Sara Fernández, 200 rally di passione e successi: “Ogni gara è un’emozione unica”

Nel cuore del Rally di Roma Capitale 2025, Sara Fernández ha festeggiato un traguardo che pochi possono vantare: 200 partecipazioni competitive. Un numero che racchiude sacrifici, vittorie e momenti indimenticabili. Per celebrare questo traguardo, la copilota spagnola – prima donna a conquistare il titolo europeo FIA per copiloti – ha ripercorso la sua straordinaria carriera.

Dal motocross di famiglia al sedile di destra

La passione per i motori è nel DNA di Sara: «Ho iniziato nel 2005, vent’anni fa, perché tutta la mia famiglia è appassionata di sport motoristici. Mio padre correva nel campionato nazionale di motocross, i miei fratelli erano coinvolti e per noi le gare erano un modo di vivere. Penso che i motori siano parte della mia identità, non potrei immaginare una vita diversa».

Un traguardo che sembrava irraggiungibile

Alla vigilia della 200esima gara, Fernández non nasconde l’emozione: «Non avrei mai immaginato di arrivare a questo punto. Ho iniziato come un hobby, senza pensare al professionismo. Poi, passo dopo passo, sono arrivate le prime vittorie e tutto è cambiato. Oggi guardo indietro e penso a quanta strada ho fatto. Vincere titoli internazionali e trovarmi qui è davvero speciale».

La copilota spagnola ha scritto pagine importanti nell’ERC, vincendo nel 2021 il titolo assoluto e collezionando successi in più categorie. «Ho conquistato tre titoli: ERC3 e due ERC1. Ogni vittoria ha una storia, ma il successo alle Azzorre nel 2022 resta unico. Eravamo dietro di sette secondi a Ricardo Moura, abbiamo risparmiato le gomme per la Power Stage e attaccato fino all’ultimo. Ricordo la mia famiglia che ci guardava in TV: è stato magico».

ERC: il trampolino per i giovani talenti

Parlando del campionato europeo, Fernández sottolinea quanto sia fondamentale per i giovani piloti: «L’ERC offre l’opportunità di crescere, confrontarsi e vincere titoli importanti. Noi abbiamo iniziato grazie al programma Beca Junior della federazione spagnola, che ci ha permesso di fare esperienza internazionale. Qui non ci sono solo piloti veloci, ma anche sponsor e team che credono nei giovani. È una famiglia competitiva, dove però regna rispetto. Quando abbassi la visiera, però, non esistono amici: è tutto gas fino all’arrivo».

La vita oltre i rally

Nonostante il calendario fitto di impegni, Sara riesce a mantenere un legame forte con le sue radici. «Sono un’agricoltrice di terza generazione. Abbiamo una fattoria nel nord della Spagna, con 200 mucche e produzione di latte. Amo il mio lavoro e credo sia importante avere un piano B. I rally sono una passione e un lavoro, ma avere altre prospettive ti mantiene con i piedi per terra».

Oltre a correre, gestisce anche progetti per il futuro: «Quest’anno abbiamo creato Llarena Racing, un team con cui vogliamo supportare altri piloti e condividere l’esperienza accumulata nei campionati internazionali. Io mi occupo di logistica, gestione e, ovviamente, continuo a fare il mio lavoro di copilota».

Gli idoli e gli incontri che lasciano il segno

Ogni campione ha le proprie ispirazioni, e per Sara il riferimento è chiaro: «Carlos del Barrio è il miglior copilota di sempre, e sono fortunata perché è anche un amico. La sua calma, il modo in cui legge le note, la sua umanità… per me è un modello. Tra gli equipaggi, mi hanno sempre ispirato Jesús Puras e Carlos del Barrio insieme».

Non mancano aneddoti curiosi, come l’incontro con Geri Halliwell delle Spice Girls durante la premiazione FIA 2021: «Abbiamo parlato solo due minuti, ma è stata gentilissima con me. Sono momenti che non ti aspetti e che rendono il viaggio ancora più bello».

Uno sguardo al futuro

Dopo 200 gare, l’obiettivo è continuare a sognare. «Fare 400 rally? Chissà! Mi piacerebbe, ma vedremo. Ogni gara è un’emozione unica, e finché avrò la passione continuerò a vivere questo sogno».

Con la sua determinazione, Sara Fernández continua a scrivere la storia dei rally, ispirando una nuova generazione di copiloti.