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WRC – Rally Guanajuato Mexico 2023: le nostre pagelle

Chiudiamo il capitolo Rally del Messico, con le nostre personali valutazioni

Un Rally del Messico che presenta uno scenario unico e inimitabile, che ha visto trionfare per la settima volta Sebastien Ogier, davanti al belga Neuville ed Evans, beffato sul finale dallo stesso Neuville.

Appuntamento trasferito al prossimo anno, vogliamo dare un giudizio personale sui protagonisti in gara:

Sebastien Ogier voto 10 – Praticamente perfetto. Asso piglia tutto, gara e PowerStage e solo lui sa come gestire queste situazioni. Una battaglia con Lappi che non si vedeva da tempo, sfrutta il suo ritiro ma è sempre fresco alla guida e impartisce lezioni di gestione della pressione. Riceverà una proposta di gareggiare a tempo pieno?

Thierry Neuville voto 9 – Come è solito fare parte sempre in sordina per poi ascendere nel miglior rally possibile. Nel finale tira fuori la tenacia e la grinta e agguanta un secondo posto che vale una vittoria. Evita una doppietta Toyota che poteva rivelarsi fatale, e tiene alta la bandiera Hyundai gettando il cuore oltre l’ostacolo. In ottica campionato si mette bene per il belga.

Elfyn Evans voto 7 – Dimostra di essere un ottimo secondo pilota, ma non sufficientemente pronto per affrontare un campionato ai vertici della classifica. Perde stage dopo stage la seconda posizione a causa di una sospensione ballerina, facendosi beffare da un Neuville che sicuramente ne aveva di più.

Kalle Rovanpera voto 6,5 – Gestire una gara da apripista nella giornata di venerdì non era semplice, ma anche nei giorni successivi i tempi non arrivavano. Terza gara del campionato e 0 vittorie per il campione del mondo uscente. Quella vaga sensazione che abbia già la pancia piena c’è, ma il campionato è ancora lungo e i punti che lo dividono dalla vetta in classifica sono comunque pochi.

Dani Sordo voto 6 – Il compitino Dani lo porta sempre a casa. Nella giornata di venerdì le Hyundai andavano come dei treni, e lui era uno di quelli che battagliava per un posto sul podio. Poi una sfortunata foratura e una tormenta di sabbia nell’abitacolo lo hanno catapultato nelle retrovie. Punti comunque importanti per la classifica costruttori.

Ott Tanak voto 6,5 – La sfortuna dilaga già dalla prima speciale, nella quale il turbo della sua Puma lo abbandona dopo 10 km percorsi, facendosi 4 speciali col motore che non andava oltre i 90 km/h. Con macchina aggiustata i tempi di rilievo non sono mai arrivati. Riesce comunque ad agguantare la nona posizione nonostante i minuti persi venerdì fossero davvero tanti, e 4 punti in powerstage che lo mantengono ancora nel vivo della lotta con Neuville e Rovanpera. Niente è ancora perduto

Esapekka Lappi voto 3 – Aveva una leadership che valeva oro, guadagnata da una bella battaglia con Ogier. Poteva essere una grande giornata per Hyundai e una buona ripartenza per lui dopo un avvio disastroso. E invece l’ha messa ancora la.

Gus Greensmith voto 10 – Gran bella gara del pilota Toksport che si è dato battaglia fino all’ultimo respiro con Solberg e Fourmaux. Un buon trampolino di rilancio per questo ragazzo che ha sicuramente delle potenzialità, forse ancora acerbe per essere un pilota titolare di un top team.

Toyota voto 9 – Dimostra di avere la macchina più forte e un team di piloti migliore. Rischiamo di vedere un campionato a senso unico nella costruttori.

Hyundai voto 8 – Il gap sulla Toyota non è ancora totalmente ridotto, ma ha sicuramente fatto dei passi in avanti enormi.

Ford voto 2 – Se non fosse per Tanak, avremmo visto un altro 0. Problemi di affidabilità a non finire e i piloti……..

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