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TAP Rally Portogallo 1974 – Come Markku Alen diventò “Girling”

L'episodio che fece guadagnare a Markku un altro nomignolo oltre al più famoso "Maximum attack"

C’è un’aria strana dalle parti di Estoril il 20 Marzo 1974, e il fatto che per tutti sia il primo giorno di scuola conta relativamente. La crisi petrolifera ha infatti cancellato dal calendario le prime due gare in programma, e ha messo nelle mani degli organizzatori del TAP l’onere e l’onore di dare il via al campionato.

A disegnare il clima un po’ surreale ci pensa il fantasma della rivoluzione, che prenderà forme concrete da lì a breve, ma per un giovanotto finlandese di alta statura e belle speranze, gli affari di stato lusitani interessano poco, per non dire nulla.

Markku Alen nei rally che contano ci è arrivato da poco, ma tanto gli è bastato per farsi notare dagli addetti ai lavori delle principali squadre. Il ragazzo di Helsinki è in Portogallo al servizio della FIAT, che gioca a quattro punte nella gara d’esordio. Alen affianca infatti un tris d’assi tricolore formato da Paganelli, Pinto, e Barbasio. I torinesi sono appena diventati il primo gruppo mondiale per vendite nel settore auto, e una buona prestazione nella popolarissima gara d’esordio contribuirebbe non poco ad aumentare la visibilità del marchio.

Markku parte spedito, nel suo stile “maximum attack” che lo caratterizzerà per sempre, e resta agilmente con i migliori. A fine nottata è secondo assoluto e tutto sembra procedere per il meglio, fino a quando i freni decidono di dire basta. Sul sedile di destra Kivimaki contatta l’assistenza in modo che i meccanici possano prepararsi ad intervenire subito, ma ad emergere sono le difficoltà di comunicazione del duo finlandese.

Markku e Ilkka parlano solo finlandese, e per quanto i due si sforzino di urlare alla radio qualcosa che possa assomigliare il più possibile a “brakes”, ricordando il poco inglese scolastico assimilato, il risultato è quello di mandare in confusione Elio Doria e Franco Gaudenti dell’assistenza.

Poi, l’intuizione: Ilkka si ricorda della scritta che ha visto stampata sulle pinze dei freni e comincia ad urlare

Girling, Girling!

Nel frattempo all’assistenza anche uno sconsolato Giovanni Baruffi, il direttore sportivo, non riesce a decifrare le urla dell’equipaggio, ma finalmente all’intuizione di Kivimaki qualcuno risponde:

Sciùr, saranno mica i freni?

Svelato il mistero, all’assistenza si prepara il tutto per rimettere in sesto la 124 Abarth. I minuti passano, ma il ritardo accumulato non impedirà comunque ad Alen di artigliare il podio. Un risultato straordinario che completerà la tripletta FIAT con Pinto e Paganelli ai primi due posti.

Una decina di anni dopo, al Sanremo 1984 un ormai pensionato Giovanni Baruffi incontrerà Markku Alen e andandogli incontro si lascerà andare ad un:

Ciao Girling, come stai?

Fonte: “Alen”, di Carlo Cavicchi
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