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TRN – Il “Vermentino” scopre le sue prime carte

Mancano circa tre mesi alla 15° edizione del Rally dei Nuraghi e del Vermentino che si disputerà per la prima volta su fondo sterrato, dopo 14 edizioni su asfalto, tutte di grande successo sia ad livello di pubblico che di equipaggi iscritti.


Svelato il format della gara organizzata dalla Rassinaby Racing che si svolgerà ad Berchidda dal 29 al 30 aprile. Nella giornata di sabato si svolgeranno le verifiche tecniche e sportive e in serata al calar della notte, la spettacolare prova notturna cittadina su asfalto, ma da effettuarsi con pneumatici da sterrato, mentre nella giornata di domenica si effettueranno tre prove speciali da ripetersi per un totale di 60 km cronometrati.

Andreino Menicucci (Presidente Rassinaby Racing), non nasconde l’attesa per questo nuovo format della gara:

“L’idea di far disputare la gara su fondo sterrato c’era già da qualche anno, ma la decisione è stata presa solo pochi mesi fa. Inizialmente ero molto scettico, anche perchè il Rally ora mai andava avanti sulle sue gambe, avendo raggiunto su asfalto un’ottimo livello. Poi parlando con i ragazzi dell’associazione abbiamo deciso per questo passo, sottolineo il grande lavoro di Mario Ciudino, Francesco Fresu e Alessandro Taras che hanno mappato tutte le strade, disegnando così delle prove speciali inedite veramente spettacolari.”

Prosegue Menicucci – “Questo cambiamento alla fine è piaciuto sia agli addetti ai lavori che agli sponsor, anche dalla penisola e non solo ci sono arrivate chiamate e messaggi per aver informazioni sulla gara. Crediamo alla fine di aver un’ottimo riscontro numerico, di certo non supereremo i 95 iscritti di alcune edizioni fa, ma mettiamo le basi per crescere molto bene anche su fondo sterrato”

Tra addetti ai lavori e appassionati la notizia è stata accolta come una manna dal cielo, basti pensare che era da oltre 30 anni che un rally su inizialmente nato su asfalto  non cambiasse fondo, passando su sterrato.
La data della gara potrebbe aiutare moltissimo gli organizzatori, infatti il rally potrebbe essere usato come test in ottica Campionato Italiano Rally Terra oppure in ottica Rally Italia-Sardegna.  I rumors iniziano già a circolare, anche di piloti provenienti da oltre Tirreno e perfino dalla vicina Corsica, ma non mancheranno i piloti sardi che potrebbero avere come chicca la partecipazione di Giuseppe Dettori (unico pilota sardo a trionfare al Costa Smeralda), ma non è da escludere che possa esserci al via anche qualche “asfaltista” che non vuole rinunciare a partecipare al “Vermentino 2017” che nonostante alcuni (pochi) musi lunghi, si preanuncia bollente e frizzante più che mai.

Pics: 2Cromia

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1 Commento

  • ALESSIO BELLISAI
    Posted 8 Febbraio 2017 12:29 0Likes

    Penso di essere stato, uno tra i primi ad applaudire su questa Vostra scelta.Il cambio è coraggioso come ritengo sia..ma, certamente lo ritengo un investimento che degnamente valorizzerà ancor più il vostro territorio in termini di presenze grazie gli eccellenti prodotti di enogastronomia. Come invece, è risaputo che parlare di Rally su terra, significhi parlare della Sardegna ,già da anni addietro con le prime edizioni del Costa Smeralda la denominazione è DOC ! Questo, lo conferma la costante presenza del Mondiale WRC in terra Sarda.E’ facile prevedere anche grazie alla vostra cronometrica organizzazione..un Vermentino, dal felice futuro negli scenari del calendario Internazionale Terra.

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