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Tempo

2 MIN

La bellezza rubata

L'ennesimo finale bollente porta a galla l'unica soluzione oggi possibile: serve verità.

È inutile, da noi deve sempre finire così. Non possiamo arrivarci al “terzo tempo” come in tanti sport, come se ormai ci fossimo abituati a quest’aria avvelenata.

Premetto che non sto dalla parte di nessuno e non sono nella posizione di giudicare ma, dopo l’ennesimo finale rovente del CIR, credo che sia arrivato il momento che si arrivi ad un punto di svolta. Drastico. Necessario.

Lo vuole chi ha perso perché vorrebbe essere sicuro di aver perso per propri demeriti ed errori, non per interventi esterni che non hanno niente a che fare con programmazione, tecnica e capacità. Comprensibile quando investi cifre importanti per creare progetti sportivi di cui vorresti almeno poter capire “cosa non ha funzionato”. Anche perché se chi investe racconta un qualcosa di incerto e a rischio fregatura, poi è inutile starsi a raccontare che bisogna lavorare per trovare nuovi investitori.

Dovrebbe desiderarlo anche chi ha vinto che oggi probabilmente gode ma, si trova in mano una vittoria accolta parzialmente da tutti e soffocata da un mare di polemiche, ipotesi, illazioni, dubbi. Una soddisfazione mitigata che chiunque vorrebbe sentire propria al 100% e pienamente riconosciuta.

La dovrebbe imporre chi organizza perché è finito il tempo in cui vale ancora sbandierare che “il nostro è il campionato nazionale più impegnativo del mondo”. A poco serve che venga ribadito quanto è bella l’Italia, quanto son tecniche le nostre strade, quanto dall’estero vengano ad imparare da noi se poi all’estero consegnamo l’ennesimo campionato terminato a colpi di esposti e dichiarazioni al veleno.

E, infine, la pretendiamo noi che seguiamo per mesi questa carovana sempre più bislacca, che spesso si dimentica che serve l’amore di qualcuno disposto a seguirti ovunque per riuscire ad andare avanti. La vogliamo per non sentirci parte di una favola a cui crede sempre meno gente e che sta diventando impossibile raccontare a qualcuno che non l’ha mai ascoltata.

Bellezza rubata a tutti coloro che ne fanno parte.

Serve un segnale concreto e serve subito, senza fare giustizialismo spiccio ma rimanendo concentrati sull’unica verità che potrebbe mettere d’accordo malamente tutte le parti: il fatto che abbia smesso veramente di valerne la pena.

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1 Commento

  • Mig1
    Posted 25 Novembre 2019 10:35 0Likes

    Purtroppo è difficile pattugliare in modo decente tutta una PS. E i poveri commissari di percorso non sono certo poliziotti…
    Ma soprattutto è una questione culturale. Finché ci sarà chi pensa di essere più bravo e più furbo perché ha vinto rubando (non mi riferisco ai piloti uffficiali o alle case, ma al pubblico che crede di aiutare i suoi beniamini così…) saremo sempre allo stesso punto.
    A fare la figura degli idioti.
    Peccato.

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