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WRC: Citroen con tre vetture nel 2020?

Le indiscrezioni provenienti dai media francesi danno un Double Chevron assetato di rivincita

Il campionato del mondo di rally 2019 si è anticipatamente concluso con l’annullamento del rally d’Australia, dilaniata dagli impressionanti roghi che stanno bruciando quantità smisurata di boschi e foreste.

Ma nonostante questa terribile vicenda il WRC prosegue sui propri passi, proiettandosi immediatamente sulla stagione che verrà. Se Hyundai ha svelato l’acquisto del neo iridato Ott Tanak e la conferma di Neuville, tutto rimane ancora avvolto nel mistero per quanto concerne le squadre avversarie.

In M-Sport le difficoltà non sono certamente mancate dopo il divorzio con il campione di Gap, e la mancanza di una prima guida vera e propria ha complicato ulteriormente le cose. Wilson  stravede per Suninen, talento indiscusso ma ancora immaturo, così come per Greensmith. Entrambi dovrebbero essere riconfermati, ma non è escluso un approdo last minute di Breen qualora non trovasse posto nel team di Adamo.

Evans si vocifera invece possa accasarsi in Toyota, complice la difficilissima (per non dire quasi impossibile) di portare alla corte di Makinen Sébastien Ogier, deluso dalla scarsa competitività di una Citroen lontana anni luce dai suoi passati più gloriosi. Il Double Chevron in queste settimane non è stata però con le mani in mano e, malgrado le possibilità di abbandonare malamente il circus circolate da fonti soprattutto nordiche, si è messa all’opera per garantire a Seb un pacchetto degno delle sue capacità.

In Francia infatti danno quasi per certa la partecipazione al World Rally Championship 2020 con addirittura tre vetture, senza perdere di vista il Wrc2. Ogier sarebbe dunque il capitano indiscusso del team transalpino affiancato ancora da Esapekka Lappi, rinnovandogli serenamente la fiducia dopo un 2019 con poche luci e molte ombre.

E la terza macchina? Nessun nome è ancora stato pronunciato dietro alle quinte ma se si vuole provare a dare l’assalto al titolo Costruttori urge un nome che dia garanzie e porti soprattutto piazzamenti. Ecco dunque che potrebbero beneficiare di un sedile, a rotazione, Mads Ostberg ed Eric Camilli. Il primo conosce bene l’ambiente e soprattutto sulla terra  della Scandinavia potrebbe confermarsi un jolly importante. Il pilota di Nizza invece è un apprezzato tester e specialmente su asfalto sa il fatto suo.

Alternandosi alla guida della Plus, rimane scoperta la C3 R5. Il norvegese ha ottenuto buoni risultati nel Wrc2 PRO appena concluso, mentre il transalpino ha fatto segnare tempi interessanti al recente RACC. Elementi che favoriscono di fatto una duplice trattativa per accasare due ottimi drivers, dando loro inoltre loro la possibilità di tenersi in allenamento sviluppando la C3 minore.

Che possa essere la mossa vincente di Citroen per ottenere la fatidica svolta?

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