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Bruno Thiry si separa da Thierry Neuville: è tempo di godersi il meritato riposo
Il belga della Hyundai annuncia l'interruzione del rapporto
Il World Rally Championship si prepara allo scoccare dell’ultimo fatidico semaforo verde della stagione. Un 2022 che ha visto l’avvento delle auto ibride e l’ascesa del finlandese Kalle Rovanpera, il pilota più giovane di sempre a conquistare il titolo iridato, senza dimenticare la storica e romantica vittoria di Sebastien Loeb al Montecarlo con la Ford Puma della M-Sport e l’improvvisa separazione tra Ott Tanak e il team Hyundai.
E a proposito di separazione, proprio il Costruttore coreano si appresta a dare l’arrivederci ad una grande figura degli Anni Novanta che porta il nome di Bruno Thiry. Il belga, che vanta un avvincente passato tra le fila di Subaru, Skoda e Ford, da dieci anni è uno stretto collaboratore del connazionale Thierry Neuville, essenzialmente nelle vesti di ricognitore. Un commiato annunciato proprio dalla prima guida della i20 N Rally1 attraverso i propri canali social, cogliendo l’occasione per ringraziarlo di quanto fatto per lui in questa decade sù e giù per il mondo:
Il rally del Giappone sarà l’ultimo rally della stagione, ma anche l’ultimo per Bruno come Route Note Crew. Ha deciso di riposarsi un po’ da questo lavoro faticoso e non posso dargli torto. Lavoriamo insieme da dieci anni e abbiamo festeggia totanti successi con 21 podi e 7 vittorie. E’ stato un vero onore averlo al mio fianco dall’inizio della mia carriera nel WRC. Ecco perchè inseguiremo un’altra vittoria questo fine settimana. Grazie di tutto Bruno!
Parole al miele verso il suo mentore dunque, e che in qualche modo cercano di tenere una porta aperta per il futuro qualora al buon Bruno tornasse la voglia di respirare quell’aria che lo ha reso celebre nella grande famiglia dei rally. Certo che se Thierry Neuville riuscisse ad agguantare la vittoria sui tecnici asfalti nipponici, la dedica sarebbe di quelle affascinanti e certamente di grande impatto emotivi per tutto il Circus.
