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Ogier risponde ai paragoni con Loeb: “Raggiungerlo non era un obiettivo”
Dopo aver eguagliato il numero di titoli vinti dal connazionale, Ogier ha risposto a chi continua a metterli a confronto.
Partire come pilota part-time e ritrovarsi a fine stagione Campione del Mondo. Raggiungere allo stesso tempo una leggenda come Sebastien Loeb nel numero di titoli vinti ed entrare così ulteriormente nell’olimpo. Quello che ha compiuto quest’anno Sebastien Ogier entra a pieno non solo nella storia del rally, ma anche di tutto il motorsport.
Una situazione che, come era prevedibile, ha scomodato paragoni importanti proprio con lo stesso Loeb alimentando un dualismo che si è palesato anno dopo anno e, soprattutto, vittoria dopo vittoria.
O almeno così è stato nei discorsi dei più maliziosi. Nella testa di Ogier infatti gli obiettivi erano altri, come ha lui stesso confermato in un’intervista dove ha cercato di chiarire la questione una volta per tutte.
Sono felicissimo per questa vittoria e sono super orgoglioso di unirmi a Seb e Daniel (ndr. Elena) in cima alla classifica WRC. Quando ho iniziato nel 2008, ovviamente, non è mai stato un obiettivo raggiungere questo traguardo. In qualche modo ci sono riuscito e credo che molte persone, probabilmente me compreso, abbiano pensato che questi erano numeri difficilmente eguagliabili. Ci è voluto del tempo, ma eccoci qua. Sono contento di essermi unito al club.
Il titolo di quest’anno è stato anche il primo di Ogier conquistato insieme a Vincent Landais, fidato copilota dalla fine del 2022 dopo l’addio di Julien Ingrassia.
Sono molto felice e orgoglioso di dare il benvenuto anche ad un nuovo membro nel World Champion Club, perché Vincent sta facendo un lavoro fantastico al mio fianco da ormai tre anni. Prima dell’ultimo evento sentivo più pressione per lui che per me. Ho sentito quanto fosse importante per lui. È come un traguardo di vita dopo aver lavorato così tanti anni per riuscirci. È fantastico condividere questa gioia insieme.
Niente dualismo ed eguagliare Loeb non è mai stato un obiettivo. Questo insomma l’Ogier pensiero anche se, con il 2026 all’orizzonte, la possibilità di agguantare il decimo sigillo ed ergersi in vetta all’olimpo non può che essere uno scenario che sicuramente stuzzica il pilota Toyota…
