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Rally Tuscan Rewind: che la “battaglia” abbia inizio

Rivediamo i passaggi più importanti della stagione prima dell'ultimo round

Nell’ultimo appuntamento del CIR in Toscana andrà in scena una splendida battaglia tra i nostri magnifici 4: Basso, Campedelli, Crugnola e Rossetti. Chi sarà il nuovo Campione Italiano?

In attesa che la gara prenda inizio vi proponiamo un review della stagione ripercorrendo le gare fino a qui disputate.

Rally del Ciocco e Valle del Serchio (22-24 marzo)

Come ogni anno il Campionato Italiano Rally riparte dalla Toscana portando una ventata di novità che interessano i principali protagonisti che prenderanno parte al Campionato. Prima su tutte quella riguardo all’11 volte campione italiano Paolo Andreucci, il quale non prenderà parte al CIR, dedicandosi all’attività di tutor per le giovani leve che corrono con le piccole della Casa del Leone, partecipando però al CIRT con la fida Peugeot 208 T16 R5. Le altre novità riguardano lo scambio al vertice tra Peugeot e Citroen, con Luca Rossetti che ritorna a vestire i panni del pilota ufficiale nella squadra di Fabrizio Fabbri alla guida della nuova Citroen C3 R5, dopo averla lasciata a fine 2008 per passare all’Abarth. Il romagnolo Simone Campedelli grazie all’Orange 1 Racing e a Ford Italia ottiene il supporto diretto del team M-Sport a bordo della Ford Fiesta R5 in attesa di quella nuova a partire dal Rally di Roma Capitale. Confermata la presenza in tutto il campionato per Andrea Crugnola, che è anche iscritto al CIRA, con la Volkswagen Polo R5 dell’HK Racing e di Giandomenico Basso su Skoda Fabia R5. Anche Umberto Scandola non prenderà parte al CIR dopo l’abbandono di Skoda Italia, concentrandosi sulle gare del CIRT a bordo della Hyundai I20 R5 della Hyundai Rally Team Italia gestita dalla struttura di suo fratello Riccardo. Prenderà parte alle prime gare del calendario anche l’irlandese Craig Breen in coppia con Paul Nagle su Skoda Fabia R5 della Metior.

Per quanto riguarda i protagonisti del CIRA si segnala la presenza di Rudy Michelini (Skoda Fabia R5), Kevin Gilardoni (Hyundai I20 R5), Antonio Rusce (Volkswagen Polo R5), Alessio Profeta (Skoda Fabia R5), e Stefano Albertini (Skoda Fabia R5) che ritorna nel CIR dopo i due titoli racimolati nel CIWRC.

Nel tricolore 2 RM troviamo il toscano Tommaso Ciuffi in coppia con Nicolò Gonella sulla Peugeot 208 R2 di Peugeot Italia, Luca Panzani con la Ford Fiesta R2 gommata Hankook ed infine i trofeisti del Trofeo Peugeot. Nel campionato italiano R1 sono presenti i vari Simone Rivia, Stefano Martinelli, Corrado Peloso, Daniele Campanaro ed Emanuele Rosso su Suzuki Swift R1.

Tornando alla gara il primo protagonista a levarsi qualche soddisfazione è Giandomenico Basso. In coppia con Lorenzo Granai e sulla privatissima Skoda Fabia gestita dalla DP Autosport ottiene la quarta vittoria in Garfagnana. Grazie alle coperture michelin e ad una buona condotta di gara è rimasto in scia ad un velocissimo Andrea Crugnola aspettando il momento opportuno per affondare il colpo. Purtroppo il varesotto ha illuso per oltre metà gara, subito a suo agio sulla Volkswagen Polo e subito in grado di mettere tutti in riga appena s’è trattato di far sul serio. Ma non è bastato, perché proprio quando il vantaggio su Basso sembrava rassicurante un problema allo sterzo con susseguente uscita di strada gli è costato il ritiro.

Contento alla fine anche Simone Campedelli e Tania Canton su Ford Fiesta R5 M-Sport dopo un primo giro in affanno mentre il secondo tutto di rincorsa verso il secondo posto. Come raccontato a fine gara dal romagnolo la squadra ha dovuto lavorare sugli assetti per adattare la macchina alle tipologie di strade del nostro Paese, assai diverse da quelle che si trovano in giro per il mondo.

