Sébastien Ogier lascia aperto il futuro: «Tutto sta andando troppo bene per fermarmi»
Il pilota francese racconta a Delfi la sua seconda giovinezza nel WRC
il francese – che compirà 42 anni a dicembre – appare più motivato che mai. Dal 2022 corre con un programma
part-time per Toyota, ma negli ultimi due anni il calendario inizialmente ridotto è puntualmente cresciuto,
man mano che si riaccendeva la possibilità di lottare per il Mondiale.
E anche questa volta si ripete la storia: arrivato all’ultima prova della stagione con tre punti di gap
dal compagno di squadra Elfyn Evans, Ogier ha in mano una chance concreta per conquistare il
nono titolo iridato, raggiungendo Sébastien Loeb nella leggenda del WRC.
Ogier confermato da Toyota anche per il 2026
All’inizio della settimana Toyota ha ufficializzato la sua permanenza per la prossima stagione, specificando che
disputerà “più della metà” dei rally del 2026. Durante la conferenza stampa del team, a Ogier è stata posta la domanda
che tutti si aspettavano: «Punterai al titolo anche il prossimo anno?». Il francese, come spesso accade, ha risposto
con la sua solita diplomazia: né sì, né no, lasciando tutte le porte aperte.
Intervistato dalla testata estone Delfi, Ogier ha chiarito un punto fondamentale: non ha mai neppure preso in
considerazione l’idea di chiudere la carriera alla fine di questa stagione.
«Sta andando tutto troppo bene per fermarmi. Mi sto divertendo a guidare, mi piace l’ambiente e l’atmosfera che
abbiamo nel team», ha detto Ogier.
Una stagione da incorniciare
Il 2025 di Ogier è stato semplicemente straordinario: sei vittorie in dieci partecipazioni, podio in tutte le altre gare
tranne al Central European Rally – dove è uscito di strada – e un livello di costanza che nessun altro pilota è riuscito
a imitare. Tutto questo nonostante abbia saltato tre appuntamenti del calendario.
Il 2026, inoltre, sarà l’ultimo anno delle attuali Rally1. Una transizione verso la nuova era delle
WRC27, basate su tecnologia Rally2, che il francese guarda con curiosità.
«L’anno prossimo continuo, ma non so cosa accadrà dopo. Mi muovo un passo alla volta», ha spiegato.
Il futuro? Nessuna porta chiusa
Ogier non esclude la possibilità di guidare anche le future vetture del Mondiale. Il francese, d’altronde, ha già dimostrato
più volte di saper ritornare competitivamente dopo aver “alzato il piede” per qualche mese. Il legame con Toyota è solido,
il rendimento resta impeccabile e – soprattutto – la passione è tutt’altro che affievolita.
Con un nono titolo in palio e un altro anno già assicurato, la storia sembra tutt’altro che finita.