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Rally di Sardegna 2025: la guida definitiva

Tutto quello che c'è da sapere sull'appuntamento del WRC in Italia

Il Campionato del Mondo Rally 2025 si sta avvicinando al giro di boa e cresce di pari passo l’attesa per il Rally di Sardegna. La tappa italiana del Campionato del Mondo Rally quest’anno è in programma tra il 5 e l’8 giugno appunto in terra sarda e, come ogni anno, si preannuncia uno degli appuntamenti più grandiosi e tecnicamente più impegnativi dell’intera stagione. Stando alle ultime statistiche, sono in continua crescita gli appassionati del WRC in Italia. A richiamare un pubblico sempre più numeroso è sicuramente la spettacolarità (sia delle gare che dei paesaggi che ne fanno da sfondo) e il fascino della velocità. 

Resta il fatto che, da quando il calendario prevede una tappa fissa di questa manifestazione nel nostro Paese, l’interesse per questa disciplina si fa sempre più crescente. Di pari passo, cresce anche l’interesse dei media verso questo sport e crescono anche i siti scommesse, come quelli consigliati da oddschecker, che offrono quote e informazioni sulle diverse competizioni rallistiche, specialmente sul WRC. È possibile pronosticare il vincitore della gara, i piazzamenti sul podio e ci sono anche i testa a testa tra i vari piloti; inoltre si può puntare, prima dell’inizio della stagione, su chi possa trionfare alla fine.  

Rally di Sardegna 2025: il tracciato

La Sardegna, terra ospitale e piena di sterrati iconici, torna ad accogliere i protagonisti del mondiale che gareggeranno su piste molto tecniche e impegnative, in cui si combinano tratti sterrati e asfalto, curve strette, salti e cambi di ritmo repentini. Ovviamente, a fare da sfondo a questo tipo di percorsi ci sono le meraviglie della Sardegna, dalle scogliere, alle spiagge e alle aree naturali incantevoli. Come da tradizione, la competizione si svolgerà tra le zone di Alghero e Olbia: in quest’ultima località si terranno gli stage, concentrati in tre giorni (fatta eccezione per lo shakedown del 5 giugno in città ad Olbia, a Cabbu Abbas), per un totale di 16 prove speciali e 324 km cronometrati, tutti su sterrato. 

Dopo di che il rally vero e proprio prenderà il via il 6 giugno con sei prove speciali e con la prima tappa, che si svolgerà in Gallura e nel Monte Acuto; in aggiunta, si terranno due prove ripetute ad Arzachena, oltre al nuovo crono di Calangianus-Berchidda e Sa Conchedda. Sabato 7 giugno sarà la volta di sei prove speciali che si svolgeranno nel Monte Acuto: due ripetute di Coiluna-Loelle, Lerno-Su Filigosu e Tula-Erula. 

Il gran finale invece è fissato per domenica 8 giugno, con il ritorno dopo dieci anni del tratto San Giacomo-Plebi (che verrà ripetuto due volte), con la Power Stage finale in programma a Porto San Paolo, anch’essa da ripetere nella stessa giornata. In ultima la premiazione finale ad Olbia!

Rally di Sardegna 2025: dove seguire l’evento

Dal 5 all’8 giugno dunque la Sardegna sarà la “capitale” del Rally e per tutti gli appassionati sarà possibile seguire la manifestazione sia in diretta (sulle diverse piattaforme tra cui il canale ufficiale WRC+ All Live, disponibile in streaming), ma anche sulle reti televisive sportive che trasmetteranno le immagini sia in diretta che in differita. E per chi avesse voglia di conciliare un’esperienza da spettatore sportivo con un viaggio sull’”Isola Felice”, come la definì Plinio il Vecchio?

Bene, tutti quelli che vorranno seguire l’evento dal vivo, potranno  raggiungere Alghero o Olbia, dove saranno posizionati i paddock e le zone di assistenza; da questi punti poi si potrà accedere anche alle aree spettatori previste lungo le speciali. 

Rally di Sardegna 2025: i piloti favoriti 

Il Rally di Sardegna rappresenta da sempre una tappa importante per le ambizioni iridate dei principali protagonisti del mondiale e non perdona distrazioni, regalando spesso risultati a sorpresa. Lo scorso anno furono ben 87 gli equipaggi che vi presero parte e a trionfare fu Tanak (Hyundai i20 N Rally1) in 3h06’05”6, al secondo posto si piazzò Ogier (Toyota GR Yaris Rally1) a 00”2 e al terzo Sordo (Hyundai i20 N) a 2’25”8. Quest’anno tra i favoriti spicca Kalle Rovanperä, pilota di rally finlandese abile su questo tipo di sterrati e due volte campione del Mondo di Rally con la Toyota Gazoo Racing. 

I fari saranno puntati anche su Thierry Neuville, pilota di rally belga, campione del mondo nel 2024, che si è classificato per cinque volte al secondo posto nella classifica finale piloti, nonché vincitore di 21 prove iridate, reduce però da un inizio di stagione non positivo. Occhio anche a Elfyn Evans, pilota da non sottovalutare e capace di ottenere grandi prestazioni su circuiti più tecnici. Infine, attenzione ai possibili outsider come Takamoto Katsuta o il giovane Oliver Solberg, vogliosi di emergere e pronti ad approfittare di ogni errore da parte dei big.

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