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CIRAS: “Lucky”-Pons tornano sul gradino più alto del podio al “Campagnolo”

Bossalini-Ratnayake si ritirano dopo la prima "speciale"

“Lucky”-Pons vincono anzi dominano la quattordicesima edizione del “Rally Storico Campagnolo”, quarto “round” del CIRAS. Il vicentino ha vinto otto prove speciali, sulle nove effettivamente disputate delle dieci in programma: sulla prima i più veloci erano stati Bossalini-Ratnayake del Guagliardo Historic Porsche Team la seconda era  stata invece annullata.

Bossalini si era poi dovuto ritirare a causa della rottura di un semiasse della Porsche 911 SCRS Gruppo B, “Lucky” invece è salito in cattedra, ha mantenuto il ritmo alto per tutte e otto le frazioni realizzando sempre il miglior crono, anche sull’ultima interessata da forte e improvvisi scrosci di pioggia.

Al secondo posto si sono piazzati i toscani Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, con la Porsche 911 Gruppo 4 nei colori della “Piacenza Corse”, alla quale non potevano chiedere di più. Salvini è stato il miglior interprete delle Porsche, sempre al vertice del 2. Raggruppamento, che poi ha vinto alla grande, sempre sicuro in seconda piazza assoluta.

Terzo sul podio di Isola Vicentina, ha chiuso in rimonta il sammarinese Marco Bianchini, navigato dall’astigiano Riccardo Imerito sulla Lancia Rally 037 anch’essa schierata dal Rally Club Team, della quale solo nel finale ha ripreso il feeling veloce e redditizio, che gli ha consentito un colpo di reni nel finale e salire meritoriamente a podio, davanti a Paolo e Giulio Nodari: l’equipaggio locale della “Scuderia Palladio” che più di ogni altro, “Lucky” a parte, ha impressionato per determinazione, per grinta, per voglia di andar forte davanti al proprio pubblico, con una BMW M3 non ancora al massimo livello delle sue potenzialità. I Nodari hanno firmato prestazioni assoluto di grande rilievo, anche un secondo tempo, che permette loro di sfiorare il podio assoluto, ma piazzarsi in una ottima seconda piazza del 4. Raggruppamento, alle spalle del vicentino vincitore.

E’ stata una sfida serrata, con diversi cambi di posizione al vertice quella del 3. Raggruppamento. A vincere è stato l’equipaggio bresciano della “Rally Club Team”, Superti e Brunetti, a bordo di una Porsche 911 SC che più d’una volta ha lamentato problemi con una valvola dell’alimentazione del propulsore che, una volta risolti, non gli hanno impedito di duellare con i toscani Marcori e Innocenti, fermati a metà gara per una toccata ad una ruota della loro Porsche 911 Sc Gruppo 4 “Proracing”.

A gioire sul podio è un raggiante Tiziano Nerobutto che, con la figlia Francesca alle note, s’è esibito in una prestazione esaltante al volante dell’Opel Kadett GTE, Gruppo 2. L’equipaggio del “Team Bassano” s’è meritatamente piazzato secondo del 3. Raggruppamento, primo di classe Duemila e ottavo assoluto, precedendo i siciliani dell'”Island Motorsport”, Mannino e Giannone con la Porsche 911 SC.

Sono Dell’Acqua e Galli a bordo della Porsche 911 a dominare la gara del 1. Raggruppamento, precedendo al secondo posto Pardi  e Bianco, su Lancia Fulvia Hf 1.3Capsoni, in coppia con Zambiasi con la Renault Alpine A110.

Dopo il “Vallate Aretine”, il “Campagnolo” è stata l’occasione per rivedere al volante la pluricampione italiana Fiorenza Soave, navigata da Folci Emanuela, che a bordo della Fiat Ritmo Abarth 130 TC, portacolori del “Rally Club Team“, si sono classificate al secondo posto di classe (A-J2/2000)  ed in tredicesima posizione nel 4° Raggruppamento.

Fonte comunicato Aci Sport

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