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Esclusiva con un altro protagonista del campionato italiano WRC, Lorenzo Grani

Venticinquenne di Maranello, impegnato nel CIWRC e non solo

Continuano le nostre esclusive coi piloti impegnati nell’ultimo atto del Campionato Italiano WRC che si terrà nel weekend a San Martino di Castrozza. Ecco il turno del giovane pilota modenese, Lorenzo Grani.
Sentitelo in esclusiva:

Ciao Lorenzo, benvenuto su Rallyssimo. Partiamo dalla domanda più ovvia ma a mio avviso sempre la più importante. Chi è Lorenzo e come nasce la tua passione per il Rally?

Ciao Samanta, innanzitutto grazie per il benvenuto e per l’opportunità. Lorenzo è un ragazzo di 25 anni di Maranello (MO), artigiano di professione e da sempre innamorato di questa disciplina che pratico dall’età di 18 anni.
Sono cresciuto con la macchina da rally in garage, quelle che usava mio padre quando correva, lui mi portava sempre con sé ai rally, ovviamente quando era possibile, è stato inevitabile il “contagio”, quindi posso dire che la passione ce l’ho da quando sono nato.

Muovi i primi passi nel 2013 e 2014, che ricordi hai di quelle due stagioni iniziali?

Nel 2013 è avvenuto il mio esordio ed io, ancora diciottenne, realizzai il sogno di una vita intera ovvero leggere il mio nome nell’elenco iscritti di un rally, in quel caso Ronde Predappio Meldola (FC) e perdipiù a bordo della macchina dei miei sogni: la Peugeot 106 gruppo A!
Il 2013 ed il 2014 sono stati anni di apprendistato dove, da “autodidatta” ho fatto le prime esperienze e dove ho capito le dinamiche di una vera macchina da corsa. Mi sono tolto soddisfazioni enormi di cui non è possibile misurarne la grandezza! Sono riuscito a fare cose di cui non credevo di essere all’altezza. Ricordo che poche persone avrebbero scommesso su di me, ed invece più di una volta stupii tutti, me stesso in primis.

Dal 2015 il tuo programma principale prevede il CIWRC, cosa ti attira maggiormente di questo Campionato?

Nel 2015, visti i buoni risultati conseguiti nel 2014, una persona ci ha proposto un salto di categoria in un contesto diverso da quello visto fino a quel momento. Affrontare un campionato quale il CIWRC, con gare lunghe e strade mai viste su una vettura di classe R2. Inizialmente eravamo un po’ titubanti visto l’impegnativo calendario ed i costi, però poi abbiamo deciso di metterci in gioco e vedere dove potevamo arrivare, decidendo gara per gara. La persona che ci ha proposto ciò è Ivano Berselli, che con Marcello Manicardi erano i titolari della Bierre Motorsport, struttura che oggi purtroppo non c’è più. Abbiamo iniziato il nostro cammino nel tricolore WRC su una Citroen C2 R2 Max per poi passare a metà stagione sulla più nuova Peugeot 208 R2B.
Di quel campionato mi attirano le gare, piene di fascino e storia. E’ il campionato che si avvicina di più alla mia portata a livello di costi/tempo e questo è il motivo principale che mi porta a preferirlo ad altri, anche grazie al trofeo Michelin che ha un montepremi.

Principalmente ti abbiamo visto gareggiare sul tuo fedele 106 classe A6 e sulla Peugeot 208 R2B, gestita dal Team Julli. Se ne avessi l’occasione quale altra vettura superiore ti piacerebbe provare?

Si, le Peugeot 106 e 208 sono le auto su cui ho corso di più. Certamente mi piacerebbe provare anche altre auto, ma è sempre il budget a comandare. Da amante della Peugeot 106 mi piacerebbe provare la 106 Maxi, un piccolo sogno che prima o poi realizzerò. Anche le super 1600 mi attirano, le vedo sempre molto competitive e belle da sentire e da vedere. Non sono auto irraggiungibili, chissà, un domani…..Poi certo, sarebbe bello poter sentire la spinta che può dare una WRC!

La passata stagione hai vinto la coppa ACI R2 (bissando il 2016) e la coppa riservata agli Under25. Ci racconti la tua annata?

