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Halttunen rompe il silenzio: «Ho parlato con tutte le parti in causa»
L’ex copilota di Rovanperä guarda al futuro nel WRC: contatti avviati, ma per ora tutto resta riservato
Il futuro di Jonne Halttunen resta ancora avvolto dal riserbo, ma una cosa è certa: qualcosa si sta muovendo. L’ex copilota di Kalle Rovanperä ha raccontato a RallyJournal.com di aver già avviato contatti concreti in vista di un possibile ritorno nel mondo del World Rally Championship, seppur in una veste diversa.
La carriera di Halttunen nel WRC è attualmente in pausa, almeno temporaneamente, dopo la decisione di Rovanperä di allontanarsi dal Mondiale per dedicarsi alle competizioni in pista, con il passaggio alla Super Formula giapponese nel 2026.
Per il prossimo anno, Halttunen ha già confermato che prenderà parte alla rally F-Cup e che continuerà parallelamente a lavorare come filmmaker. Ma il suo sguardo resta puntato più in alto.
L’obiettivo resta il Mondiale
Già in passato Halttunen aveva dichiarato apertamente di voler trovare un ruolo all’interno del WRC che gli permettesse di incidere sulle dinamiche del campionato. Tra le ipotesi, un incarico all’interno di Toyota oppure una collaborazione con il promoter del WRC.
Ora, quelle idee sembrano aver fatto un passo avanti.
«Ho parlato con tutte le parti», ha rivelato Halttunen.
Alla domanda su chi siano esattamente questi interlocutori, il finlandese mantiene però il massimo riserbo.
«Sono questioni legate a questo tipo di ruoli, ma non posso entrare nei dettagli su chi ho incontrato».
Qualcosa bolle in pentola
La sensazione è che nei prossimi mesi possano arrivare novità importanti, anche se per ora Halttunen non può sbilanciarsi.
«Ve lo direi se potessi, ma finché non c’è nulla di firmato è complicato parlarne. Posso solo dire che sono stato in contatto con alcune realtà importanti».
Non sarebbe una sorpresa vedere Halttunen coinvolto in un ruolo strategico: negli ultimi anni si è espresso più volte in modo chiaro e critico sull’evoluzione del WRC, sollevando dubbi, ad esempio, sulla durata sempre più estesa delle settimane di gara.
Temi che, in un eventuale incarico con il promoter, avrebbe la possibilità di affrontare direttamente. Per ora resta il silenzio. Ma le porte, a quanto pare, non sono affatto chiuse.
