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Gronholm – Moya: “Nel 2017 sarà vera rivoluzione per il WRC”

Volkswagen Polo 2017 test

In occasione del RallyLegend 2016 i rappresentanti di Volkswagen hanno avuto modo di raccontare alla stampa qualche dettaglio in più del processo di avvicinamento al WRC 2017, oltre ad analizzare questo 2016 che procede spedito verso il prossimo titolo. 

Apre l’ex campione del mondo Marcus Gronholm, ora tester per VW, che punta il dito sull’attuale regolamento. Spiega in oltre il lavoro che sta facendo per la casa tedesca

Ogier non ha vinto tutte queste gare solo per l’ordine di partenza e la Polo Volkswagen non è più lenta ma ha bloccato lo sviluppo e gli avversari si sono avvicinati. Questo è uno dei motivi delle gare più combattute durante la stagione corrente. Come pilota Ogier è molto simile a Loeb, sicuro nella guida, raramente commette errori. Sono queste le qualità che lo rendono un vincente

Siamo contenti del nuovo regolamento che vuol dire principalmente nuovi marchi e nuove case che entrano per un Mondiale più interessante. Non è solo questione di potenza in più.

La differenza tra driver e tester? Il lavoro è lo stesso. si spinge come in gara anche durante un test ma , fortunatamente, con molta meno pressionee si riesce a fare un lavoro specifico richiesto per la crescita della macchina. Il mio lavoro non prevede di occuparmi dello sviluppo delle gomme ma solo quello riguardante l’autovettura

Ambasciatore per Volkswagen Motorsport anche quest’anno, Luis Moya approfondisce quanto detto da Gronholm fornendo interessanti dettagli anche sul suo lavoro:

La macchina che vedrete nel 2017 non sarà più una evoluzione ma una vera e propria rivoluzione , dall’aerodinamica a piccole migliorie su ogni singola parte della vettura. Avremo 30 giorni di sviluppo durante l’anno, mentre Citroen, non essendo iscritta al mondiale, ne avrà 42, sicuramente un piccolo vantaggio. Tutti i team partiranno dalle identiche condizioni. La prima parte del World Rally Championship 2017 sarà interlocutoria, dal Corsica (Aprile) si vedrà la reale differenza tra le vetture.

Trovo sia inevitabile che anche nei Rally ci debbano essere macchine ibride. A mio parere tra 5/6 anni si introdurrà anche nei Rally vetture di questo genere. Credo sia fattibile e la strada giusta da percorrere.

La mia esperienza mi porta molto in contatto con tecnici e ingegnieri per dare indicazioni riguardante lo sviluppo. Il tutto senza fare errori o si dovrebbe ripartire da zero e non sarebbe possibile una perdita di tempo non giustificata.

Chiusura con un apprezzamento di Moya per Gronholm:

Ad oggi non esiste un pilota nel WRC con le caratteristiche di Marcus

Volkswagen è sempre più pronta ed agguerrita anche per la prossima stagione e può contare su un team di professionisti che hanno fatto la storia del WRC. Gli avversari sono avvisati.

 

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