Bicchiere mezzo pieno anche per Luca Rossetti ed Eleonora Mori al debutto con la nuova C3 R5. Partito cauto per cercare di capire l’auto prova dopo prova, tirando fuori le unghie quando è servito, perché vincendo l’ultima speciale ha difeso il podio da Breen.

Per l’irlandese in coppia con Paul Nagle ha disputato un ottima gara chiusa al quarto posto assoluto aggiudicandosi anche una prova speciale. A proposito di partecipazioni internazionali, buona prova del finlandese Emil Lindholm ottavo assoluto su Hyundai I20 R5. Un primo importante esame anche per gli altri partecipanti italiani dell’apertura toscana dove si sono distinti il bresciano Stefano Albertini al debutto con la Fabia R5, seguito dal lucchese Rudy Michelini anche lui su Fabia R5, il reggiano Antonio Rusce con la Polo R5 e il lariano Kevin Gilardoni su Hyundai I20 R5. Nel tricolore 2 Ruote Motrici a dominare gran parte del rally è stato Tommaso Ciuffi, insieme a Nicolò Gonella con la 208 R2. Primo impatto importante per l’equipaggio portacolori della Peugeot Italia, che ha tenuto testa a Luca Panzani con la Fiesta R2 e di Davide Nicelli con un’altra Peugeot 208 R2, che si aggiudica il primo round del Peugeot Competition. Nel Suzuki Rally Cup vittoria per Fabio Poggio. Nella corsa al titolo R1 ad imporsi è stato Davide Campanaro.

Rally Sanremo (11-13 aprile)

Il secondo appuntamento del Campionato Italiano è il Rally di Sanremo una gara storica dal grande fascino che richiama come sempre un certo interesse da parte degli addetti ai lavori che dagli appassionati. L’irlandesi Craig Breen e Paul Nagle al volante della Skoda Fabia R5 Metior sono i grandi protagonisti. Alla seconda apparizione nel CIR vincono la loro prima gara giocandosi il tutto sull’ultima speciale rosicchiando metro su metro il vantaggio a Campedelli. Grande lavoro della squadra, scelte azzeccate nelle gomme da utilizzare, macchina performante e un pilota di caratura mondiale hanno fatto la differenza. I grandi delusi di questa gara sono Simone Campedelli e Tania Canton su Ford Fiesta R5 Orange 1 Racing allungo in testa, proprio sull’ultima prova speciale corsa in condizioni metereologiche avverse hanno dovuto arrendersi all’assalto portatogli da Breen ma portano a casa un ottimo secondo posto in ottica campionato. I terzi assoluti sono Giandomenico Basso e Lorenzo Granai con la Skoda Fabia R5 di Loran e DP Autosport. Il pilota trevigiano ha corso una bella gara, e con il terzo gradino del podio, è riuscito a mantenere la leadership per un solo punto su Campedelli. Ottimo quinto posto per il varesino Andrea Crugnola, navigato da Pietro Ometto, primo tra gli iscritti al CIRA. La top ten del 66° Rally di Sanremo prosegue nell’ordine con il francese Franceschi, Skoda Fabia R5, a precedere Rudy Michelini con Michele Perna e Lukazs Habaj anche loro al volante di una vettura della casa Boema. Le ultime due posizioni che consentono di prendere punti per il Campionato sono ad appannaggio di Antonio Rusce, navigato da Sauro Farnocchia, su Volkswagen Polo R5 e da Giacomo Scattolon in coppia con Matteo Nobili su Hyundai I20 R5.

Nella gara ligure debuttano i piloti del Campionato Italiano Junior al volante delle nuove Ford Fiesta R2 gestite dalla Motorsport Italia con i colori di Aci Team Italia. Il vincitore del campionato potrà prendere parte al Mondiale Junior del 2020. A vincere la prima sfida è stato il siciliano Marco Pollara che ha preceduto nell’ordine Giorgio Bernardi e Mattia Vita. Nel tricolore 2 Ruote Motrici vittoria per l’equipaggio di Peugeot Italia, Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella su Peugeot 208 R2, davanti a Luca Panzani su una Ford Fiesta R2 gommata Hankook. Nel Trofeo Peugeot Competition la vittoria è andata a Davide Nicelli su Peugeot 208 R2. Anche al Sanremo vittoria per Fabio Poggio nella Suzuki Rally Cup.

