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WRC/CIRT – Esclusiva con Thibault De La Haye

Chiacchierata a tutto tondo con il forte navigatore francese in vista dello start al Rally Italia Sardegna

Altra bella e importante esclusiva in vista dello start del Rally Italia Sardegna. Ecco il turno di Thibault De La Haye, uno dei co-equiper più bravi ed esperti della Francia.

Sentiamo le sue dichiarazioni in esclusiva:

Ciao Thibo innanzitutto grazie per il prezioso tempo che ci stai dedicando alla vigilia della gara, per prima cosa ci racconti chi sei e come nasce la tua passione per i rally?

Ciao ragazzi, la mia passione per i rally e le auto sportive è nata circa 20 anni fa. Prima con le race-trac poi con i rally.

La tua carriera da navigatore inizia nel 2009 con Chardonnet. Con lui effettui un percorso pazzesco, che vi porta dalle gare Nazionali al Mondiale. Ci parli di quelle emozionanti stagioni?

I primi passi con Seb, son stati puro divertimento, però dopo 2/3 rally abbiamo deciso di iniziare a correre in maniera più professionale, infatti nel 2013 arriva il titolo nel WRC3.

La stagione successiva, il 2014 è stata molto interessante, perché in gara portavamo la Citröen DS3 R5. La stagione era iniziata alla grande con un risultato importante al Monte-Carlo, dove con la Citröen DS3 R3T Max abbiamo vinto la 2wd. Purtroppo con l’R5 non è andata come speravamo, la vettura presentava tanti problemi di sviluppo e gioventù.

Il 2015 ci resterà nel cuore il Monte-Carlo dove con la Citröen DS3 WRC, abbiamo fatto un secondo tempo assoluto in una prova.

Se ti dico, Bryan Bouffier e Nicolas Ciamin, cosa mi rispondi?

Il 2015 è stata una stagione interessante. Ho fatto il campionato polacco con Bouffier, nonostante fossimo al comando per grande parte della stagione, lo abbiamo perso proprio all’ultima gara. In più abbiamo conquistato anche un 2° posto ad Ypres Rally (ERC) e un 8° Tour de Corse WRC su Ford Fiesta WRC.

In contemporanea ho corso il Campionato Italiano Rally con Seb Chardonnet nella Ford Fiesta R5. Il programma si é fermato dopo sole quattro gare, in cui però abbiamo portatoa casa due podi, chiudendo quinti in Campionato.

Sempre nel 2015 che ho incontrato Nicolas Ciamin, che per la prima volta, usava in un test la Peugeot 208 R2. Successivamente decidiamo di iniziare ha correre assieme e abbiamo progettato un programma di crescita sotto ogni profilo, da quello tattico, di preparazione gare e fisico, visto che Nico aveva 17 anni.

Nel 2016 disputiamo insieme in Portogallo, primo evento del WRC per lui, arriviamo 3 ° nel trofeo D-Mack Trophy, con le Ford Fiesta R2. Concludiamo in 2° posizione nel Campionato mondiale JWRC nel 2017 con 5 podi e una vittoria in Finlandia. La stagione è stata veramente positiva, Nicolas è diventato il più giovane vincitore di una gara WRC3/JWRC nella storia.

Nel 2018 abbiamo due importanti programmi, uno come equipaggio ufficiale di Abarth France per correre il campionato nazionale con la 124RGT e il secondo nel WRC2 per disputare 7 eventi.

Portiamo a casa il campionato francese R-GT e in R5 conquistiamo 2 podi in Francia (1 °: Grasse / 3 °: Terre Castine) e il miglior risultato è stato in Sardegna con il 3 ° posto in WRC2.

Il 2019 ti vede correre in Italia nel CIRT, con Stéphane. Per voi la stagione inizia alla grande con la vittoria al Rally Adriatico. Ci racconti la gara e come nasce l’equipaggio?

Conosco Stephane da circa sette anni, quando con Seb Chardonnet correvamo assieme nella squadra nazionale di Rally. Steph era un pilota difficile da battere, abbiamo avuto in precedenza qualche litigio, ma ora siamo amici.

Ho corso per due volte il Rally Adriatico Rally in passato (1° di 2wd nel 2013 e 2° assoluti nel 2015), è davvero una bella gara con strade da mondiale.

Per quanto riguarda il nostro week end, non ci aspettavamo un risultato del genere, abbiamo appena fatto 40 km di test con la Škoda Fabia R5, pochissimi se pensiamo a Nikolay Gryazin oppure ad alcuni piloti del CIRT.

È stato un weekend perfetto, favoloso festeggiare, ma dobbiamo lavorare sempre al 100% per far bene, il livello è altissimo, le gare insidiose e i nostri avversari tengono il vantaggio di conoscere le strade…

Prossimo appuntamento sarà la Sardegna, una gara che hai corso quattro volte. Come ti preparerai per la gara?

Esattamente, la Sardegna è un rally che apprezzo veramente molto. Ho sempre fatto ottimi risultati, salendo sul podio di classe quattro volte su quattro. Adesso ci manca solo la vittoria!

Non solo navigatore, ma anche pilota, infatti nel 2012 hai corso il Rally de Balagne con la piccola Twingo R2. Cosa ricordi di quel debutto al volante?

😂 Esperienza molto piacevole, devo dire ancora una volta grazie ad Seb Chardonnet, per questa opportunità.

Mi ha offerto questo rallye, il mio primo da pilota, ho finito 2 ° in R2..

Ora, da 5 anni, sono anche istruttore di guida, quindi ho la possibilità di vedere le auto sportive su pista, specialmente BMW. Questo è molto positivo per migliorare le mie capacità di guida e le mie sensazioni in un’auto da rally quando sono nella posizione di copilota. Questo è un grande aiuto per la guida quando lavoriamo sul set-up.

Grazie mille della simpatia e del tempo che ci hai dedicato e in bocca al lupo per la gara!

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