L’Elba terreno di conquista per Campedelli

Il romagnolo Simone Campedelli, in coppia con Tania Canton, su Skoda Fabia RS Rally2, è il vincitore della 57^ edizione del Rallye Elba-Trofeo Bardahl, che in questo fine settimana ha aperto la sfida della serie IRC 2024 ed ha proposto anche per la prima volta la validità per la Mitropa Rally Cup.

Per Campedelli, protagonista quest’anno anche nel Campionato Italiano Assoluto Rally, si trattava di un ritorno sull’isola. Un ritorno che gli ha consentito di firmare il bis nella gara elbana, dopo la vittoria nell’edizione del 2022. Vincitore di sei parziali sui sette in programma, ha preso la testa della classifica già dal primo impegno cronometrato del venerdì, per poi riuscire a tenere testa sugli altri pretendenti alla vittoria.

Seconda piazza per il savonese Fabio Andolfi, affiancato dal livornese Alessandro Floris, elbano di adozione, che ha sfruttato al meglio la “vecchia” versione della Skoda Fabia per interpretare le difficili strade elbane ed anche per contenere i ripetuti attacchi che arrivavano dal duo bresciano composto da Stefano Albertini, con l’esperto Danilo Fappani alle note, terzi assoluti su una Fabia “ultima evoluzione”. Con Campedelli dominatore e che ha saputo tenere un ritmo sempre di vertice, gli altri due hanno vivacizzato non poco la gara, con Andolfi al debutto all’Elba mentre Albertini lo aveva già vinto nel 2017.

Quarta posizione finale per uno scatenato Antonio Rusce (Skoda), con Sauro Farnocchia alle note. Una posizione, quella del reggiano, di pregio, arrivata in coincidenza dell’ultima prova del “Monumento”, dove ha avuto ragione del lucchese Rudy Michelini, con Nicola Angilletta al fianco, su una Fabia anche loro, meritevoli di elogio per aver reso spettacolare la seconda giornata di gara, peraltro resa difficile dalla pioggia come anche dalla nebbia sul temutissimo Monte Perone, della quale ne hanno fatto le spese  diversi equipaggi.

Questa la Top 10 assoluta finale:

VOLPI SVETTA TRA GLI ELBANI

Una vera e propria “gara nella gara”, il confronto tra gli elbani, sempre presenti in forze nella loro gara. Il migliore, dopo due giornate abbastanza movimentate, è stato Andrea Volpi, in coppia con Mei, su Skoda Fabia Evo, anche noni assoluti. Per loro un avvio sofferto, con una scelta azzardata di gomme nella prima fase, per poi riprendere ritmo e finire con il sorriso, riscattando così la delusione del 2023.

Le prime battute della sfida, sempre in “chiave elbana”, erano state caratterizzate dal ritmo imposto da Francesco Bettini, con Luca Acri. Partito con molte incognite, dall’essere al debutto con la Citroen C3 Rally2 e con le nuove gomme indiane MRF, ma soprattutto in forse a partire per i postumi di un incidente domestico ad una mano, il pilota di Portoferraio per sei prove ha tenuto il ritmo dei migliori, per poi cedere nella seconda giornata proprio per il dolore all’arto.

IL “TRICOLORE” CRUGNOLA PRIMO TRA LE DUE RUOTE MOTRICI

Frizzante e spettacolare anche il confronto tra le vetture a Due Ruote Motrici. Il successo alla fine è andato al varesotto Andrea Crugnola, Campione Italiano in carica che, come lo scorso anno, affronterà la serie IRC con una piccola Peugeot 106 Kit, che ha condiviso con l’amico Andrea Sassi. Hanno guadagnato una pregevole 17esima posizione assoluta, costantemente lottando con vetture di categoria superiore, peraltro guidate da piloti molto veloci e di spessore, come il modenese Giacomo Guglielmini e il pavese Davide Nicelli, entrambi con le Peugeot 208 Rally4.

MITROPA RALLY CUP: IL MIGLIORE E’ GEIPEL, TRA LE “STORICHE” SUCCESSO CASALINGO PER GLI SPECOS

La gara è stata avvalorata, quest’anno, dalla validità per la Mitropa Rally Cup che ha portato al via ben 26 equipaggi tra vetture moderne e storiche. Il migliore, in questo terzo atto stagionale della serie mitteleuropea, il Campionato rallistico più longevo, è stato il tedesco Philip Geipel, con Katrin Becker, su una Skoda Fabia mentre tra le vetture storiche sorridono gli elbani Andrea e Luca Specos, padre e figlio, su una Peugeot 205 GTi 1.9, vincitori sugli austriaci Nothdurfter-Muench a bordo di una più performante Ford Sierra Cosworth, con terzo un altro isolano, il giovane Leonardo Pierulivo, insieme a Ferrigno, sulla Opel Kadett GSi.

UN SUCCESSO DEL TERRITORIO

Soddisfazione ampia per Aci Livorno e Aci Livorno Sport che hanno riproposto con convinzione una gara che ha nel territorio la propria forza, un evento che rappresenta un forte stimolo di immagine per l’isola, che proprio con il rally, a partire dalle prime edizioni alla fine degli Anni Sessanta, ha potuto beneficiare di un ritorno di immagine di forte impatto.

Ha affermato Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport:

“ Un territorio che sta facendo sempre più rete con la gara e con la nostra organizzazione, il tutto finalizzato a favorire sempre più l’incoming in un periodo destagionalizzato, come avviene da tempo con la gara “storica” di settembre la quale, come anche la “moderna”, potrà godere del sostegno di Locman Italy, proprio a ribadire il pensiero unicamente rivolto al territorio elbano ”

Oltre che con le intriganti sfide sulla strada il Rallye Elba ha parlato con i numeri: ben 152 iscritti, addirittura 37 le vetture della classe “regina”, la Rally2 e otto le Nazioni rappresentate: Austria, Francia, Germania, Grecia, Principato di Monaco, San Marino e Ungheria, a conferma del respiro internazionale della competizione. 

Forte anche l’impatto mediatico dato dalle dirette streaming condivise sulle pagine Facebook Rallye Elba, Qui Motori, International Rally Cup e Mitropa Cup che hanno dato modo di seguire la competizione anche a chi non ha avuto la fortuna di viverla dal vivo.