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Un’inusuale accoppiata al Rally del Portogallo: Fabrizia Pons ed Adrien Fourmaux

La leggendaria navigatrice è salita sulla Ford Puma Rally1 Hybrid insieme ad Adrien Fourmaux durante lo shakedown del Rally Portogallo

No, non è un sogno, cioè che è scritto nel titolo è effettivamente accaduto.

La leggendaria Fabrizia Pons è salita a fianco di Adrien Fourmaux sulla Ford Puma Rally1 Hybrid durante una run dello shakedown.
Ad ogni appuntamento del Mondiale alcuni “guest” vengono selezionati per poter salire a bordo con diversi equipaggi Rally1, scelti dagli organizzatori.
Se a fianco di Sebastien Ogier è salito un ragazzo ungherese di nome Zsolt, vincitore della raccolta fondi da devolvere in beneficenza Race for Good, Adrien Fourmaux ha invece avuto il privilegio di avere, alla propria destra, una delle più celebri, se non la più celebre e versatile navigatrice del mondo dei rally, Fabrizia Pons.

Un vero e proprio privilegio quello del pilota francese di casa Ford che ha potuto avere al suo fianco colei che insieme a Michelle Mouton ha portato al successo l’innovativa, per l’epoca, Audi Quattro proprio al Rally del Portogallo 1982.

Se per i restanti “guest” questa opportunità è circoscritta solamente al divertirsi e vedere da vicino l’elite della disciplina, Fabrizia ha invece avuto la possibilità e sicuramente il piacere di dettare le note ad Adrien Fourmaux andando di fatto a formare un vero e proprio equipaggio.

Possibilità arrivata grazie anche alla grande versatilità che la navigatrice torinese ha da sempre posseduto, durante tutta la sua carriera, fin dagli albori, e che continua a mostrare oggigiorno navigando oltre che piloti italiani piloti provenienti da tutto il mondo, come per l’appunto Michele Mouton e Ari Vatanen, per citare i più famosi.

A celebrare l’occasione è stato proprio lo scatto di Adrien Fourmaux, poi postato sui propri social.

Un abitacolo sicuramente diverso da quello della vettura della casa di Ingolstadt, ma che sicuramente ha fatto volare, per quel breve tratto, la mente di tutti i fan tra i ricordi di ciò che fu una delle epoche d’oro dei rally.

 

  Photocredit: Adrien Fourmaux
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