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“Vorrei che Tanak fosse il nostro Max Verstappen”

Una dichiarazione del Team Manager Hyundai Abiteboul che non piacerà affatto a Thierry Neuville

Anche se ha accolto ufficialmente la notizia con un amichevole “bentornato” sui social è evidente che Thierry Neuville non vede di buon occhio il ritorno di Ott Tanak alla Hyundai.

Nei tre anni in cui hanno fatto squadra, dal 2020 al 2022, i due non hanno mostrato un rapporto rilassato, l’estone ha accusato il belga di ” politica nei corridoi, di voler guidare la squadra e di aver sviluppato una WRC per il suo stile di guida”

Nel corso di queste tre stagioni Tanak, campione del mondo 2019, ha battuto per ben due volte il compagno di squadra nella classifica di fine stagione.

Non è stato così nel 2021, anno in cui Ott si è ritirato dall’ultima gara in Italia per raggiungere la figlia malata.

Si dice che sia stato l’ingegnere francese François-Xavier Demaison a convincere il suo connazionale Cyril Abiteboul ad assumere Tanak.

Attualmente con un contratto di un anno con la Ford il pilota più freddo e meno loquace del WRC ha recentemente dichiarato di non aver ricevuto alcuna offerta per estendere il suo contratto con M-Sport.

Senza dubbio Malcolm Wilson semplicemente non ha più i mezzi per permettersi un pilota del suo calibro, arruolato nel 2023 grazie all’aiuto della Red Bull.

Red Bull, il cui team di F1 è un modello per l’ex manager della Renault Cyril Abiteboul. Anche se ricordiamo rapporti a volte molto tesi con Christian Horner al quale aveva sottratto Daniel Ricciardo, il leader francese nutre profonda stima per la squadra di Milton Keynes:

Mi sono sempre ispirato alle organizzazioni che si basano su una strategia vincente, in cui tutto è rivolto ai risultati. Penso alla Red Bull e, francamente, se Ott fosse in Formula 1 sono abbastanza sicuro che guiderebbe per la Red Bull Racing. La Red Bull è chiaramente il nostro modello. Vorrei fare della Hyundai la Red Bull del WRC. E io Vorrei che Ott potesse essere il nostro Max Verstappen” 

Un riferimento al tre volte campione del mondo di F1 che Thierry Neuville non dovrebbe apprezzare troppo, essendo fedele al marchio da dieci anni ed avendogli portato la stragrande maggioranza, ben 19, dei suoi successi mondiali.

Neuville è senza dubbio pronto a condividere la sua leadership, ma non certo a diventare il Pérez o il Ricciardo di Ott Tanak.

In ogni caso si tratta già di una buona base per creare tensione nella squadra già prima dell’apertura della stagione a Monte-Carlo dove i due vorranno entrambi scavalcare il compagno di squadra.

Con i rischi che ciò comporta a Monte-Carlo. Perché sappiamo che Cyril Abiteboul, come ha già dimostrato in più occasioni quest’anno, imposta le strategie del team per favorire il pilota meglio piazzato in campionato.

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