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Hayden Paddon sogna in grande: “Un team WRC tutto nostro, con giovani piloti e un’auto fatta da noi”

Il neozelandese punta al 2027 per tornare ai vertici del Mondiale Rally con un progetto ambizioso: un team indipendente, sostenibile e capace di formare nuovi talenti.

Hayden Paddon è un nome che tutti ricordano nel Campionato del Mondo Rally. Dopo anni da pilota ufficiale Hyundai, il neozelandese è rimasto nel cuore dei fan per la sua grinta e il talento mostrato su ogni superficie. Oggi, a 37 anni, Paddon non solo continua a correre – come dimostrano i due titoli consecutivi conquistati nell’ERC – ma sogna di fare molto di più: costruire un team WRC tutto suo.

Il momento giusto potrebbe arrivare con la grande rivoluzione tecnica prevista dal WRC per il 2027. Le vetture Rally1 attuali potrebbero essere pensionate e sostituite da auto derivate dalle Rally2, ma con più potenza, aerodinamica evoluta e un prezzo più contenuto, fissato a un massimo di 345.000 euro. L’obiettivo? Rendere finalmente più accessibile la massima serie, dando spazio a nuovi costruttori e squadre private che sognano di confrontarsi con i giganti del Mondiale.

Ed è qui che entra in gioco il progetto di Paddon. Hayden gestisce già una squadra in Nuova Zelanda, dove ha sperimentato anche una Hyundai Kona rally 100% elettrica – un segnale di quanto creda nelle nuove tecnologie e nell’innovazione. Ora punta a far crescere questa struttura fino a trasformarla in un team competitivo a livello mondiale.

In definitiva, mi piacerebbe guidare una nostra squadra nel Campionato del Mondo Rally, ma ovviamente le regole e i regolamenti… tutti gli astri devono allinearsi affinché ciò accada”, ha spiegato Paddon a Speedcafe.

Il piano è chiaro: correre ancora qualche stagione da protagonista, ma allo stesso tempo formare piloti emergenti, offrendo loro l’opportunità di crescere in una realtà motivata, dove l’esperienza di Paddon sarà un valore aggiunto.

Non ho rinunciato ai rally in Europa e a quelli internazionali, ma a guidare una squadra con più di me e coinvolgere anche altri piloti più giovani”, ha aggiunto.

Secondo Paddon, il segreto del successo sarà mantenere i costi sostenibili, sfruttare la flessibilità delle nuove regole e puntare su una gestione familiare e appassionata. Un progetto che guarda lontano e che potrebbe restituire al WRC un team indipendente capace di sorprendere.

È lì che mi piacerebbe che andasse, e dipende da dove andranno queste regole e normative, che da quello che ho capito è ciò di cui stanno parlando, ovvero che deve essere realizzabile”, ha concluso Paddon.

Con questa visione, Hayden Paddon si conferma non solo uno dei personaggi più amati del rally neozelandese, ma anche un pilota-manager pronto a scrivere una nuova pagina per il Mondiale Rally, riportando un po’ di quella passione indipendente che negli ultimi anni è mancata nella classe regina.

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