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Tempo

3 MIN

WRC Japan: Elfyn Evans e Thierry Neuville salgono al comando di un primo loop particolarmente accorciato

Il tempo imposto dei diretti avversari sulla seconda prova speciale, la cancellazione della terza e l’ulteriore bandiera rossa sulla terza ha permesso all'inglese di casa Toyota e al belga di casa Hyundai di salire in vetta con lo stesso medesimo tempo

Un primo loop di prove che ha subito cambiato le carte in tavola.
Se a conclusione della prima prova spettacolo a svettare sopra tutti era l’otto volte campione del mondo dopo un primo loop accorciato troviamo il compagno di team Elfyn Evans che proprio sull’ultima prova riesce a strappare il miglior tempo e la leadership provvisoria dalle mani del due volte vice campione del mondo Thierry Neuville che si issa proprio alle spalle del pilota di casa Toyota, ma con lo stesso medesimo tempo.
A concludere il podio troviamo il neo campione del mondo Kalle Rovanpera.
Un primo giro loop di prove non partito particolarmente bene per Ogier che si ritrova subito fuori dai giochi ad oltre 2 minuti di distacco a seguito di una foratura e di Dani Sordo costretto a guardare la propria Hyundai i20 Rally bruciare senza poter fare nulla.
Ancora periodo buio per MSport che dopo aver privato Adrien di approdare in terra nipponica si ritrova ad osservare il ritiro di Craig Breen dopo appena 10 chilometri della quarta prova speciale e Gus Greensmith con evidenti problemi alla vettura arrivare al traguardo con oltre un minuto di ritardo.

Andiamo a vedere insieme ciò che è successo nelle prime tre prove di gara.

P.S.2 Isegami’s Tunnel 1

 

La prova speciale parte sotto il segno di Toyota ed in particolare di Kalle Rovanpera che lungo i 23.29 chilometri di prova speciale riesce a fissare il miglior tempo mettendosi alle spalle ad appena 1.8 secondi il belga di casa Hyundai Thierry Neuville e ad 6.1 secondi il compagno di squadra Elfyn Evans.
La seconda prova speciale si conclude però nei peggio modi.
Con quasi tre minuti di ritardo troviamo l’alfiere francese di Sebastien Ogier attardato da una foratura che lo relega subito in coda alle Rally1.
L’attenzione però si distoglie subito dall’alsaziano e si focalizza su ciò che accade alle sue spalle ed in particolare su Dani Sordo e su ciò che occorre sulla vettura numero sei.
Le immagini parlano chiaro ed il fumo sempre più intenso immergono l’abitacolo sfociando in un vero e proprio incendio che divampa e che divora la vettura in pochissimo tempo.
Inutili i tentativi di Gus Greensmith e dello stesso Dani Sordo di cercare di spegnere la vettura.
Da segnalare anche l’uscita di strada di Kajetan Kajetanowicz che di fatto consegna nelle mani di Lindholm il titolo di campione del mondo WRC2.

 

P.S. 3 Inabu Dam 1

 

Il forte ritardo accumulato dai piloti partiti alle spalle di Dani Sordo impedisce il normale proseguimento della gara costringendo la direzione gara ad indirizzare tutti i piloti verso la quarta prova speciale.

 

P.S. 4 Shitara Town R 1

 

Il ritardo conseguito dall’incendio sulla prima vera prova speciale grava anche sulla quarta prova speciale che parte con oltre 30 minuti di ritardo.
I 22.44 km di prova speciale stravolgono la classifica.
Con un colpo di reni improvviso Elfyn Evans riesce a firmare il miglior tempo che gli permette di issarsi in prima posizione assoluta dopo appena quattro prove speciali.
Primo posto che però deve condividere con l’alfiere di casa Hyundai Thierry Neuville che riesce a limitare i danni arrivando con un ritardo di 4.6 secondi, quanto basta per tenerlo al proprio fianco.
A mettere però il fiato sul collo dei primi due ci pensa il finlandese Kalle Rovanpera che nonostante i 6.8 secondi accusati riesce a posizionarsi ad appena sette decimi dal duo di testa.
Maggiormente staccato anche a causa di alcuni problemi alla trasmissione è Ott Tanak che si ritrova a 9.1 secondi dal compagno di team.

Ancora problemi per MSport che in una prova si ritrova a perdere Craig Breen autore di un’uscita di stradadopo appena 9 chilometri di prova speciale e Gus Greensmith attardato da problemi all’albero di trasmissione.
L’inglese di casa MSport sarà l’ultimo pilota ad arrivare al traguardo con tutti i restanti piloti fermi in prova a seguito della bandiera rossa mostrata per l’uscita dell’irlandese di casa Ford.

Photocredit: RedBull Content Pool
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