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Wrc: un problema ad un bivio ha creato i danni alla C3 di Ogier. Citroen chiede chiarimenti

Episodio controverso nel pomeriggio odierno, con Ogier che ha esitato ad un bivio segnalato in modo errato e rompendo il servosterzo

E’ passato più di un mese dal Rally del Messico, dove ad impazzare fu la questione della bandiera rossa per l’uscita di strada di Lappi; un episodio che aveva creato non poche polemiche, ma che ha trovato una sua replica in questa seconda tappa del Rally Argentina. Si, perché è stata di nuovo Citroen a finire sotto i riflettori per episodi controversi ed in cerca di chiarezza.

Questa volta si è trattato di una segnalazione errata ad un bivio nel corso della ss11 “Cuchilla Nevada-Characato”, nella quale Sebastien Ogier ha riportato i danni al servosterzo che hanno condizionato pesantemente la sua gara. Ma andiamo con ordine. La zona incriminata della prova vede interessate due strade, che sarebbero state modificate rispetto alle ricognizioni iniziali. Secondo queste ultime, infatti, il lato destro era sbarrato da un cancello, con il road book che indicava il percorso corretto alla sinistra di esso. Al momento dell’arrivo degli equipaggi in gara, Ogier si è però trovato il cancello aperto, e con due opzioni possibili non considerate inizialmente. Il campione del mondo ha quindi esitato prima di imboccare una delle due deviazioni, scelta che gli sarebbe stata poi fatale. Gli attimi di indecisione hanno infatti portato la Citroen numero 1 contro un sasso, riportando il conseguente danno al servosterzo.

Il team Citroen ha quindi chiesto agli stewards della Fia di rivedere le riprese della prova sospetta, per verificare che qualche equipaggio non abbia tratto vantaggio da questa situazione. A confermare le intenzioni della squadra francese ci ha pensato Pierre Budar ai microfoni di Autosport:

Non è compito nostro controllare, noi abbiamo visto due linee diverse e quindi crediamo che la federazione debba verificare quanto accaduto. Le regole sono chiare, dobbiamo seguire il road book e la segnalazione su di esso indicava di proseguire a sinistra. Durante le ricognizioni il cancello era chiuso e c’era anche una barriera. Lo sappiamo perché abbiamo controllato i nostri video delle ricognizioni. Ma quando siamo giunti in gara la strada sulla destra era aperta.

Delle dichiarazioni rafforzate da quelle di Ogier, che ha ribadito i concetti del suo team manager. Questo episodio dovrebbe essere valutato dagli organi della Federazione al termine della tappa, in attesa di capire se ci sia qualche evoluzione a riguardo. Certo è che pare strano come Citroen sia costantemente coinvolta in casi di questo tipo, ma ancor di più come non siano giunte altri tipi di segnalazioni o reclami simili da parte degli altri equipaggi e team in gara. Pare proprio che anche questa volta non mancheranno parole pesanti…

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