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WRC in Italia: il 2026 sarà l’ultima in Sardegna, dal 2027 gara a Roma!

Accordo raggiunto tra FIA, Promoter e ACI: altri cinque anni di Mondiale in Italia

Il futuro del Rally d’Italia ha finalmente trovato la sua rotta. Dopo mesi di discussioni, indiscrezioni e dichiarazioni contrastanti, è arrivata la fumata bianca: l’Italia continuerà a ospitare il World Rally Championship per altri cinque anni, fino al 2030. La decisione, frutto di un accordo tra FIA, WRC Promoter e Automobile Club d’Italia, chiude una lunga fase di incertezza e mette fine alla diatriba tra Sardegna e Roma.La formula individuata prevede un anno di transizione nel 2026, con la Sardegna ancora protagonista. Una sorta di “ultima danza” per un territorio che negli ultimi vent’anni ha scritto pagine memorabili del Mondiale, regalando immagini uniche tra sterrati polverosi, mare cristallino e accoglienza calorosa.

Dal 2027, invece, la palla passerà a Roma. La Capitale, già teatro del Rally di Roma Capitale valido per l’Europeo, diventerà ufficialmente sede italiana del WRC. Una scelta che risponde alla necessità di dare all’Italia una collocazione più rappresentativa sullo scenario internazionale, con un evento capace di abbracciare sia la spettacolarità urbana – con momenti rilevanti nel cuore della città eterna – sia il fascino delle strade laziali e appenniniche, da sempre molto apprezzate dai piloti.

Il compromesso trovato è frutto di una mediazione complessa. Da un lato la Sardegna, con una tradizione consolidata e un impatto turistico ed economico significativo, dall’altro Roma, fortemente voluta dal Promoter come vetrina mondiale. La FIA ha supervisionato i colloqui, chiedendo garanzie tecniche e organizzative che permettessero un passaggio graduale senza compromettere la qualità sportiva e che non creasse scompiglio tra le diverse parti.

Per gli appassionati italiani la notizia è doppiamente positiva: da una parte si potrà salutare degnamente l’isola che ha ospitato la gara dal 2004, dall’altra si aprirà un nuovo capitolo che porterà il Mondiale nel cuore della Penisola. Un’occasione unica per avvicinare nuovo pubblico e consolidare la tradizione rallistica nel nostro Paese.

Con questo accordo l’Italia si assicura un ruolo di primo piano nel calendario WRC fino al 2030. La storia continua: prima l’addio con stile alla Sardegna, poi il grande debutto romano.

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