Antonio Rusce conquista il 41° Rally degli Abeti e dell’Abetone

Parla “straniero” il 41° Rally degli Abeti e dell’Abetone, terza prova della Coppa Rally di Zona 7, corso in questo week end nel verde della Montagna Pistoiese. E’ stato infatti il reggiano Antonio Rusce, in coppia con l’esperto Sauro Farnocchia su una Skoda Fabia RS Rally2, a vincere, peraltro con una certa sicurezza, avendo preso il comando dalla prima prova speciale disputata e arrivando sotto la bandiera a scacchi con 34.6 secondi di vantaggio sugli elbani Andrea Volpi e Alberto Mei (Skoda Fabia R5 Evo), i quali hanno di nuovo conquistato la medaglia d’argento dopo quello della passata edizione.

La gara ha subito registrato un colpo di scena, con il ritiro repentino, nelle prime battute di gara, del favorito locale Federico Gasperetti, che inseguiva la cinquina consecutiva di allori affiancato da Ferrari, tradito dal cambio della sua Citroen C3 Rally2.

Idealmente “prestato” dal Campionato Italiano Assoluto Rally, del quale è uno dei migliori driver privati, Rusce ha imposto il proprio ritmo da rullo compressore, facendo il vuoto dietro di sé, svolgendo anche un ottimo test in vista della seconda prova della serie IRC, il Rally del Taro della prossima settimana.

Una volta visto Rusce, vincitore di tutti i tratti cronometrati, allontanarsi progressivamente, l’elbano Volpi ha cercato di conservare la seconda piazza, controllando il possibile ritorno di diversi antagonisti. Alla fine la terza posizione è andata all’accoppiata aretina composta da Roberto Cresci e Fabio Ciabatti (Skoda), tornati alla gara dopo ben 14 anni dalla loro ultima presenza. Era per loro la prima gara dell’anno, affrontata come allenamento in vista della settimana prossima, quando correranno, pure loro, al Rally del Taro.

Prestazione di grandi contenuti per i lucchesi Filippo Puccetti e Mirko Luisotti, alla loro terza esperienza a bordo di una supercar, anche in questo caso una Skoda Fabia. Per l’intero arco della gara sono gravitati ai vertici della classifica, palesando un feeling con la vettura boema sempre migliore.

La top five generale è stata chiusa da Fabio Pinelli e Alessandro Vivarelli, con una Hyundai i20 Rally2, ed ha fatto di nuovo impressione la prestazione del pistoiese Alessandro Ciardi, con alle note Tondini. Alla guida della Toyota GR Yaris, con la quale disputa il trofeo, si è ripetuto in una performance entusiasmante, firmando la sesta posizione assoluta, spesso inserendosi nei duelli con vetture di categoria superiore.

Secondo centro dell’anno nella Over 55 e settima posizione assoluta per i fratelli Davide e Andrea Giordano (Skoda), impegnati nella gara casalinga, con il pilota ancora debilitato dai postumi di uno stato influenzale e con un set-up mai trovato al 100%. Nonostante questo hanno allungato in classifica di categoria. Ottava piazza finale per i pistoiesi Baldacci-Bugelli (Skoda), con il pilota soddisfatto per la prestazione in considerazione del fatto che non correva dall’ottobre dello scorso anno. Da segnalare la loro iniziativa contro il razzismo, con la vettura “griffata” con “No Racism”, peraltro sposata dai due calciatori della Juventus Bremer e Danilo.

Di nuovo tra i top ten, al nono posto, i versiliesi Bindi-Vecoli (Skoda), con una prestazione regolare e comunque sempre in alto e decimi hanno piazzato la loro Peugeot 208 Rally4 Silvestri-Marraccini, primi anche tra le Due Ruote Motrici.

Questa la Top 10 assoluta al termine della gara:

La gara femminile è stata a senso unico, con la pratese Susanna Mazzetti, Campionessa in carica della Coppa Italia, che ha avviato bene la stagione sulla Skoda Fabia R5, con seconda la folignate Chiara Galli, assecondata dal pratese Andrea Cecchi, sulla meno potente Renault Clio Rally5 con la quale si è prontamente riscattata del repentino ritiro nel precedente impegno al Maremma.

All’Abeti ha preso il via il Campionato sociale ACI Pistoia-Memorial Roberto Misseri. Altre validità erano quelle delle serie promozionali Michelin Trofeo Italia, Trofeo Pirelli Accademia ed R-Italian Trophy.

Il rally pistoiese ha affiancato, alla gara “moderna”, l’11° edizione dello “storico”, valida per il Trofeo Rally di Terza Zona e per il Trofeo Michelin Historic.

Tra le autostoriche la vittoria assoluta è andata all’evergreen pratese Brunero Guarducci, in coppia con Bazzani sulla BMW M3 (vincitori anche del 4. Raggruppamento), avendo ragione degli elbani Specos, padre e figlio, con una Peugeot 205 1,9 GTi. Simoncini-Biagini, con una A112 Abarth si sono aggiudicati il 3. Raggruppamento, poi Pagni-Celoni (Lancia Fulvia) il secondo e Smitson-Soriani (Lotus Elan) hanno conquistato il 1. Raggruppamento.