Rally Targa Florio (9-11 maggio)

Dopo i primi due round al Ciocco e al Sanremo la truppa del Campionato Italiano sbarca in Sicilia per la disputa della mitica Targa Florio. Vittoria di forza per Simone Campedelli e Tania Canton, con la Ford Fiesta R5 Orange 1 Racing, che aggiudicandosi la 103° Targa Florio, si portano in testa al Campionato Italiano Rally. Una gara, quella siciliana, sempre affascinante e seguita da un folto pubblico, che ha avuto due parti distinte. La prima, che ha visto al comando fino all’undicesima prova speciale, Luca Rossetti ed Eleonora Mori, con la Citroen C3 R5, sempre inseguiti da vicino da Simone Campedelli. La seconda contraddistinta dal forte attacco del romagnolo che ha iniziato a recuperare lentamente terreno fino al sorpasso decisivo. Forte e determinato Campedelli, un po’ sfortunato invece, Luca Rossetti con la sua Citroen che ha iniziato, nel momento clou della gara, ad accusare problemi elettrici. Sul gradino più basso del podio sale Andrea Crugnola, in coppia con Pietro Ometto sulla Volkswagen Polo R5. Il varesino venuto fuori sulla distanza dopo aver migliorato il proprio feeling con la vettura, si è aggiudicato il podio finale, risultando primo tra gli iscritti al CIRA, la serie tricolore su asfalto riservata ai piloti privati. Prova sottotono per Giandomenico Basso, in coppia con Lorenzo Granai, su Skoda Fabia R5. Il veneto ha subito perso la scia dei migliori, toccando poi a metà della seconda giornata con il posteriore e perdendo quella manciata di secondi che lo hanno cacciato ai piedi del podio. Buone le prove di Stefano Albertini, navigato da Danilo Fappani, sulla Skoda Fabia R5 della Scuderia Mirabella Mille Miglia, di Rudy Michelini con Michele Perna, anche lui al volante della Fabia, di Kevin Gilardoni con Corrado Bonato su Hyundai I20, Antonio Rusce e Marco Vozzo, Volkswagen Polo R5, e quella di Marcello Razzini con Gian Maria Marcomini, Skoda Fabia R5. Terzo successo su tre gare per Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonnella, con la Peugeot 208 R2 ufficiale di Peugeot Italia nel Campionato Italiano Due Ruote Motrici. Secondo il toscano Luca Panzani, navigato da Francesco Pinelli, che ha lottato a lungo con la sua Ford Fiesta R2, andando anche al comando per un paio di prove.

Nel tricolore R1 e nella Suzuki Rally Cup, doppio successo di Emanuele Rosso insieme ad Andrea Ferrari, i quali hanno preceduto Simone Rivia e Andrea Scalzotto.

Rally Italia-Sardegna (14-16 giugno)

La gara valevole per il Campionato del Mondo vede in azione anche i nostri protagonisti del CIR e del CIRT. Il rally vede l’utilizzo della formula Gara 1 e Gara 2. In gara 1 splendida vittoria di Andrea Crugnola, navigato da Pietro Ometto, su Skoda Fabia R5. Il pilota varesino ha condotto una gara saggia e particolarmente attenta. Al secondo posto Luca Rossetti, Citroen C3, mentre al terzo, ha terminato Giandomenico Basso che, con questo risultato ripassa al comando della classifica del Campionato Tricolore. Un errore incredibile ha messo fuori gara Simone Campedelli quando era in testa alla gara. Il romagnolo in coppia con Tania Canton con la Ford Fiesta R5 Orange 1 Racing, ha cappottato nelle ultime fasi di gara. Grande battaglia anche tra i giovani piloti del Campionato Italiano Junior con la vittoria di Giuseppe Testa davanti al toscano Mattia Vita e a Giorgio Bernardi, il quale ha preceduto Pasquale Pucella. Molto sfortunati Luca Bottarelli e Andrea Mazzocchi, ritirati entrambi per problemi meccanici e svariati errori.

