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Il fondo sterrato italiano continua a perdere pezzi. Si ferma il Raceday

Il campionato sterrato si ferma per la stagione 2023/2024 promettendo un ritorno per la stagione successiva

Il Raceday si ferma.

Notizia arrivata in un fin troppo anonimo, dal punto di vista rallistico, mercoledì 30 agosto che fin dalle prime ore dalla sua uscita ha alzato un vero e proprio vespaio e velo di indignazione tra i diversi amanti del fondo sterrato.
Uno stop quasi costretto, come affermato dall’organizzatore stesso (Alberto Pirelli n.d.r), che porta il fondo non catramato ad essere sempre più tabù tra le file dei giovani e non piloti italiani.

A decretare la non partenza dell’unico campionato sterrato non associato al Campionato Italiano è l’organizzatore stesso, Alberto Pirelli, che tramite un comunicato stampa ha così affermato:

 

Abbiamo promosso questo meraviglioso campionato per quindici anni, abbiamo conosciuto momenti straordinari , persone  , equipaggi, organizzatori e Teams fantastici. Abbiamo affrontato questo progetto con passione, onestà e una grande voglia di contribuire al movimento terraiolo italiano. Vorrei ringraziare tutti per il calore e l’incoraggiamento sempre ricevuti. Un immenso grazie alle amiche e agli amici che negli anni mi hanno accompagnato: Alberto, Anna, Alex, Alessandra,  Davide, Elena, Eleonora, Gabriele,  Germano,  Giorgio, Gregory,   Luigi, Matteo, Oriano, Sara. A loro dobbiamo il clima bellissimo del nostro campionato.

Da qualche tempo Dosso5 ha vissuto problemi di vario genere che ci consigliano un anno di pausa e ripensamento. Speriamo così di avere il tempo per risolvere le problematiche sul tavolo e di presentarci pieni di energie nella stagione 2024/25.

Ragazze e ragazzi di RACEDAY ricordatevi sempre: “ CHI TERRA GODE” 

                                  

Campionato nato ben quindici anni fa e che ha permesso ai diversi spettatori presenti ai diversi appuntamenti di poter vedere le diverse vetture che hanno contraddistinto la categoria WRC e i diversi equipaggi che hanno composto le classifiche dei maggiori campionati italiani e mondiali e che purtroppo non vedrà la luce per la stagione 2023/2024.
Uno stop di attualmente un solo anno che permette a tutto il gruppo organizzativo di elaborare e sistemare le diverse problematiche che hanno costretto allo stop per cercare di arrivare per la stagione seguente, 2024/2025 in perfetta forma per cercare di ritrovare ciò che il campionato prima del COVID aveva da offrire agli amanti del fondo sterrato.
Con il solo CIRT a tirare le redini della terra è lecito fermarsi e chiedersi fino a che punto la parabola discendente della terra possa scendere con la speranza di non vederla mai arrivare a toccare la retta delle ascisse che equivarrebbe alla totale scomparsa del fondo polveroso.

Noi vogliamo riprendere il messaggio di Raceday

CHI TERRA GODE.

 

Photocredit: Rallyssimo.it (Gianmarco Gabrielli)
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