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WRC – Séb Loeb può vincere il Mondiale nel 2022?

La concorrenza è agguerrita ma il cannibale si sente in forma e ci potrebbero essere le giuste condizioni

Le Rally1 sono auto completamente nuove, almeno per quanto riguarda lo chassis e la componente elettrica dell’unità propulsiva. Tutti sono partiti da un foglio bianco ma M-Sport ha concentrato tutti gli sforzi su questo nuovo progetto e, stando alle notizie che trapelano, potrebbe essere in vantaggio sugli inseguitori.

Sébastien Loeb potrebbe quindi trovarsi sull’auto giusta al momento giusto, se a questo aggiungiamo la presenza solo part-time di Ogier, ecco che già ci sono le condizioni per far bene. A proposito di impegni part-time, va detto che M-Sport ha per il momento confermato Loeb solo per il Monte-Carlo, ma la squadra non ha escluso ulteriori apparizioni.

Il nove volte campione del mondo sarà affiancato da una nuova copilota. Sarà Isabelle Galmiche, membro di lunga data del gravel crew di Loeb, a prendere il posto lasciato vacante da Daniel Elena che recentemente si è ritirato dalle corse.

A 47 anni, Loeb è fiducioso di poter ancora sfidare i migliori nel campo del WRC nonostante un anno di distanza dal campionato, dove si è concentrato sull’affrontare la Dakar con Prodrive e l’Extreme E .

L’ultima apparizione del francese nel WRC è del 2020, quando è arrivato terzo al Rally di Turchia.

Mi piace quello che faccio, mi piace sempre guidare, ma quando partecipo ad un rally del WRC è semplicemente una sensazione incredibile. È qualcosa che mi piace molto, penso di poter essere ancora competitivo, ok il Monte-Carlo forse non è l’evento più facile per iniziare con una squadra perché ci possono essere alcune condizioni difficili. Ho dei bei ricordi di questo rally e c’è sempre un’atmosfera incredibile intorno al rally.

Loeb ha avuto modo di testare la Puma Rally1 sia in Spagna che in Francia e si è anche allenato con una Fiesta WRC+.

È stato un piacere scoprire la nuova tecnologia della Puma Rally1, penso che sia abbastanza simile alle auto del 2017 ma con l’aggiunta di un sistema ibrido. Rende un po’ più difficile da usare l’auto ed è emozionante avere qualcosa di nuovo da gestire in macchina. Quando l’ho provata, sono rimasto davvero colpito da quanto sia ben bilanciata e da quanto sia potente con l’ibrido attivo, mi sono davvero divertito.

 

Credit Autosport.com
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