In gara 2 netta vittoria per Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. Il driver di Cavaso del Tomba ha rispolverato la vittoria centrata nel 2014, ultima edizione del RIS con validità per l’italiano. Basso è stato autore di una splendida rimonta, iniziata sin dal sabato e completata con quattro scratch consecutivi sul finale. Il pordenonese Luca Rossetti insieme ad Eleonora Mori porta a casa un buon risultato con la Citroen C3 R5, al debutto sullo sterrato sardo.

Tutta un’altra gara per Andrea Crugnola dopo la vittoria in gara 1. La rottura di un tubo dei freni ha relegato il varesino su Skoda Fabia R5 in fondo alla classifica generale e virtualmente fuori dalla zona punti per gara 2. Crugnola ha cercato di rimettere in piedi le cose e prova dopo prova è riuscito ad agguantare qualche punto e il terzo posto tra gli iscritti al CIR. Discorso simile per Simone Campedelli. Dopo i problemi in gara 1 anche in gara 2 si è subito fermato per la rottura di un braccetto dello sterzo. Per il romagnolo la gara è diventata una corsa a punti, arrivati soltanto alla speciale conclusiva.

Rally di Roma Capitale (19-21 luglio)

Il 7° Rally di Roma Capitale, quinto appuntamento per il Campionato Italiano Rally e per il Campionato Europeo, ha permesso ai protagonisti del CIR di confrontarsi con i migliori piloti del rallismo continentale. Ad essere incoronati vincitori assoluti sono Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, sulla Skoda Fabia R5 di Metior Sport gommata Michelin. Dietro al pilota veneto ha concluso l’equipaggio di Orange 1 Racing formato da Simone Campedelli e Tania Canton. Dopo la foratura nel primo giorno, il romagnolo ha effettuato una bella rimonta al volante della nuova Ford Fiesta R5 di M-Sport. Questo risultato permette a Campedelli di piazzarsi secondo in Campionato in attesa del Rally del Friuli Venezia Giulia. Il terzo gradino del podio va ad uno splendido Andrea Crugnola. Una prestazione incredibile per il varesino con la Skoda Fabia R5 supportato da HK Racing e navigato da Pietro Ometto. Ha vinto 13 delle 16 prove speciali riscattando la sfortunata foratura della prima giornata.

Ai piedi del podio terminano Alexey Lukyanuk e Alexey Arnautov. I due russi sono stati rallentati durante la seconda giornata da una penalità di un minuto, più qualche problema nel cercare il giusto feeling della loro Citroen C3 che li ha fatti chiudere quarti, ma primi della gara per l’Europeo. Quinto posto per il ceco Filip Mares, affiancato da Jan Hlousek su Skoda Fabia, e sesto posto per il giovane britannico Chris Ingram anche lui su R5 Boema. Le posizioni che completano la top ten sono occupate dai principali nomi dell’Europeo: l’ungherese Norbert Herczig, su Volkswagen Polo R5, il giovane Martin Secks con la Skoda Fabia R5. A seguire il reggiano Antonio Rusce con un’altra Fabia R5 e Umberto Scandola, con alle note Guido D’Amore, al debutto su asfalto con la su nuova Hyundai i20 R5.

Nel CIR Due Ruote Motrici quarta vittoria stagionale per Tommaso Ciuffi davanti ad un bravo Davide Nicelli, primo nel Trofeo Peugeot Competition con la 208 R2. Trasferta poco fortunata per i piloti del CIR Junior con le Ford Fiesta R2 con i ritiri di Andrea Mazzocchi e del siciliano Marco Pollara che regalano la gioia della vittoria a Giuseppe Testa. Tra le R1 ottimo debutto di Daniele Campanaro con la Ford Fiesta, davanti alle Swift R1 in lotta per la Suzuki Rally Cup. Nel monomarca la vittoria è andata ad Andrea Scalzotto che si porta in testa al trofeo per un solo punto su Fabio Poggio.Rally del

Friuli Venezia Giulia (30-31 agosto)