La passata stagione ci ha visto vincere tutto quel che si poteva vincere, come nel 2016, ma questa volta anche la coppa Under 25. Tutto questo con una gara d’anticipo: trofeo Michelin raggruppamento R2 ed Under 25, Coppa Aci Sport R2 ed Under 25. Siamo andati forte quando era il momento ed abbiamo gestito quando non serviva rischiare. Macchina impeccabile che non ha MAI avuto il benché minimo problema, sempre preparata impeccabilmente gestita in campi gara da team differenti (Bierre Motorsport-V-Mat racing-Julli), pochi errori da parte dell’equipaggio e nessun episodio sfortunato ci han portato a fare una stagione fantastica.

Ah, gli avversari non mancavano di certo. Ricordo con molto piacere la vittoria al 1000 Miglia (BS), gara stregata per me, abbiamo fatto tanti numeri e tante belle cose sulle strade bresciane. Al Salento siamo arrivati secondi, prima volta per noi in terra salentina. Al Rally della Marca abbiamo vinto, così come al rally del Friuli -Alpi Orientali, gara pazzesca che non avrei creduto di vincere, con condizioni meteo molto insidiose causa pioggia e fango, dove sbagliare era un attimo ed aggiungo contro tanti piloti molto forti. Al rally San Martino di Castrozza abbiamo vinto la classe intascando tutti i titoli possibili. Non era obbligatorio vincere la classe, bastava arrivare sul podio dato il vantaggio accumulato nella gare precedenti. Davvero un bel ricordo!

Hai una gara che ti è rimasta particolarmente a cuore, di questa e/o delle stagioni passate?

Si, c’è ben più di una gara che mi è rimasta a cuore: la prima vittoria (di classe) nel 2014 Rally delle Due Torri (BO) sulla mia Peugeot 106, quella la sogno ancora alla notte, prima vittoria di classe della mia vita e prima volta nei 10 assoluti, avevo 19 anni, numero di gara 42, avversari che non avrei nemmeno immaginato di impensierire…ed invece…brividi!

Poi direi il Rally di Elba 2016, prima gara di CIWRC della stagione su Peugeot 208 R2B. Prima vittoria di classe R2B, prima vittoria che non fosse di A6, prima volta a correre sull’isola toscana e col mio numero preferito, il 37. Quella era una gara delicata, visti i risultati al di sotto delle nostre aspettative nel campionato della stagione precedente, bisognava fare un risultato, altrimenti avrei valutato l’idea di lasciar perdere col CIWRC… ed invece… gara pazzesca con temponi di cui, anche qui, nemmeno speravo di arrivare a farli data la scarsa esperienza generale. Gradita sorpresa.

Rally San Martino di Castrozza 2016, primo di R2, gara che ci ha fatto vincere il trofeo Michelin raggruppamento R2, gara perfetta in tutto. Superate le verifiche tecniche post-gara, ricordo bene come tutti noi abbiamo esultato e l’abbraccio col mio meccanico Marcello Manicardi! Di quella gara ricordo ancora i tempi fatti registrare sulla PS Sagron Mis, Val Malene e Gobbera. Numero di gara: 36.

Rally Colline di Romagna 2019 su Peugeot 106 A6. Primo di classe, quarto assoluto, primo di 2 ruote motrici e vincitore assoluto di una prova (Formignano-Luzzena) davanti a vetture di classe R5 e di altri ottimi piloti. Ritmo di gara impensabile con tempi da pelle d’oca e brividi qua e là. Ci siamo divertiti un mondo a bordo di un vero missile terra-aria! Numero di gara: 27.

Infine devo dire il rally della Marca 2019 su Peugeot 208 R2B. Gara vinta rimontando dalla 19esima posizione di classe. Gara diventata tristemente nota per quanto accaduto durante le verifiche tecniche post gara (su reclamo del secondo classificato). La nostra 208 era perfettamente in regola ma una dimenticanza da parte di Aci Sport rispetto al regolamento FIA ha scatenato un caos assurdo per il quale stiamo ancora combattendo al fine di riottenere quello che ci spetta. Di quella gara sono ancora basito per i tempi fatti registrare sulle ps e per… il volo (lo troverete a fondo intervista) fatto sul salto del Monte Tomba!! Numero di gara: 44.

