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WRC – Jari-Matti Latvala: “Se non c’è rumore non c’è niente”

Il boss di Toyota GR si dice scettico su un futuro totalmente elettrico per le WRC

Il Motorsport e i Rally stanno compiendo passi sempre più veloci verso un futuro elettrico.

Il campionato del Mondo Rally è pronto fare il primo grande passo verso il futuro, dalla stagione 2022 infatti le nuove vetture WRC (denominate non più RC1 ma RALLY1) saranno provviste di una power unit ibrida. Tuttavia questo non sarà un cambiamento radicale poiché a disposizione dei piloti rimarrà sempre il motore a combustione interna (che per altro sarà lo stesso attualmente in uso sulle WRC Plus).

La scorsa settimana sono arrivate le conferme di tutti gli attuali team impegnati nel WRC; Hyundai, M-Sport Ford e Toyota quindi svilupperanno le loro auto ibride in vista della nuova stagione che partirà a gennaio prossimo, un cambiamento che trova il favore di Latvala che si confida a Rallit.fi:

Il mondo sta cambiando. L’industria automobilistica sta andando sempre più verso la propulsione elettrica. E noi dobbiamo seguire quello che fanno i costruttori. Se non siamo sulla stessa lunghezza d’onda con le fabbriche di automobili, queste perderebbero interesse verso questo campionato.

A questo punto, sembra che il passaggio all’ibrido sia più uno stratagemma di marketing che viene incontro sia ai costruttori che ai team che partecipano al mondiale. L’elettricità in uscita dalla power unit potrà essere utilizzata sia in prova speciale, per avere una spinta extra in un certo periodo di tempo, o durante i trasferimenti. Il motore a combustione interna quindi farà ancora la maggior parte del lavoro.

Se nel WRC si sta lavorando intensamente per sviluppare l’ibrido, alcuni hanno già sviluppato versioni di automobili da rally completamente elettriche. Ad esempio Hayden Paddon e il suo Team hanno costruito una Hyundai Kona totalmente elettrica, che lo stesso pilota ha già guidato in maniera molto spettacolare in Nuova Zelanda, o come il Team Baumschlager che sta sviluppando una Skoda Fabia con la stessa alimentazione.

Anche il Rallycross si sta spostando su un futuro completamente elettrico. non ci resta che vedere se, dopo l’avvento del ibrido anche nei rally si andrà nella stessa direzione.

Il team Manager di Toyota su questo argomento ha un opinione molto forte e nutre qualche dubbio a riguardo:

Le auto completamente elettriche nei rally non possono funzionare. Se non c’è rumore non c’è niente. Non può funzionare.

Spero che saranno disponibili combustibili alternativi e che si svilupperanno biocarburanti. Le auto da rally potrebbero avere la combinazione di ibrido e Bio carburanti sarebbe decisamente la soluzione migliore per il nostro sport.

Tornando al sistema ibrido, i team per farsi trovare pronti per il 2022 hanno davanti a loro una grandissima mole di lavoro, tra continuare il campionato attuale e sviluppare quelle che saranno le auto di nuova generazione.

Toyota prevede di testare correttamente l’unita ibrida per la prima volta in auto ad inizio luglio, a soli sei mesi dall’inizio del nuovo campionato, un periodo di tempo abbastanza ristretto ma che non impensierisce il finlandese:

Anche l’auto precedente e stata sviluppata in soli sei mesi. È un arco di tempo sufficiente per noi, poco tempo, ma si, è sufficiente.

 

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