ha potuto sorprendere il finlandese con tempi mostruosi ma quando oramai i giochi erano praticamente fatti. Le sue parole:

La sensazione è davvero, davvero buona. Penso che abbiamo lavorato molto per essere in questa posizione e penso che questo fine settimana sia stata una bella lotta con Craig. Devo dire che stava spingendo molto, davvero forte venerdì, quindi anche da parte sua una grande spinta e penso che sia stato bello vincere questo fine settimana. Penso che venerdì, come ho detto, sia stato davvero difficile, ma sabato mattina avremmo potuto avere un divario maggiore già nella prima tappa. Abbiamo fatto nostra la gara sin da subito, il divario era abbastanza cospicuo, così abbiamo iniziato a gestirlo abbastanza bene nelle prove successive.

A seguito della giornata di domenica Kalle aggiunge:

La sensazione era bella in macchina, è stato sorprendente ma non ho sentito così tanta pressione o altro. Ero abbastanza calmo in macchina per tutto il tempo, quindi è stato divertente.

Ottimo secondo piazzamento per il pilota Hyundai Craig Breen che ha centrato un prezioso secondo posto, e ha provato ad impensierire più volte il finlandese ma con risultati poco soddisfacenti. Resta comunque nella storia la grande gara compiuta, considerando in suo impiego sporadico sulla vettura. Le sue parole:

Innanzitutto, grazie. Ovviamente  l’ambizione era di cercare di fare il meglio che potevamo. L’anno scorso quando abbiamo fatto un buon risultato qui tutti erano fermi da sei o otto mesi e tutti erano in disparte a causa del COVID. Sentivo che il livello era un po’ più equo per tutti, ma quest’anno i ragazzi stanno uscendo da tre rally su terra senza problemi e subito  ho pensato che sarebbe stato un compito più difficile fare un buon risultato in Estonia. Ma, alla fine, ha funzionato abbastanza bene, quindi sono molto felice. 

Quando ho visto i tempi di Kalle sono rimaste sorpreso, È stato impressionante, devo dire, è stato molto, molto impressionante e qualcosa di speciale. Onestamente ho fatto il possibile, non ha senso provare a dire che ho fatto qualcosa di diverso, fatto qualcosa di sbagliato. Era tutto ciò che io e Paul avevamo in quel momento. È stato un po’ frustrante, ma è solo che in questi posti stretti, quando la strada è un po’ più difficile, un po’ più sconosciuta, è difficile ottenere il massimo. Una volta fatto questo, l’ obiettivo era diverso per il resto del weekend. Sono rimasto a bocca aperta. La prima cosa che ho detto a Paul quando ho visto i tempi al c.o. è stata che era qualcosa di veramente, davvero speciale, quindi tanto di cappello a lui.

Terza piazza per Thierry Neuville che ha condotto un Rally di Estonia di tutto rispetto, anche lui purtroppo condizionato da una foratura come il suo compagno di squadra Tanak. Il belga nelle giornate di Sabato e Domenica ha segnato tempi importanti che gli hanno permesso di tenere alle spalle un agguerrito Sebastien Ogier. I dieci secondi di penalità per i problemi al motorino di avviamento e la multa per eccesso di velocità hanno sicuramente reso la vita del driver Hyundai un pochino più difficile ma è comunque riuscito a portare a casa il podio. Ecco le sue parole:

Ovviamente sapevamo che venendo qui sarebbe stato un weekend difficile per noi. Sono stato molto giudizioso nel non prendere troppi rischi. Quindi sapevo che sarebbe stata dura, ma il mio obiettivo principale era finire davanti a Sébastien ed Elfyn e sono ancora in lotta per il campionato. Io sono quello con meno vittorie e tutto è ancora aperto ed è per questo che ho voluto lottare duramente questo fine settimana e stare davanti a loro. Sfortunatamente, le cose non sono iniziate così bene con una foratura in una delle prime fasi, che mi è costata più o meno 15 secondi. Ma sabato e domenica sono stato in grado di reagire, aumentando continuamente il distacco da Ogier e prendendo più punti Power Stage di entrambi. Sono stato coinvolto in molti, molti scontri con Sébastien e lo conosco molto bene. Non è stata una sorpresa per me vedere che stava ancora andando a una velocità sorprendente e così ha fatto. Siamo stati in grado di eguagliare il suo tempo ed ero praticamente in controllo della situazione. Avevo la sensazione che avrei sempre potuto andare un po’ più veloce, ma non ero pronto a correre altri rischi. Era abbastanza con quello che stiamo facendo. Ma comunque il rally è stato duro per me. Oggi, a causa di alcuni problemi tecnici, l’auto è stata molto stressata, due volte la macchina non è partita e siamo arrivati ​​in ritardo al TC due tappe prima dell’arrivo. Alla fine il nostro divario era solo di 10 secondi. Sapevamo che se c’era una strategia da giocare, dovevamo essere con più di 10 secondi di vantaggio su Sébastien, quindi la Power Stage è stata cruciale anche per noi.

Infine le parole del team principal Toyota Jari-Matti Latvala che ha visto sfuggire tra sue le mani il suo primato dal suo beniamino Kalle come più giovane driver ad aver vinto una gara mondiale. Parole ovviamente di gioia per il giovane driver anche in ottica campionato.

Guardando le performance di Kalle già alla fine del 2020 si poteva percepire che stava arrivando qualcosa di grande per lui e all’inizio di questa stagione dissi che ci sarebbero stati due eventi in cui credevo che Kalle avesse un’alta possibilità di vincere. Queste due possibilità erano Arctic Rally e Rally Estonia. Arctic Rally aveva un passo molto buono ma, sfortunatamente, la macchina non era esattamente al meglio e alla fine non poteva davvero lottare per la vittoria. Ma dopo essere arrivato con quattro rally piuttosto impegnativi per Kalle, la sua motivazione era del 120 percento e la passione per ottenere la sua prima vittoria si vedeva che era davvero nella sua testa già dallo shakedown in poi e sono davvero contento di vedere la sua vittoria e, ovviamente, ero davvero felice che avesse battuto il mio record perché possiamo mantenere la tradizione finlandese essendo i più giovani vincitori di sempre nel WRC.

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