Pur non essendo un rally, però, ricordo con molto piacere anche la vittoria assoluta al MotorShow 2016, Trofeo Italia Rally Junior su Peugeot 208 R2. A quella manifestazione parteciparono alcuni tra i migliori piloti italiani Under 25. La finale s’è disputata in mezzo ad una nebbia molto fitta, quando ormai era buio. Vittoria! Ciliegina sulla torta di una stagione indimenticabile! Numero di gara: 2.

 

Il 2019 ti ha visto vincitore (di classe) all’Elba e ritirato al 1000 e Salento. In attesa di sapere se ti verrà (giustamente) riassegnata la Vittoria al marca, come stai preparando il Rally di San Martino di Castrozza?

Quest’anno abbiamo vinto al Rally Elba ed al Rally della Marca (ad ora, solo a cronometro abbiamo vinto). Ci siamo ritirati al Rally 1000 Miglia per una noia elettrica, al Salento per aver aperto una ruota e ad Alba causa rottura motore. Purtroppo ad ora la malasorte non sta avendo nemmeno un briciolo di pietà per noi. Speriamo finisca presto e che inizi a girare bene anche per noi. Correremo a San Martino di Castrozza sperando di poter fare e finire una bella gara, stiamo ultimando le ultime cose sulla 208. Cercheremo di dare il massimo come sempre!

Nel 2017 al Rally di Elba facesti debuttare in R2B Chiara Lombardi (la tua attuale naviga) al Rally di Elba, in base quale criterio “scegli” i tuoi co-driver?

Si, dal 2017 è iniziata la collaborazione con Chiara Lombardi, e l’equipaggio Grani-Lombardi ha fatto l’esordio al Rally di Elba, prima gara di CIWRC dell’anno. Primi di classe e primi di 2 ruote motrici.
In base a quale criterio scelgo i co-driver? Se l’intero equipaggio è al di sotto di 23 anni di età, la tassa di iscrizione alla gara viene dimezzata o quasi, questo significa salvare budget per gomme od altro. Chiara aveva 21 anni, io ancora 22 quindi il gioco era fatto. Adesso non sono più Under23, ma tra di noi si è instaurato un rapporto professionale che mi piace ed ho continuato a correre con lei, ovviamente quando era disponibile. Diversamente, quest’anno ho collaborato anche con Denis Piceno e Davide Rizzo, due naviga molto bravi ed affidabili.

Ti piacerebbe provare a correre una stagione nel CIR e crescere anche su fondo sterrato?

Se mi piacerebbe correre una stagione nel CIR? Certo che si, sarebbe una bella e nuova sfida, ma bisogna anche fare i conti con la realtà, ovvero soldi e tempo da sottrarre al lavoro. Non ci sono mai riuscito.
Crescere sulla terra? Anche qui, sarebbe bello davvero dato che ho pochissima esperienza su quel fondo, ma il mio preferito resta quello asfaltato. Chissà, in un futuro potrei cimentarmi sulla terra.

Sogni nel cassetto?

Sogni nel cassetto? L’ho realizzato quando nel 2013 ho partecipato per la prima volta in vita mia ad un rally! In generale, leggere il mio nome sull’elenco iscritti delle gare è sempre lo stesso sogno che si avvera di volta in volta! Fantastico!

Ringraziamenti?

Ringrazio mio padre che mi segue sempre, la mia Scuderia Maranello Corse, gli sponsor, il Team Julli e tutte le persone che mi fanno il tifo! Non dimenticherò mai la stretta collaborazione avuta con la Bierre Motorsport ed il mio primo navigatore Fabrizio Baldini. Inoltre devo ringraziare anche tutte quelle persone che ci hanno aiutato e ci stanno tutt’ora aiutando per risolvere quel fattaccio post Rally della Marca, dominato dalla Peugeot 208 del Team Julli.

Grazie Lorenzo del tuo tempo dedicatoci, è stato un piacere per noi conoscerti, a presto ed in bocca al lupo.

 

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