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CIR Junior – Esclusiva con Guglielmo De Nuzzo: “La passione per i rally nasce in famiglia, correre il WRC Sardegna sarà emozionante”

Intervista esclusiva con il giovane pilota pugliese impegnato nel CIR Junior

Con Guglielmo De Nuzzo, inauguriamo una serie di interviste dedicate agli equipaggi che prenderanno parte al CIR Junior 2020.
Il pilota pugliese, classe 1995, ha debuttato da navigatore appena compiuti i diciotto anni d’età, per poi passare al volante. Da qui inizia un percorso di crescita, dapprima con le vetture 2WD per poi passare alla più performante S2000 con cui chiude in quinta piazza al Casarano.

Con Guglielmo abbiamo parlato degli inizi di carriera e di questo 2020 che si annuncia particolarmente intenso. Eccolo in esclusiva:

Ciao Guglielmo, chi sei e come nasce la tua passione per i rally?

Ciao Matteo, ciao lettori di Rallyssimo. Grazie per questo spazio. Mi presento, sono Guglielmo de Nuzzo e vivo a Casarano in provincia di Lecce, dove sono anche nato il 29/09/95. La mia passione per i rally nasce fin dall’infanzia, ho sempre vissuto fra le auto perché possediamo una concessionaria Renault di famiglia, ma la persona che più mi ha “contagiato” è stato mio padre, che ahimè manca da 6 anni. Lui correva alla fine degli anni ’80 con una Renault 5GT Turbo. Già dalla mia tenera età, lui mi portava in tutte le prove speciali dei nostri rally di zona a vedere sfrecciare le auto ed io non mi stancavo mai, conoscevo ogni modello e categoria di macchina.

Inizi a correre con i rally nazionali in Puglia con la Clio RS, ci racconti le prime tue stagioni…

Le mie prime gare furono un po’ dure senza mio padre. Lo immaginavo come supporto in tutto, ma ci lasciò 3 mesi prima del mio primo rally. Fortunatamente sono stato seguito da tanti amici che ci sono tutt’ora. L Le prime stagioni furono esperienza pura, non guardavamo mai le classifiche, pensavo ad abbassare i miei tempi prova per prova senza fare caso a quelli degli altri e solo così ho avuto la possibilità di togliermi qualche soddisfazione. La Clio RS però mi ha anche dato un bel po’ di delusioni in termini di ritiri. Poi le caratteriste delle nostre prove in Puglia, non sono proprio adatte alle piccole Clio.

Nel 2018 il debutto con la Clio S1600, dove vinci la classe e porti a casa un quinto posto a Casarano. Un ottimo debutto non trovi?

Quella con la Clio S1600 è stata la prima vera gara, mi sono trovato in una vera macchina da corsa che più gli davo e più mi permetteva. Non mi sarei mai aspettato un piazzamento simile fra macchine più importanti e piloti più esperti. Posso dire che è una delle gare più belle che ho disputato finora.

Lo scorso anno il passaggio su una 4WD, raccogli un quinto a Casarano (vincendo la classe) e il Salento… come è stato l’impatto con la S2000?

La super 2000 è una goduria, una macchina “meccanica” come piace a me e che si guida da dio. Ho sempre avuto la sensazione di essere poco veloce, ma in realtà è lei che non ha un limite. Spero di tornarci presto, ancora sogno il rombo di quel motore aspirato.

 

Il 2020 sarà per te una stagione tutta nuova, CIR Junior… come è nata questa scelta?

La stagione del CIR Junior è una cosa che non mi è mai passata in mente, ho sempre desiderato fare un campionato ma non mi sono mai deciso. E’ stato grazie ad Aci sport che ci ha scelto nel team, quindi vista la proposta allettante, ho deciso di accettare. Non è stato facile perché ancora sono in cerca di sponsor, però non potevo assolutamente rifiutare!

Gare tutte nuove per te, vettura nuova, come ti stai preparando?

Ecco questo è un aspetto fondamentale, in realtà sarà tutto nuovo, infatti mi presenterò con l’ottica di crescere, di imparare e di farmi le ossa in un campionato così importante, anche perché non sono un pilota di professione. La passione che ho mi farà vivere il contesto come un duro allenamento dove però , chiaramente , darò il 100%. Soltanto le prove speciali sapranno dirmi cosa posso aspettarmi in termini di risultato. Spero di avere la possibilità economica di organizzare almeno un test prima del mille miglia.

Arriverà il debutto anche sullo sterrato…per giunta in Sardegna nel Mondiale Rally. Una bellissima emozione di sicuro, come ti approccerai alla terra? Farai qualche gara test?

Sullo sterrato non ci ho mai messo le ruote, se non per scherzo con i miei amici. Cercherò di capire come reagisce la macchina. Punterò a migliorarmi prova per prova. Mi concentrerò al massimo! Non immagino quante emozioni può dare essere al via nella gara del mondiale di casa. Chissà la sensazione che proverò, anche perché sarà sicuramente una gara tosta.
Stiamo vedendo di combinare un test su terra prima del CIR, vedremo…
Voglio ringraziare la mia famiglia che avrà la pazienza di vedermi mancare da casa e da lavoro, i miei amici che mi sostengono, tutti gli sponsor che contribuiranno a coronare questo mio sogno e tutte le persone che hanno a cuore questa mia esperienza. Ringrazio tanto anche te Matteo per questo piccolo grande spazio che mi hai concesso e a tutto lo staff e i lettori di Rallyssimo. Alla prossima.

Grazie a te Guglielmo e in bocca al lupo per la tua stagione rallystica, impaziente di vederti in azione al RIS2020!

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