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Venduta la mitica Fiat 131 Abarth con cui ha corso Walter Röhrl

Il tedesco scrisse pagine indimenticabili al volante della berlina torinese

Acquistare la mitica Fiat 131 Abarth ex Walter Rohrl è un sogno irrealizzabile ? Per gran parte di noi forse si, ma pochi giorni fa in un’asta tenutasi nella splendida città di Londra, ovviamente trasmessa online a causa delle norme anti contagio, il fortunato acquirente è riuscito a portarsi a casa la splendida 131 Abarth con cui Röhrl vinse il Rally di Sanremo 1980.  Per l’acquisto di questo splendido esemplare si parla di una cifra che supera i 330.000 euro.

Storia della vettura

Come già detto in precedenza si tratta della 131 Abarth telaio 0388232 con la quale il mitico Walter Röhrl, navigato dal fido Christian Geistdöfer, vinse il Rally di Sanremo 1980. Un successo importantissimo perchè permise al campionissimo tedesco di aggiudicarsi il suo primo titolo iridato e al costruttore torinese di assicurarsi il suo terzo titolo mondiale costruttori dopo quelli ottenuti nel 1977 e 1978. La vettura in questione targata TO V33681, oltre alla tappa italiana del Mondiale ’80, partecipò al Tour de Corse con Attilio Bettega e Arnaldo Bernacchini anche sei i due furono costretti al ritiro per un’uscita di strada.

Nel 1981 l’auto venne utilizzata da Tonino Tognana e Sergio Cresto in due gare del Campionato Italiano, ovvero il Rally del Ciocco e il Rally della Lana, conquistando due onorevoli terzi posti. Sempre nello stesso anno la vettura fu utilizzata da Dario Cerrato e Lucio Guizzardi al Rally di Montecarlo. La stagione successiva passò nelle mani di Gabriele Noberasco, il quale la utilizzò in alcune gare nazionali. Terminò la sua gloriosa attività sportiva nel 1983 al Rally di Carmagnola con Evasio Limpradi.

Ecco come si presenta oggi la Fiat 131 Abarth con cui Water Röhrl e Christian Geistdörfer vinsero il Rally di Sanremo 1980.

 

L’auto non presenta la colorazione bianca, blu e azzurra utilizzata nelle stagioni 1980-1981, a causa degli scioperi che scoppiarono nello Stabilimento Fiat di Torino, costringendo i dirigenti del gruppo a camuffare le vetture per bypassare i picchetti sindacali posti al di fuori dei cancelli dell’Abarth e di Mirafiori. Nonostante il clima di tensione che si respirava nel capoluogo torinese, la 131 Abarth colse un successo indimenticabile.

 

Tecnica

Il motore è un quattro cilindri bialbero a camme in testa e quattro valvole per cilindro, il quale sviluppa quasi 240 CV a 8.000 giri con l’iniezione meccanica Kugelfisher. Per quanto riguarda il differenziale è della ZF, mentre il cambio a cinque rapporti è realizzato dall‘Abarth con la collaborazione della Cima di Bologna. Le sospensioni anteriori utilizzano il classico sistema MacPherson, invece le posteriori  adottano sempre il sistema MachPherson ma con bracci oscillanti inferiori.

Già la versione Abarth di serie è alleggerita grazie a cofani e parafanghi in vetroresina, mentre le portiere sono in alluminio. Dalla serie arrivano anche lo spoiler sulla coda e quello sul tetto, stessa cosa per il “labbro” nella parte inferiore del muso. La Fiat 131 Abarth gruppo 4 monta misure diverse di gomme tra anteriore e posteriore. All’avantreno sono utilizzati pneumatici 10×15″, al retrotreno la misura passa a 11×15″.

Vi lasciamo ora con un video che ripercorre la fantastica stagione 1980 di Walter Röhrl e della 131 Abarth:

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