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Paddon ripristina la sua Mitsubishi Lancer “Green Machine”

La macchina del suo cuore sarà tenuta come ricordo

Per un pilota una macchina è molto di più di un semplice mezzo. Qualcosa che ha più a che fare con in sentimenti che con il lavoro e, spesso e volentieri, le macchine dei successi finiscono per essere parte di qualche collezione da rivedere a fine carriera. Vale per tutti, anche per i più giovani come Hayden Paddon che ha deciso di sfruttare questo periodo di inattività obbligata per rimettere in sesto una macchina che ha significato tutto per lui.

Si tratta della Mitsu Lancer Evo IX con cui il pilota kiwi ha mosso i passi decisivi nel mondo dei rally, nel programma Pirelli Star Driver del 2010. Dello stesso gruppo faceva parte anche Ott Tanak, a riprova della bontà dell’intero progetto nello scovare giovani promesse.

Tanti bei ricordi per Hayden, raccontati a wrc.com:

L’abbiamo costruita come un’auto nuova di zecca con il nostro team 2008, una Gruppo N completa. Abbiamo quindi vinto i Campionati neozelandesi del 2008 e del 2009, ma vincere la nomination ai Pirelli Star Driver al Rally Australia 2009 è stato il momento più importante.

Un premio da un milione di dollari (dollaro neozelandese) per sei round del World Rally Championship in PWRC. Oltre al programma Pirelli su una Evo X, abbiamo utilizzato la Green Machine in Nuova Zelanda, dove ho ottenuto la mia prima vittoria PWRC, in Giappone, dove siamo arrivati secondi. ”

L’auto è stata danneggiata in un incidente, ma è stata ricostruita nel 2013. Dopo un altro successo nel campionato neozelandese in quella stagione, è stata parcheggiata mentre Paddon ha progredito nella sua carriera con Hyundai Motorsport.

Ora, con il tempo a disposizione, Paddon sta ricostruendo l’auto che lo ha aiutato a salire in cima al mondo dei rally.

L’auto è in buone condizioni, è solo questione di fare una ricostruzione pre-stagione per renderla come nuova. Ho intenzione di ritoccare tutta la vernice, lucidare tutti i bulloni e ricostruirla nel complesso. L’auto sarà guidabile, ma non non ho intenzione di riportarla di nuovo in competizione.

È un’auto che significa molto per noi e vorremmo mantenerla in queste condizioni.

Foto di Peter Whitten

Fonte: wrc.com 

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1 Commento

  • Dario Roulph
    Posted 20 Aprile 2020 18:49 0Likes

    Assolutamente no…..il mio e’ un giudizio negativo, in quanto si snaturalizzerebbe la vera essenza di questo genere di competizione…gia’ ultimamente si esagera nell’annullare PS per qualche cm di neve o di fango..il rally di per se era nato come un’avventura epica, come andare alla conquista del lontano west… E’ grazie a queste imprese e grazie ai protagonisti che ne hanno fatto la storia, se oggi noi possiamo parlare di rally, nel senso che lo conosciamo…..se per un anno si sta tutti buoni e tranquilli, valutando magari sbagli e allori della stagione passata, non muore nessuno….teniamo presente che parecchie competizioni, sono state e saranno annullate non una banale scusa, ma per una pandemia mondiale……naturalmente questo e’ una mia visione personale…..tutte le opinioni sono ben accette…buona giornata a tutti…

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