Il CIR si presenta in Friuli bello ed incerto con quattro piloti in lotta per il Titolo. Anche la gara friulana è stata ricca di colpi di scena dal primo all’ultimo Km. Infatti a vincere sono stati Luca Rossetti ed Eleonora Mori, con la Citroen C3 R5, i quali hanno preceduto sul podio Andrea Crugnola e Giandomenico Basso. Con questo piazzamento Crugnola rafforza la sua leadership nel CIRA, mentre Basso ha ottenuto un importante risultato nonostante qualche problema alla vettura. Gara sfortunata per Simone Campedelli e Tania Canton giunti sesti assoluti dopo aver accusato una doppia foratura, che gli ha estromessi dalla lotta per il vertice della gara, lasciando per punti pesanti in ottica campionato.

Dopo un lungo periodo di sosta, sulle strade friulane si è rivisto anche il bergamasco Alessandro Perico rimasto a lungo tra i primi cinque della gara e ritiratosi proprio in vista del traguardo finale. Salgono quindi al quarto posto Antonio Rusce e Sauro Farnocchia con la Skoda Fabia R5. Molto bravo il pilota locale Marco Zanier navigato da Marika Marcuzzi a bordo di una Renault Clio Williams gruppo A. Nel CIR Due Ruote Motrici dominio di Tommaso Ciuffi, il quale agguanta un ottimo settimo posto davanti a Davide Nicelli e a Jacopo Trevisani. Ottavo assoluto Marco Pollara che, dopo una bella lotta con Giuseppe Testa, riesce nuovamente a spuntarla. Nel R1 vittoria per Daniele Campanaro in coppia con Irene Porcu con la Ford Fiesta seguiti da Simone Rivia che si aggiudica la vittoria nella Suzuki Rally Cup.

Rally Due Valli (10-12 ottobre)

Il penultimo atto del CIR si svolge sulle splendide strade intorno a Verona rimescola le carte per la vittoria finale del Tricolore Rally. Vincono, anzi stravincono, Andrea Crugnola e Pietro Ometto con la loro Volkswagen Polo R5 dell’HK Racing. La gara veronese indica che il binomio Crugnola, Polo funziona alla grande con il pilota di Varese che è stato al comando fin dall’inizio lasciando agli altri soltanto le briciole. Dietro di lui hanno chiuso Simone Campedelli e Tania Canton sulla Ford Fiesta R5 dell’Orange 1 Racing, mentre a chiudere il podio sono stati Giandomenico Basso e Lorenzo Granai su una Skoda Fabia R5. Sfortuna per Luca Rossetti e per Eleonora Mori, con una doppia foratura patita dalla loro Citroen C3 R5, che ha ricacciato indietro il friulano per più di metà gara in lotta per il podio in settima posizione. Ottime le gare del bresciano Luca Bottarelli in coppia con Walter Pasini, Skoda Fabia R5, terminato quarto, quella del reggiano Antonio Rusce in coppia con Sauro Farnocchia, su Skoda Fabia quinti alla fine, e di Giacomo Scattolon, in coppia con Matteo Nobili, Hyundai I20 R5. Bella prestazione per Michele Griso, ottavo assoluto, su Peugeot 208 divisa con Elia de Guio, aggiudicandosi l’appuntamento per il Peugeot Competition.

Il Due Valli ha anche regalato il titolo di Campioni Italiani 2 RM al pilota ufficiale Peugeot Italia Tommaso Ciuffi. In coppia con Nicolò Gonella, il forte pilota fiorentino si è aggiudicato tutti e sei gli appuntamenti in calendario. Nel R1 vittoria in campionato per Daniele Campanaro e Irene Porcu al volante della Ford Fiesta. Nel Suzuki Rally Cup vittoria per Andrea Scalzotto davanti a Fabio Poggio e gli altri due principali rivali Simone Rivia e Corrado Peloso.

Dopo aver ripercorso le gare fin qui disputate del CIR non resta che attendere l’ultimo appuntamento del Tuscan Rewind sulle strade sterrate intorno a Montalcino per scoprire chi sarà il nuovo Campione Italiano Rally.

*Marco Pollara è matematicamente Campione Italiano Junior 2019 in virtù della mancata iscrizione di Giuseppe Testa alla gara toscana.

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