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Rally Raid Andalusia | Loeb: “Bello concludere con una vittoria”

La prima vittoria della categoria non è abbastanza ad impedire a Nasser Al-Attiyah di concludere il campionato

La stagione 2022 del Rally-Raid si è da poco conclusa con l’incoronazione, per la prima volta nella storia della competizione, del principe Nasser Al-Attiyah e del navigatore Mathieu Baumel a campioni del mondo Rally-Raid a bordo del Toyota Hilux T1+ gestito dal team Toyota Gazoo Racing.

Una stagione iniziata dalla consueta Dakar, vinta da Al-Attiyah, e conclusasi con il Rally di Andalusia.
Appuntamento spagnolo che ha visto protagonista l’equipaggio francese del team BRX composto da Sebastien Loeb e Fabian Lurquin, alla loro prima vittoria nella categoria.

Raggiunto ai microfoni dalla testata francese l’Equipe il nove volte campione del mondo di rally si è così concesso alle domande:

Dopo diversi podi è il tuo primo successo nella disciplina, come ti trovi?

E’ bello finire con una vittoria.
Fin dalla prima prova speciale ero sempre lì, ma senza riuscire a concretizzare.
Diverse volte sono stato in lotta per la vittoria arrivando secondo alla Dakar in due diverse occasioni, nel 2017 e 2022 e terzo nel 2019.
Finalmente siamo riusciti a mettere tutto a posto dall’inizio alla fine.

E’ stata dura fino alla fine con Nasser

Faceva parecchio caldo.
Ho guidato bene, ma considerando che stavo pulendo la linea (n.d.r partiva per primo), mentre Nasser è partito quarto e così non si sa mai se si ha il giusto ritmo considerando la difficoltà dell’ultima parte.
Hai sempre il rischio di rompere tutto o di morire se vai troppo forte.
Anche Nasse ha guidato particolarmente bene e siamo arrivati con una differenza di pochi secondi.

Sei quindi arrivato secondo in campionato. Vincere il titolo è stata una missione impossibile?

Dopo il rally del Marocco sapevamo che le nostre possibilità erano basse e che non avevamo più il nostro destino tra le mani, non dipendeva più da noi.
Dovevamo fare solo del nostro meglio per ottenere più punti possibili.

I successi per l’Hunter Prodrive sono diventati due, è di buon auspico per la Dakar?

E’ sicuramente incoraggiante.
Dimostra che il veicolo è efficiente ed affidabile nonostante alcuni problemi meccanici, ma nel nostro mondo sono dei dettagli.
Per la Dakar è sicuramente rassicurante, anche se non conosciamo il potenziale delle Audi.

 

Intervista che fa capire come il mondo Rally Raid nonostante abbia appena concluso la sua prima stagione sia già con gli occhi proiettati al primo appuntamento 2023, la magnifica ed iconica Dakar.

Credit: L’equipe.fr
Photocredit: Redbull Content Pool

 

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