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Al via la Dakar n.40. Ecco il team Peugeot carico per la partenza

Il Team PEUGEOT Total è ai blocchi di partenza, pronto a prendere il via della 40esima edizione della Dakar. Le 4 PEUGEOT 3008DKR Maxi degli equipaggi Peterhansel/Cottret, Sainz/Cruz, Loeb/Elena e Despres/Castera sono pronti al via da Lima, Perù.
Appena arrivati in Perù, gli equipaggi del Team PEUGEOT Total hanno partecipato giovedì a un’ultima sessione di guida all’Autodromo de La Chuntana, a sud della capitale peruviana. Le 4 PEUGEOT 3008DKR Maxi hanno percorso alcune decine di chilometri per permettere ai piloti di riprendere contatto con il loro mezzo e per consentire alla squadra di accertarsi del corretto funzionamento delle vetture dopo il viaggio aereo. Non è stato lamentato alcun problema. Dopo questa sessione rassicurante, le PEUGEOT 3008DKR Maxi hanno superato con successo la tappa obbligatoria delle verifiche tecniche prima di raggiungere il parco chiuso. Gli equipaggi Stéphane Peterhansel/Jean-Paul Cottret (n°300), Carlos Sainz/Lucas Cruz (n°303), Sébastien Loeb/Daniel Elena (n°306) e Cyril Despres/David Castera (n°308), invece, hanno effettuato le verifiche amministrative.
Tutta la squadra è dunque prontissima ad iniziare questo rally di 9.000 km attraverso il Perù, la Bolivia e l’Argentina.
Oggi i concorrenti passeranno dal podio di partenza. Gli equipaggi dovranno seguire un percorso di collegamento di 241 chilometri che li porterà alla partenza della speciale più corta del rally. Lunga soltanto 31 km, questa prima speciale non è assolutamente trascurabile: non solo bisognerà superare le prime dune e dunque le prime insidie ma, in via eccezionale, le vetture dovranno partire davanti alle moto nella tappa 2 e il vincitore di sabato dovrà fare da apripista domenica: un impegno non trascurabile con i fuoripista previsti!

Iniziamo col sentire le dichiarazioni del Direttore, Bruno Famin:

Non sono sicuro che il Team PEUGEOT Total sia davvero il favorito di questa Dakar anche se, come detentori del titolo, puntiamo solo alla vittoria. Infatti, le modifiche
apportate al regolamento hanno cambiato profondamente la situazione, Innanzitutto ci sono state modifiche di grande portata del regolamento tecnico, ma lo sapevamo prima di iscriverci e abbiamo deciso di accettare questa sfida. Invece, i cambiamenti al regolamento sportivo sono stati apportati all’ultimo minuto con l’obiettivo di vietare l’uso delle mappe ai copiloti. Ora, le mappe sono necessarie per una buona navigazione e la navigazione fa parte integrante dei rally raid. Proibirle significavietare a chi si iscrive di ritrovare la strada in tempi che gli permettano di rimanere in gara per la vittoria finale, introducendo di fatto una parte aleatoria importante nel risultato. Non ci sembra davvero che questo sia in linea con lo spirito sportivo che dovrebbe prevalere in una simile prova.

Passiamo ai piloti, con Stéphane Peterhansel, campione in carica dell’edizione 2017:

Le prime tappe di questo rally saranno molto selettive. In Perù, le dune sono molto varie, talvolta con sabbia compatta e altre con un terreno molto più instabile. Spesso sono molto insidiose e spero di giocarmela meglio degli altri. Ritengo che ci sia la possibilità di accumulare un divario importante in Perù, ma il prosieguo del rally riserva anche molte difficoltà. Penso che sarà una delle Dakar più belle disputate in Sud America. La affrontiamo con fiducia, al volante di una vettura con buone regolazioni in cui tutto è alla nostra portata.

Ecco il turno di Carlos Sainz:

Era importante assicurarsi che le regolazioni della vettura fossero rimaste come le avevamo impostate. La squadra è molto rigorosa e ho ritrovato una vettura che aveva
esattamente lo stesso comportamento riscontrato nella mia ultima sessione di prove. E’ molto rassicurante prima della partenza. Con la PEUGEOT 3008DKR Maxi, affronto questa edizione un po’ più rilassata. E’ l’ultima evoluzione di una vettura già eccellente.

Passiamo al Cannibale, Seb. Loeb,  determinato a raccogliere un risultato più ambizioso:

Lo shakedown ci ha dato la possibilità di risalire in macchina per potere regolare due o tre dettagli. Non abbiamo avuto particolari sorprese. E’ andato tutto bene e sono
impaziente di cominciare il rally! E’ difficile dire cosa ci possiamo aspettare. Cominceremo la gara con un tipo di terreno che non è davvero ideale per me. Detto questo, non c’è motivo per cui non dovremmo farcela in un tale contesto. La navigazione avrà un ruolo importante. Il divieto di usare le mappe è per noi una fonte di preoccupazione. Talvolta sono utili per riposizionarci e ripartire. Complicherà le cose.

Chiudiamo con Cyril Despres:

E’ una sensazione bellissima ritrovarmi al volante della 3008DKR Maxi! Prima di questo shakedown, non avevo avuto l’occasione di guidarla su terra dall’inizio di
novembre. E’ già passato un bel po’ di tempo. Durante lo shakedown, mi sono sentito a mio agio, con ottime sensazioni e una fiducia al top. Sono contentissimo di partire dal Perù. Ho già disputato due Dakar passando per questo paese e ogni volta ho vinto. E’ successo quando correvo in moto, alcuni anni fa. Ma non c’è due senza tre, e ci posso sperare… E’ un paese meraviglioso. La prima volta che abbiamo corso qui, avevamo la sensazione di essere ritornati nelle dune del Sahara! E’ grandioso, e il fatto che questa edizione sia più ” raid ” che ” rally ” è di buon auspicio per David e per me.

E che vinca il migliore…

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