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CIR – A tu per tu con Davide Porta e Andrea Segir, freschi vincitori del CIR R1

Talento e dinamicità per Davide, che a soli diciannove anni trova un risultato di assoluto prestigio

È stata la settimana dei trionfi. Da quello di Andrea Crugnola nel Campionato Italiano Rally a quello più fresco conseguito nella giornata di oggi da Alexey Lukyanuk nell’ERC. Ma poi ci sono tutte le serie inferiori, quelle in cui si crescono i giovani, o comunque coloro che in un futuro prossimo dovranno ambire a scrivere la storia di questo sport, sia a livello nazionale che magari internazionale.

Oggi è la volta di un ragazzo giovanissimo, fresco vincitore del Campionato Italiano R1. Stiamo parlando del piemontese Davide Porta, diciannovenne, che la scorsa settimana al Tuscan ha avuto l’onore di portare a casa il trofeo dedicate alle piccole. Noi di Rallyssimo lo abbiamo voluto sentire insieme al suo navigatore Andrea Segir, per capire le loro sensazioni a qualche giorno dalla vittoria.

Partiamo da Davide.

Ciao Davide, dunque sei il nuovo Campione Italiano in R1. Che soddisfazione. Raccontaci le sensazioni a qualche giorno dal raggiungimento di questo bellissimo traguardo.

Ciao a voi di Rallyssimo e grazie per l’intervista. Devo dire che appena ho finito l’ultima prova speciale, nel trasferimento che portava all’arrivo aspettavo con ansia la telefonata in cui mi davano la conferma di aver vinto il Campionato; una soddisfazione indescrivibile che mescola la felicità, la paura e l’incertezza ma anche la determinazione di aver fatto tutto giusto.

Una stagione fantastica insomma. Raccontaci il momento più bello e quello più difficile.

Il momento più difficile è stato al Rally del Ciocco dopo essermi ritirato alla sesta prova a causa di problemi meccanici. Il momento più bello è stato al Rally Due Valli dove, dopo aver fatto segnare dei tempi da assoluta, ho vinto l’under 25 della classe R1.

Il Tuscan prima esperienza su terra. Come ti sei trovato?

Il Tuscan è stata una esperienza unica. Correre sulla terra ha il suo fascino e per questo mi hanno aiutato molto i corsi fatti lo scorso inverno su ghiaccio con il mio istruttore Sandro Sottile.

Una domanda finale. Cosa ci dobbiamo aspettare dal 2021 di Davide Porta.

In questo momento mi godo la vittoria, sono molto felice per me e per tutto il team. Poi vedremo quali sono gli impegni e i trofei per il 2021.

 

Nella foto qui sopra, Davide Porta ed Andrea Segir impegnati nell’ultimo Tuscan Rewind

 

Ora tocca a te Andrea. Stessa domanda anche per te. Campione Italiano in R1. Raccontaci le sensazioni a qualche giorno dal raggiungimento di questo bellissimo traguardo.

Ciao a tutti e innanzitutto grazie per i tanti messaggi ricevuti. Se dovessi riassumere in una parola, potrei dire appagato di tutto il lavoro fatto. La cosa che più mi rende felice è di aver concretizzato tutti gli step che mi ero programmato ad inizio stagione, quando Paolo ( papà di Davide) mi aveva contattato per propormi questo programma.

Come è stato gestire il giovanissimo Davide, in un’esperienza così difficile come il campionato tricolore?

Con Davide ho corso la prima volta nel 2019 nella gara in pista a Castelletto di Branduzzo, con una R2 e fin da subito ho capito che il potenziale in auto era molto alto ma cosa più importante ho trovato in lui un ragazzo di 17 anni con la testa sul collo. Quando abbiamo imbastito le basi per la stagione 2020, ero consapevole che sarebbe stato un impegno gravoso ma ero certo che avrebbe meritato tutte le mie attenzioni. Considerate che io ho iniziato a correre a luglio del 2001, Davide è nato a Settembre dello stesso anno…abbiamo esattamente 20 anni di differenza (entrambi nati 8 settembre), siamo di due generazioni rallistiche differenti!! Fin dall’inizio gli ho chiesto qual era il suo obiettivo, diventare un bravo pilota nelle gare di zona o tentare di essere un vero pilota a livello nazionale. Suo papà mi ha dato carta bianca e si è affidato in toto alle mie idee, così abbiamo iniziato con la preparazione atletica, dieta e soprattutto tante tante ore in macchina a scrivere note e visionare filmati. La cosa fondamentale per questa stagione era fare più km possibili in gara e stare assolutamente lontano dai guai. Ad ogni inizio gara gli ricordavo che i campionati si vincono sommando ogni singolo punto conquistato nella stagione, non sempre è fondamentale vincere tutte le prove. Agli inizi siamo partiti senza esagerare, era fondamentale stare in strada poi km dopo km il ritmo è cresciuto, la sua consapevolezza aumentava e al momento giusto ho iniziato a lasciargli la possibilità di spingere nel modo che riteneva opportuno. Devo riconoscere che a volte ero sorpreso anch’io della sua facilità di adattarsi ai fondi scivolosi ed insidiosi come al Targa o a Verona.

Bellissimo racconto che descrive quanto Davide si stia impegnando per raggiungere qualcosa di importante in un futuro prossimo. Facendo invece una valutazione a 360 gradi della stagione rallistica 2020, cosa ti è mancato di più in quest’annata “strana”?

Credo che per tutti noi “veterani” vedere le ps deserte e vivere il parco assistenza senza gli amici sia parecchio malinconico. Di contro in questo finale di stagione, il fatto di essere spesso costretti a pernottare in appartamenti in affitto, ci ha fatto forse riscoprire il piacere di convivere in toto con tutto il team o con altri equipaggi e i risvolti positivi e divertenti non sono mancati.

Un’opinione penso condivisa da tutti quella che hai appena espresso. Cosa ti aspetti invece dal 2021?

Naturalmente vorrei tornare alla normalità pre-Covid, anche se temo che qualche strascico sui nostri comportamenti sociali rimarrà. Più che altro mi auguro che la situazione europea migliori decisamente, un po’ per me (a dicembre nascerà il mio terzo figlio) e poi per il nostro sport, perché il fatto di non poter programmare con certezza le gare fino all’ultimo, è stata forse la cosa più stressante di questa stagione.

Grazie Andrea e grazie Davide per averci dedicato il vostro tempo per questa intervista. Rinnoviamo, da parte di tutta la redazione, i complimenti per il risultato da voi raggiunto in questa stagione, sperando in un 2021 ricco di soddisfazioni.

Foto : ACI SPORT
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