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CIRT – A Tu per tu con Andrea Gallu e Giuseppe Pirisinu

Debutto nel campionato su terra per i due sardi

Sarà il Rally Adriatico a segnare il debutto di Andrea Gallu e del suo fido co-driver Giuseppe Pirisinu nel Campionato Italiano Rally Terra.

Abbiamo intercettato Andrea e Giuseppe a poche ore dalla partenza dal porto di Olbia in direzione Cingoli, sentiamo cosa ci hanno raccontato in esclusiva.

Ciao ragazzi, benvenuti su Rallyssimo. Facciamo un passo indietro alla passata stagione, il vostro cammino come equipaggio inizia nella coppa Italia di zona, cammino che vi vede trionfare nella coppa riservata alla A6. Ci raccontate come è nato l’equipaggio e la stagione scorsa?

Andrea: L’equipaggio è nato ad inizio della passata stagione, la prima gara disputata assieme è stata il Rally Terra Sarda in Ogliastra. Lì è nata l’idea di provare a disputare la Coppa Italia, con Giuseppe e il team Autoservice di Cenzo Ledda abbiamo disputato il Matese, raccogliendo un ottimo risultato in ottica classifica, gara molto insidiosa. Gran finale a Pistoia, gara veramente molto bella, organizzata benissimo con prove lunghe e tecniche, a tutto questo si è unito un meteo ballerino che ha reso la gara ancora più imprevedibile. Alla fine abbiamo portato a casa un risultato importante che ci ha permesso di vincere la Coppa Italia terza zona nella classe A6

Giuseppe: E’ stata una bellissima esperienza sportiva culminata con un bel risultato finale. L’equipaggio Gallu-Pirisinu è nato quasi per caso, Andrea mi aveva già contattato a fine 2017 per una gara ma proprio il weekend della gara si sarebbe sposata mia cugina, quindi non sarei potuto essere presente. La ri-proposta di Andrea non si è fatta attendere molto e dal Rally Terra Sarda abbiamo iniziato l’avventura del Coppa Italia.

Come è nata la scelta di correre il CIRT?

Andrea: La scelta è nata casualmente, l’idea iniziale era quella di correre il Vermentino e poi il Mondiale Italia Sardegna, oltre alle altre gare sarde. Poi parlando con Cenzo Ledda abbiamo optato per il CIRT. Sarà un campionato molto duro, con gare ricche di storia e fascino come ad esempio il Tuscan, oltre al Mondiale che affronteremo nel suo pieno chilometraggio.

Giuseppe: La scelta del CIRT è nata un po’ per caso, Andrea aveva l’idea di sperimentare qualcosa di nuovo e quindi cosa di meglio della terra? Per lui è la prima volta sullo sterrato, si sta allenando con impegno ma abbiamo ancora tanto da imparare e gran parte dell’esperienza la matureremo proprio gara dopo gara. Il calendario 2019 è molto particolare e credo sia un’ottima scelta inserire il Rally Italia Sardegna all’interno di un campionato che si preannuncia di altissimo livello, qualora venissero confermati i vari nomi che si vociferano. Le altre sono tutte conferme di altissimo livello.

Correrette con la Peugeot 208 R2, in una classe che si annuncia di alto livello, inoltre incrocerete le ruote per 3 volte con i ragazzi del CIR Junior e perfino quelli del Mondiale Junior. Come vi state preparando?

Andrea: Già dall’Adriatico il livello è veramente molto alto. I ragazzi del CIR Junior e del Junior WRC faranno delle gare a sé, noi dobbiamo imparare da questi giovani che sono il futuro del nostro sport. In campionato saremo ben quattro R2, fa piacere sapere che ci sono Michele e Tore che sono innanzitutto due amici, ma sono sicuro che anche con Baroncelli e Battilani possa nascere da subito un rapporto di rispetto e amicizia.

Giuseppe: Abbiamo tanto da imparare da tutti questi ragazzi “terribili”, tra di loro ci saranno sicuramente i campioni del futuro. Faremo del nostro meglio e cercheremo di migliorare chilometro dopo chilometro. Ora pensiamo a fare tesoro di ogni singolo chilometro percorso su terra.

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