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Tempo

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Fontana-Arena lampi nella notte del Rallye San Martino, tempo record e vittoria nella PS1 cittadina

Bagno di pubblico per gli specialisti dell'asfalto a San Martino

Fuochi d’artificio, pubblico in festa, passaggi cittadini spettacolari e le Pale Dolomitiche a fare da sfondo alle sfide del Campionato Italiano Rally Asfalto: il ritorno della prova spettacolo “San Martino Cittadina” è stato un grandioso primo assaggio del 43° Rallye San Martino di Castrozza e Primiero. Il cronometro iniziale della gara, valida anche come terzo appuntamento della Coppa Rally di 3^ Zona ACI Sport, seppur lungo appena 2,97 km nell’abitato della località trentina, ha subito dato riferimenti interessanti.

Corrado Fontana e Nicola Arena hanno volato nella notte, strappando il tempo impressionante di 2’39.5, che rappresenta anche il record su questo tracciato. Il comasco ha spinto più di tutti sulla Hyundai i20 WRC, gommata Michelin, tra le inversioni nel paese, circondate da migliaia di spettatori tornati ad apprezzare la prova dal vivo dopo quattro anni d’assenza.

Un tempo che ha permesso a Fontana d’imporsi con 2.2” su Stefano Albertini e Danilo Fappani, in forma ma non abbastanza per acciuffare i vincitori dell’edizione 2022 del rally. Anche il bresciano Albertini ha iniziato comunque col piede giusto questo terzo appuntamento tricolore, perché è stato capace sulla sua Skoda Fabia, gestita da PA Racing, equipaggiata Pirelli, di staccare tutti gli altri protagonisti del CIRA di circa due secondi. Per entrambi un ottimo margine da poter sfruttare sulle lunghe prove del sabato.

A 4.1’’ dal miglior crono infatti si segnalano due equipaggi terzi classificati nella PS1, con lo stesso crono. Ovvero Simone Campedelli con Tania Canton, leader dell’Asfalto e ancora in azione su Skoda, preparata sa Stepfive Motorsport e gommata MRF, dopo il successo pesante nel precedente Rally del Salento; quindi ex aequo a 4.1’’, il friulano Luca Rossetti, tornato con Manuel Fenoli per la prima volta in questa stagione, ancora a bordo della Hyundai i20 Rally2 della Friulmotor, calzata Michelin.

Appena un decimo di secondo in più nel tempo del molisano Giuseppe Testa, che ha ritrovato al suo fianco Emanuele Inglesi sulla Skoda della Delta Rally e ha offerto spettacolo con passaggi ad effetto, efficaci anche nel riscontro cronometrico. Ancora un decimo alle sue spalle, a 4.3’’ da Fontana, il messinese Andrea Nucita al rientro nel tricolore con Rudy Pollet, in arrivo dall’Europeo Rally con la stessa Hyundai i20 Rally2. Settima posizione a 4.5’’ di distacco per Corrado Pinzano con alle note Mauro Turati, tornato al volante della Volkswagen Polo Rally2 per questo terzo atto. Hanno completato le prime dieci posizioni assolute Rudy Andriolo con Manuel Menegon su Skoda a 6.3’’, seguiti da Luca Pedersoli con Corrado Bonato su Citroen DS3 WRC e Paolo Menegatti con Nicola Rutigliano su Skoda, che hanno siglato lo stesso tempo a 7.5’’ dal migliore.

Nella categoria cadetta riservata alle Rally4 un super Lorenzo Grani, navigato da Samanta Grossi su Peugeot 208, ha rifilato oltre 5” a tutti gli avversari, dando già una zampata importante per mettersi alle spalle diverse vetture più prestazionali. Dietro di lui Saresera-Taufer, gli altri protagonisti delle Due Ruote Motrici, più cauti ma comunque secondi alla fine della prima giornata, con 1.4” di vantaggio su Strabello-Bianchi, anche loro su Peugeot.

Per quanto riguarda la corsa della GR Yaris Rally Cup, trofeo firmato da Toyota Italia per la prima volta presente al San Martino, per il terzo round stagionale, il primo riferimento l’ha fatto segnare l’equipaggio siciliano formato da Salvatore Lo Cascio e Gianfrancesco Rappa, i più efficaci tra le 12 GR Yaris in gara, con 1” netto su Andolfi-Savoia. “Dedo” navigato da Alessandro Michelet mette quindi in mostra la sua Renault Clio come la migliore in prova per la classe N5. Da sottolineare inoltre l’approccio alla speciale di Gabriele Cappellari e Domagoj Dujman, che con la loro piccola Peugeot 106 di classe A6 fanno meglio di molti equipaggi sulle vetture a quattro ruote motrici.

Sabato 24 giugno la parte più consistente del rally con altri 95 km di prove speciali, divisi in ulteriori 3 tratti cronometrati classici da ripetere due volte. Dopo lo spettacolare passaggio cittadino le vetture si arrampicheranno così tra le Dolomiti su alcune strade classiche, da affrontare in senso inverso rispetto alla tradizione delle precedenti edizioni: la più breve “Gobbera” di 10,74 km, che corrisponde alle PS2 e PS5 (ore 9:38 e 14:52); l’ostica “Val Malene” di 18,10 km (PS3 ore 10:08, PS6 ore 15:22) e la più impegnativa “Manghen”, che torna nel Rallye con i suoi 18,67 km come PS4 e PS7, alle ore 11:28 e 16:42. Solo a quel punto potremo scoprire chi si porterà a casa questo terzo round del CIR Asfalto, che verrà celebrato all’arrivo finale a San Martino di Castrozza, previsto a partire dalle 18:45.

Fonte: comunicato stampa
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