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18° Benacvs Rally: Strapotere dell’equipaggio Bottoni-Peruzzi su Skoda Fabia R5

Podio completato da De Tisi (Citroen DS3 WRC) e "Pedro" (VW Polo R5)

Con una vittoria mai messa in discussione, grazie al successo su tutte le prove speciali in programma, Federico Bottoni con alle note Sofia Peruzzi si è aggiudicato il 18° Benacvs Rally. Per il pilota veronese, fresco vincitore della Coppa Rally di Zona 3 2021, è arrivata finalmente la tanto cercata prima affermazione assoluta dopo tanti piazzamenti a podio.
Un successo che non lascia adito a dubbi, nonostante un nutrito gruppo di avversari che non hanno lasciato nulla di intentato per scalzarlo dalla vetta.

Queste le sue parole al traguardo:

Sono felicissimo! Era ora! Ddopo tanti risultati a podio finalmente è arrivata la prima vittoria. La gara è stata molto bella, tutto è andato per il meglio sia con la vettura che con Sofia che è sempre bravissima. Mi sono veramente divertito. Se vogliamo poi, glielo dovevo anche a mio padre, abbiamo iniziato a correre assieme e oggi purtroppo è stato costretto subito al ritiro nel Benaco Storico. Con questo successo potrei dire che si chiude un cerchio, visto che il mio primo podio di classe è stato proprio qui all’ultima edizione della Caprino-Spiazzi, con un secondo posto con la mia Peugeot 106.

Nonostante il monologo di Bottoni, la gara – organizzata dalla Daytona Race in collaborazione con ACI Verona Sport, Valpolicella Rally Club e Verona Motorsport – ha visto una lotta molto avvincente alle spalle del vincitore, con un clima decisamente invernale che ha fatto da motivo conduttore per tutta la giornata. Le temperature variabili ma sempre vicine allo zero fin dalle prime  battute di gara hanno reso la scelta dei  pneumatici adatti un filo conduttore che ha accompagnato ed in alcuni casi condizionato il risultato di molti equipaggi, rendendo la battaglia ancora più incerta ed avvincente.

Gli unici che hanno provato a tenere il passo di Federico Bottoni e Sofia Peruzzi sono stati Giorgio De Tisi con alle note Rudy Pollet, tornati sulla Citroen DS3 WRC dopo il Benacvs dello scorso anno che ha così dichiarato al termine:

Federico oggi è stato molto bravoho provato a spingere per vedere se potevo avvicinarmi a lui ma anche abbassando ulteriormente i miei tempi non l’avrei raggiunto. Io comunque oggi mi sono veramente divertito, la gara è sempre molto bella con un percorso davvero ideale per le nostre vetture, sono contento del mio risultato.

Se i primi due piazzamenti sono sembrati abbastanza consolidati fin da subito, non si può certo dire la stessa cosa dalla terza posizione, dove a prevalere per solo un decimo di secondo dopo 65,68 chilometri di prove speciali è stato il bresciano “Pedro” navigato dal varesino Roberto Mometti su Volkswagen Polo R5, soddisfatto della sua prima uscita al Benacvs ed al secondo podio su due gare dopo il suo passaggio alla Polo.
Quarti, appunto per solo un decimo Paolo Menegatti e Nicola Rutigliano su Skoda Fabia R5, con il pilota che recriminava la scelta errata di gomme della mattinata che l’ha portato ad una gara tutta di rimonta dopo il tempo perso sulle prime prove speciali.
Quinta piazza a poco meno di due secondi per Alessandro Battaglin e Selena Pagliarini su Hyundai i20 R5, con l’esperto pilota di Marostica alla prima gara con la vettura coreana ed anche lui costretto ad una gara in rincorsa dopo aver perso più di dieci secondi sul terzo tratto cronometrato per un testacoda.
Sesto l’altro equipaggio veronese composto da Roberto Righetti e Diego Rossi, con il pilota scaligero soddisfatto alla prima uscita con la Skoda Fabia R5 ed in cerca di affiatamento con la vettura ceca dopo anni corsi con la Citroen DS3.
Settimi Adriano Lovisetto e Christian Cracco su Skoda Fabia R5, dispiaciuti per il risultato finale dopo un ottimo avvio di gara condizionato successivamente da un’errata scelta di gomme.
Ottavi Vincenzo Massa e Daniel D’Alessandro su Skoda Fabia R5, seguiti da Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin sempre su Skoda, con il giovane vicentino che con questa gara ufficializza il passaggio alle auto moderne dopo i successi nelle auto storiche.
Decimo il figlio d’arte Pietro De Tisi con alle note Alessio Angeli anche in questo caso su Skoda Fabia R5.
Bella vittoria tra le due ruote motrici, davanti anche a vetture ben più performanti, per un’altro equipaggio di casa composto da Luca Franchini e Nicolò Faettini alla loro prima gara con la Renault Clio Kit dopo aver sempre gareggiato con la versione Williams della piccola bomba francese.
Tornando per un attimo alla cronaca della gara, da segnalare gli ottimi risultati parziali fatti segnare dallo scaligero Michele Degani con Alessandro Mattioda dopo una giornata condizionata fin da subito da una toccata sul primo tornante della prima prova speciale che portava alla rottura del cerchio della loro Skoda Fabia R5 con una conseguente notevole perdita di tempo.

Gara tra pochi intimi per la prima edizione del Rally Benaco Storico, con i sei equipaggi al via ridotti subito a quattro con l’abbandono pressoché immediato di Guglielmi a causa della rottura della coppa dell’olio della sua Porsche 911 patita subito dopo la partenza, e con Giuseppe Bottoni a guardarsi presto la corsa vittoriosa del figlio perchè costretto al ritiro sulla prima prova a causa di un problema con l’acceleratore alla sua Opel Kadett GT/E.

Anche in questo caso prima vittoria in carriera che non è mai stata messa in discussione, con un monologo di Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, con il pilota di Valdobbiadene che ha conquistato con la sua Porsche 911 RS tutte le speciali in programma:

Sono felicissimo di questo risultato, la gara è stata veramente bella, molto tecnica e divertente da fare con la mia Porsche. Per me si chiude un conto con questa corsa, visto che ormai una quindicina di anni fa ero in testa al Benacvs con una Renault Megane Kit e sono stato costretto al ritiro sull’ultima prova speciale.

Seconda posizione per Lorenzo Delladio e Claudia Musti su Porsche 911 RS, presenti per una gara test in previsione della partecipazione all’imminente Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Terzo gradino del podio per il primo equipaggio scaligero composto da Sebastiano Serpelloni e Nicola Petrin su Ford Sierra Cosworth.
Quarti Renato e Nico Pellizzari su Opel Kadett GT/E.

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