Ott Tänak spiazza tutti: dopo il Rally Giappone annuncia il ritiro dal WRC

“Vedremo come saranno le condizioni qui l’anno prossimo. In realtà, il percorso di quest’anno era nelle migliori condizioni di sempre: l’aderenza era ottima e guidare è stato molto piacevole. Sarebbe potuto essere davvero divertente.”

— Ott Tänak, poco prima dell’annuncio

Poi, con un post sui social, il tono è cambiato completamente. Tänak ha pubblicato su Instagram un messaggio in cui ha ufficializzato la sua decisione di lasciare il WRC a tempo indeterminato:

“Dopo un lungo e incredibile viaggio nel Mondiale Rally, e dopo tante stagioni indimenticabili, ho deciso di prendermi una pausa dal rally a tempo pieno. Non è stata una scelta facile, ma sento che questo è il momento giusto per dedicare più tempo alla mia famiglia e alla mia vita in Estonia.”

Il campione del mondo 2019 ha spiegato che la famiglia ha avuto un ruolo decisivo nella scelta:

“I miei figli stanno crescendo, la vita corre veloce e voglio essere presente nei momenti che contano davvero. Questo non è un addio definitivo. È solo un’occasione per resettare, ricaricarmi e tornare con nuove energie. Amo ancora profondamente questo sport e sono certo che, in un modo o nell’altro, continuerò a farne parte.

Una carriera intensa, tra alti e bassi

Tänak ha conquistato il titolo mondiale nel 2019 al volante della Toyota Yaris WRC, prima di sorprendere tutti passando a Hyundai Motorsport l’anno successivo. Dopo una parentesi con M-Sport Ford, è tornato nel team coreano nel 2024. Negli ultimi anni, però, le difficoltà tecniche e la frustrazione per lo stato del campionato lo avevano spesso portato a dichiarazioni amare e dirette.

Con la sua decisione, Tänak diventa il secondo top driver a lasciare il WRC a fine 2025, dopo Kalle Rovanperä, che ha scelto di dedicarsi alla Super Formula in Giappone con l’obiettivo, in futuro, di arrivare in Formula 1.

Il futuro resta aperto

Per il momento, Tänak ha chiarito di voler “staccare la spina”, ma senza chiudere del tutto la porta al ritorno. Dopo anni di gare e pressioni, il 37enne estone lascia un segno indelebile nel WRC: 17 vittorie, 45 podi e un titolo mondiale che resterà nella storia del rally moderno.