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WRC: Ogier invoca un aggiornamento sulle sospensioni della C3 Wrc

Il francese non si accontenta del buon avvio di stagione e chiede altri sforzi al team

Una costante richiesta di interventi per migliorare la vettura ed ottenere il massimo per la serrata lotta iridata. Associando tutto ciò a Sebastien Ogier sembrerebbe di tornare indietro alle scorse due stagioni, quando il campione del mondo era nel pieno della gloriosa ma non sempre florida esperienza con M-Sport.

E invece, voltata la pagina Ford ed aperta quella Citroen, ecco ancora il campione del mondo in carica alle prese con una richiesta di aggiornamenti tecnici. Si, perché nonostante un inizio di mondiale con due vittorie su tre gare, la C3 Wrc non è ancora ai livelli desiderati dal francese, che ha invocato un lavoro specifico da parte della squadra. Questa volta sul banco degli imputati sono finite le sospensioni, considerato uno degli elementi chiave per la ritrovata competitività della vettura transalpina.

Proprio per questo, le richieste di Ogier sono nate da un rendimento non ottimale del pacchetto nel recente Rally del Messico, che comprendeva gli ammortizzatori Reiger per la prima gara su terra della stagione:

Ci sono diverse soluzioni per rendere la macchina migliore. Abbiamo visto che comunque non è male, il potenziale c’è ma vedo dei margini di miglioramento.

Non una richiesta specifica, almeno pubblicamente, da parte del sei volte iridato che però, insieme al team dovrà trovare una soluzione ad un problema imposto dal regolamento. Le prossime due gare iridate su terra saranno in Argentina e Cile e i team, restando in Sudamerica, avranno l’obbligo di utilizzare cinque set di ammortizzatori per due macchine per affrontare entrambe le gare. Non una fornitura dalle proporzioni ingenti dunque, soprattutto considerando la difficoltà per la resistenza meccanica di un rally come quello argentino.

In Citroen dovranno quindi decidere se partire alla volta della Sudamerica con gli ammortizzatori Reiger oppure i “vecchi” Ohlins, sui quali i tecnici dispongono di più dati avendoli già usati in precedenza. I nuovi Reiger avrebbero infatti bisogno di una lunga sessione di test per la messa a punto, cosa non scontata considerando le tempistiche non agevoli. Oltre a questo importante aspetto, Citroen sta lavorando anche ad un nuovo pacchetto aerodinamico, anche se non sarà pronto in tempi brevi, anzi; molto probabilmente si dilungherà fino all’estate.

Una novità che potrebbe andare di pari passo con quelle di Hyundai, e che renderanno questa lotta iridata molto serrata anche dal punto di vista tecnico e di sviluppo delle vetture.

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