Vincent Landais senza parole nell’euforia del titolo: «Adesso mi sento svuotato»

Vincent Landais ha vissuto in Arabia Saudita il momento che aspettava da una vita: il suo primo titolo mondiale insieme a Sébastien Ogier, al termine di un Rally Arabia Saudita carico di tensione e colpi di scena.

Per Ogier, arrivato al nono Mondiale in carriera, festeggiare un titolo è quasi diventata una routine. Per il copilota francese, invece, è la prima corona iridata: il coronamento di un percorso lungo, fatto di attese, gavetta e sacrifici.

«Non ci credo ancora, mi servirà tempo»

Al traguardo dell’ultima prova, Landais faticava a trovare le parole.

«Ancora non riesco a credere che sia successo davvero», ha ammesso a caldo.

«Ci vorrà un po’ di tempo perché tutto questo affondi davvero. Forse qualche ora… Adesso mi sento piuttosto svuotato. È stata una settimana davvero impegnativa, ma sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto quest’anno. È stata una stagione perfetta: non potevamo fare molto di più», ha aggiunto il francese.

A 34 anni, Landais non è certo un esordiente: ha accumulato tanta esperienza nei rally prima di sedersi accanto a Ogier. La svolta è arrivata nel 2023, quando ha raccolto l’eredità pesantissima di Julien Ingrassia, l’uomo che aveva condiviso con Ogier gli otto titoli precedenti. Un paragone ingombrante, che però Landais ha trasformato in motivazione.

Quindici anni di sacrifici per arrivare in cima

«Per questo mi ripeto quanto sia stato difficile arrivare fin qui. Ci sono voluti quindici anni di duro lavoro e sacrifici», ha spiegato.

«Anche gli ultimi tre anni sono stati davvero tosti, perché Seb è molto esigente con me», ha raccontato Landais con un sorriso.

Un’“esigenza” che in realtà è sempre stata una forma di fiducia e rispetto.

«È anche perché sapeva che ne ero capace. E aveva ragione. Di questo sono davvero orgoglioso», ha sottolineato il copilota francese.

Grazie Toyota – e lo sguardo è già al futuro

Il successo di Landais è anche il successo di una squadra che nel 2025 ha dominato il Mondiale: Toyota ha blindato il titolo Costruttori con largo anticipo, e all’ultima gara solo tre piloti – tutti su GR Yaris Rally1 – erano ancora in corsa per il Mondiale Piloti.

«Un enorme grazie anche al team, perché è solo grazie a loro se oggi sono qui», ha detto Landais.

«E sì, i miei occhi sono già rivolti alla prossima stagione»,

ha concluso, con il primo titolo in tasca e tanta voglia di continuare a scrivere questa storia insieme a Ogier e Toyota.