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Wrc: Loeb, un Tour de Corse complicato

Weekend difficile per l'alsaziano in Corsica

Dalla serrata lotta per la vittoria tra Neuville ed Evans, alla concretezza sempre solida di Ogier, il Tour de Corse 2019 ha lasciato anche parecchi volti delusi. Impossibile non citare il team Toyota, con Tanak in testa fino alla foratura e Meeke e Latvala vittime di varie disavventure, ma soprattutto Sebastien Loeb.

Ebbene si, il nove volte iridato è finito nella lista dei bocciati al termine del weekend corso, caratterizzato da una gara incolore condotta sempre in difficoltà. Non certo quanto sperato sia dal team, che lo ha incaricato come sostituto di Mikkelsen, che dagli appassionati, speranzosi di vedere il nove volte iridato sui livelli che lo portarono alla vittoria in Catalunya qualche mese fa. Il suo Tour de Corse è stato condizionato subito da un errore nella prima tappa, che lo inchiodato nelle retrovie, zona nella quale non è più riuscito a risalire se non per chiudere con un ottavo posto assoluto. E soprattutto con diverse problematiche nel trovare il feeling ideale con la i20 Wrc nelle strade in cui ha trionfato quattro volte in carriera. Aspetto sul quale, dopo la sua uscita iniziale, il nove volte iridato ha insistito parecchio nel corso della gara:

Nella prima tappa abbiamo perso subito due minuti, pertanto l’approccio alla gara è cambiato radicalmente. Senza le posizioni importanti in gioco la motivazione è ovviamente diversa. Da quel momento abbiamo quindi interpretato questo rally come una sorta di test, cambiando tante cose sulla macchina e provando diversi tipi di combinazioni di assetti. A volte è andata meglio, altre meno.

Nel mirino di Loeb è finito il fondo asfaltato, quello più accidentato in particolare, sul quale la Hyundai #19 ha patito i maggiori problemi:

Sui terreni più sconnessi non siamo della partita. Ero convinto che i nostri test pre gara fossero convincenti, ma evidentemente anche i nostri avversari hanno fatto progressi, specialmente Ford che è andata molto forte questo fine settimana. Ho anche problemi dovuti al mio stile di guida, che non mi aiuta ad essere totalmente sicuro. Sono dettagli che però, sommati tutti insieme, costano decimi a destra e a sinistra.

Per Sebastien non c’è stato tuttavia troppo tempo da rimuginare sul Tour de Corse appena concluso, perché proprio in questi giorni il francese è già volato in Portogallo per preparare il lavoro della squadra verso i prossimi due appuntamenti sudamericani, in Argentina e Cile. Proprio qui Loeb tornerà al volante, dopo aver lasciato il volante a Mikkelsen per la gara argentina, ed effettuerà il proprio debutto con la i20 sul fondo sterrato.

Sto scoprendo la i20 Wrc sulla terra e le prime sensazioni sono buone. Sembra adattarsi meglio in questa configurazione, anche se avremo a disposizione un solo giorno di test e la gara si disputerà tra più di un mese. Questo potrebbe essere un problema in confronto ai nostri rivali, che arriveranno già pronti dall’Argentina. E’ cosi’, non siamo qui per giocarci il titolo ma per dare il nostro contributo alla squadra; la filosofia è la stessa di prima, dobbiamo accettarla.

Da questo punto di vista potrà risultare favorevole l’ordine di partenza della prima tappa, che su terra dovrebbe garantire maggiore performance ai piloti più indietro in classifica di campionato.

 

 

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