La forza mentale di Adrien Fourmaux. È pronto per il grande salto?
Il pilota della Hyundai è stato vittima di un brutto incidente in Giappone ma ha trovato la forza di rialzarsi.
La forza mentale e la straordinaria positività di Adrien Fourmaux sono emerse prepotentemente durante l’ultimo Rally del Giappone anche in seguito a un grave incidente che ha messo fine alle sue speranze di conquistare un podio.
Il pilota Hyundai, insieme al suo co-pilota Alex Coria, era sulla buona strada per ottenere uno dei suoi migliori risultati stagionali, rimanendo in scia per la terza posizione fino alla domenica mattina. Sfortunatamente, in condizioni di pioggia estremamente difficili, Fourmaux è uscito di strada. L’impatto violento con gli alberi ha causato danni ingenti, strappando completamente la portiera del co-pilota e costringendo l’equipaggio al ritiro a causa del danno alla vettura.
Nonostante la delusione di aver perso un potenziale risultato eccezionale, il pilota francese ha reagito in un modo completamente inatteso, mostrando una lucidità e una calma esemplari. Invece di cedere alla frustrazione, si è concentrato sui progressi fatti con la vettura tracciando scenari incoraggianti in ottica futura.
La cosa più importante era migliorare la macchina sull’asfalto e ci siamo riusciti – ha dichiarato Fourmaux – Ovviamente è meglio essere sul podio e lottare per la vittoria. Ma alla fine, se fossimo stati quinti per tutto il weekend e gli altri avessero commesso un errore o avuto un problema e noi fossimo sul podio, non sarebbe quello che cercavamo in Giappone.
Fourmaux si è detto dunque soddisfatto dei due giorni di gara, in particolare per come la vettura si è comportata sul bagnato.
La macchina ha funzionato sorprendentemente bene e abbiamo verificato che la velocità c’era. Siamo davvero soddisfatti per questo. Non voglio abbattermi perché se mi abbatto allora inizierò a essere così anche per il prossimo rally. È stato un piccolo errore, abbiamo alcune cose da migliorare, ho solo bisogno di continuare a essere positivo. Non voglio abbattermi perché non voglio che la squadra si abbatta.
Mentalità da vincente, tutta focalizzata sulla ricerca del lato positivo anche nelle avversità. Una carta in più per il francese per puntare nella prossima stagione, chissà, a qualcosa di più.