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WRC – Tra presente e futuro, il 19 giugno si parla del WRC che sarà

Attese grandi novità e un punto di svolta

Da metà marzo ad oggi il WRC è stato sconvolto dall’inattesa pandemia Covid-19, che ha messo in ginocchio tutto il pianeta.

La situazione è molto grave, con Portogallo, Kenia, Finlandia, Nuova Zelanda e Galles che hanno alzato bandiera bianca, rinviando (si spera) le loro gare al 2021, mentre risultano in standby l’Italia-Sardegna e l’Argentina. Il Mondiale dovrebbe (teoricamente) ripartire nel mese di settembre dalla Turchia, per poi andare in Germania e in Giappone a novembre.

Ma la realtà è ben più complicata. L’unica che ha delle reali e concrete chance di essere reinserita nel calendario WRC, in caso di ripartenza, è la Sardegna, visto e considerato che ACI, la Regione Sardegna e i Comuni sardi interessati, vedono nella gara un importante evento per salvare una stagione turistica che si preannuncia negativa.

Discorso inverso per il Rally di Argentina che difficilmente sarà ricollocato in calendario. Stessa sorte dovrebbe spettare al Giappone, trasferta vista non di buon occhio da tutti, a parte i padroni di casa della Toyota. Mentre grosse difficoltà paiono giungere pure dalla Turchia.

Si avranno maggiori informazioni quando il Consiglio Mondiale si riunirà il 19 giugno. Da quel poco che trapela, Promoter, FIA e Team vogliono salvare la stagione disputando Turchia (se si correrà), Germania e chiudendo il Campionato in Sardegna che andrebbe a prendere lo slot lasciato libero dal Galles oppure dal Giappone.

Ma nelle ultime ore prende corpo l’ipotesi di inserire nel WRC, alcune gare del Campionato Europeo, ma bisognerà vedere come si troverà l’accordo con Eurosport .

Le favorite sarebbero Barum e Cipro, ma anche Estonia e Ypres, guardano con interesse a questa insperata opportunità e non essendo legate a contratti con terzi, avrebbero più libertà di movimento.

Ma attenzione, sia ADAC che ACI attendono le mosse della FIA, in quanto le due Federazioni non hanno alcuna intenzione di rinviare le loro gare (pronte) al 2021, perdendo così un’anno di contratto. Quindi tale decisione spetterebbe solo alla FIA, che a quel punto dovrebbe far slittare i contratti della gara italiana e tedesca di un’ulteriore anno. È proprio questo un altro punto delicato della situazione campionato WRC 2020, infatti il 19 giugno verrà discusso anche il Calendario per la stagione 2021.

Ci sarà una riduzione delle gare, passando da 14 a 12, ma bisognerà soprattutto valutare come posizionare Cile, Portogallo, Kenia, Galles, Nuova Zelanda e Finlandia, eventi non disputati in questo 2020 per loro scelta. A questi poi vanno aggiunti Monte-Carlo, Svezia, Messico, Italia e la rientrante Spagna.

Insomma si prospetta un consiglio molto bollente con Sardegna e Germania pronte a far disputare la gara 2020, dimostrando un’organizzazione seria e importante. L’ultima parola passa alla FIA/Promoter ma potrebbero essere proprio queste due gare a salvare questa stagione!

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