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3 MIN

Ogier fa il capo in casa Toyota: 1-2-3 al Rally Giappone, Rovanperä affonda

Subito svolta nella corsa al titolo ma la gara è ancora lunga

Sébastien Ogier ha tirato fuori il suo repertorio migliore su asfalto stretto e insidioso e ha chiuso la prima tappa del Rally del Giappone davanti a tutti, guidando una tripletta Toyota nella gara di casa. Il francese, vincitore di tre delle sei prove odierne, è rientrato in assistenza a Toyota City con 7,9 secondi di margine sul compagno Takamoto Katsuta, con il leader del Mondiale Elfyn Evans terzo a 2,3” dal giapponese dopo il miglior tempo nella Shinshiro in notturna.

“È stata una buona giornata. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. È sempre bello lottare per un titolo, altrimenti non saremmo qui. C’è ancora strada da fare, ma vogliamo restare in gioco fino all’ultima gara.”

— Sébastien Ogier

Toyota perfetta sulle strade di casa

Il venerdì proponeva sei speciali di asfalto tecnico fra Aichi e Gifu, con salite nei boschi, tratti umidi e grip che cambiava in continuazione. Ogier ha preso il comando già sulla prima prova del mattino e, a parte un brevissimo passaggio alle spalle di Katsuta sulla SS3, non ha più mollato la vetta, costruendo quel tanto che basta di vantaggio.

Katsuta ha fatto impazzire il pubblico giapponese: sempre tra i migliori tre tempi e scratch nella prima passata di Shinshiro.

“Mi sento piuttosto sicuro con la macchina e con la guida. Posso prendermi più rischi dopo.”

— Takamoto Katsuta

Evans, che in Giappone può fare un passo enorme verso il titolo se tiene dietro sia Ogier sia Rovanperä, è rimasto “a vista” nonostante abbia detto per tutto il giorno che la sua GR Yaris “non era ancora perfetta”.

“Seb ha alzato il ritmo. È davvero veloce oggi pomeriggio, ma il rally è lungo.”

— Elfyn Evans

Rovanperä nei guai al mattino

Per Kalle Rovanperä, invece, la giornata si è messa subito male: un contatto con il guardrail nella Shinshiro del mattino ha danneggiato la sospensione posteriore sinistra e gli è costato diversi minuti. Il finlandese ha dovuto arrangiarsi per chiudere il giro, finendo fuori dalla top ten e complicandosi la corsa al mondiale.

Fourmaux migliore Hyundai, Pajari lì vicino

Dietro al terzetto Toyota troviamo Adrien Fourmaux, ancora una volta il più concreto tra le Hyundai, quarto a fine giornata e davanti di appena 0,3 secondi a un solidissimo Sami Pajari, superato solo nell’ultima speciale.

Molto più indietro gli altri i20 N: Ott Tänak e Thierry Neuville hanno faticato ad adattare la vettura ai tratti stretti e sporchi tipici del Giappone e chiudono sesto e settimo. A completare la top ten ci sono Grégoire Munster, Oliver Solberg e Alejandro Cachón.

Brutto botto per McErlean

Giornata finita invece per Josh McErlean, uscito di strada con la Ford Puma M-Sport nella SS3: equipaggio illeso ma niente ripartenza per il sabato, che prevede ben sette prove e oltre 120 km cronometrati.

Classifica provvisoria dopo il venerdì

  • 1. Sébastien Ogier (Toyota GR Yaris Rally1)
  • 2. Takamoto Katsuta (Toyota GR Yaris Rally1) +7,9
  • 3. Elfyn Evans (Toyota GR Yaris Rally1) +10,2
  • 4. Adrien Fourmaux (Hyundai i20 N Rally1)
  • 5. Sami Pajari (Toyota GR Yaris Rally1)
  • 6. Ott Tänak (Hyundai i20 N Rally1)
  • 7. Thierry Neuville (Hyundai i20 N Rally1)
  • 8. Grégoire Munster (M-Sport Ford Puma Rally1)
  • 9. Oliver Solberg (Škoda Fabia RS Rally2)
  • 10. Alejandro Cachón (Citroën/RC2)

Per ora è un venerdì tutto rosso Toyota: ritmo, pulizia e zero errori. Ma con Evans che pensa al mondiale, Ogier che non vuole mollare la rincorsa e Katsuta che corre davanti al suo pubblico, la gara è tutt’altro che chiusa.

Foto: Luca Barsali
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