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3 MIN

Direttamente dal bivacco le dichiarazioni del team Peugeot dopo la prima vittoria alla Dakar 2017

Nella notte, la prima tappa in Argentina, è stata vinta da Seb Loeb. Il team Peugeot sta uscendo allo scoperto e facendo vedere tutto il suo potenziale. Ecco le dichiarazioni dalla direzione comunicazione Peugeot dell’intera squadra al termine della gara:

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Cominciamo da Bruno Famin:

Sébastien e Daniel hanno disputato una bella tappa nonostante una speciale molto complicata e pericolosa, con molta polvere. In questo tipo di terreno, è meglio partire davanti tant’è che Cyril e Sébastien hanno perso tempo alla fine della speciale nella polvere di altri concorrenti. Cyril ha poi dovuto essere molto prudente a causa del problema del Sentinel che lo ha penalizzato parecchio. Le 3008DKR si comportano bene. È il nostro primo scratch in questa Dakar ma gli scarti, a livello di una Dakar, sono davvero minimi .

Continuiamo col primo classificato sia di tappa che ovviamente tra le Peugeot, Sébastien Loeb:

E’ stata una speciale velocissima, non troppo interessante a livello di guida. C’erano molti rettilinei con qualche curva di tanto in tanto. Per noi è andata benissimo. Non abbiamo avuto nessun problema. Alla fine siamo stati infastiditi perché abbiamo guidato per 70 chilometri nella polvere di De Villiers, partito davanti a noi. Dunque abbiamo perso un po’ del nostro vantaggio verso la fine, ma niente di grave. Almeno, adesso siamo al comando della Dakar! Però questo tipo di terreno non è rappresentativo di quello che incontreremo in seguito. Quanto al caldo, era sopportabile. Ho anche spento la climatizzazione per recuperare un po’ di potenza!

Ecco il turno di un polemico Carlos Sainz, 3° in classifica generale:

La giornata è andata bene. Non ho voluto correre troppi rischi. Ho avuto solo un piccolo problema con un allarme che è rimasto inserito per tutta la speciale. Non ho sofferto il caldo grazie alla climatizzazione che ho usato dall’inizio alla fine della speciale .

Proseguiamo col campione in carica Stéphane Peterhansel:

Non è stato facile perché quella di ieri è stata una speciale con poco impegno a livello di guida, ma con grandi frenate che ci facevano passare da 200 km/h a 50 km/h. Abbiamo perso molto tempo nella polvere degli altri concorrenti. Ma noi andiamo bene e la 3008DKR funziona perfettamente. Oggi, mercoledì 4 gennaio, dovremo affrontare le prime parti di percorso in altitudine, con una navigazione probabilmente più complicata. Dobbiamo essere ancora molto prudenti. Recupereremo gradualmente posizioni in classifica generale. Complimenti a Sébastien e Daniel, che sono stati molto competitivi. Non ne avevamo dubbi.

Chiudiamo con Cyril Despres che non sta particolarmente brillando:

Abbiamo preferito essere cauti dopo la perdita dell’antenna del nostro Sentinel. Negli ultimi quaranta chilometri della speciale non potevamo avvisare i motociclisti che eravamo dietro di loro e abbiamo passato molto tempo nella loro polvere. Ne abbiamo superati alcuni, prendendoci dei rischi minimi. Le piste erano sinuose e di tanto in tanto c’erano dei tronchi che ci impedivano di superare. Avere 10 minuti di ritardo in questa fase del rally non è irrimediabile. Quello che abbiamo fatto finora non è niente rispetto a quanto ci attende. La Dakar non è solo un riscontro quotidiano. È sulla totalità della corsa che bisogna trarre degli insegnamenti.

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