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WRC Secto Rally Finland 2021 – E se fosse Sébastien Ogier a vincere?

Da grande classica a totale incognita è un attimo quando si sale di latitudine

A Jyväskylä i rally sono di casa e se la si definisse la patria del rallysmo mondiale penso che non si farebbe un torto a nessuno. Gara storicamente ostica per i non scandinavi, con il passare degli anni e l’avvento WRC 1.6, più agili e con migliore carico areodinamico, il rally di Finlandia è diventato un evento anche alla portata di altri piloti, tanto che nelle ultime 9 edizioni solo per 3 volte sono stati i padroni di casa a vincere.

Così alla fine, se la gara si fosse svolta d’estate, sarebbe stato molto facile restringere il campo dei possibili vincitori a due, forse uno e mezzo addirittura. Difficile infatti pensare che su queste montagne russe che loro chiamano strade qualcuno possa impensierire Kalle Rovanpera e Ott Tanak, con il primo in splendida forma e il secondo vittorioso nelle ultime due edizioni disputate.

Il fatto è che invece non siamo a luglio e nemmeno ad agosto. Siamo ad ottobre e questo, quando passi il 60° parallelo, può cambiare tutto, in un attimo.

Cambia tutto, la temperatura, l’umidità, la probabilità di pioggia e, ovviamente, la superficie delle prove. Infatti fino a pochi giorni fa, si pensava di non avere pioggia ma solo umidità notturna legata a temperature tra i 2 e i 10 gradi. Oggi le previsioni sono completamente cambiate: le temperature si sono alzate fino a 7 gradi e le massime fino a 13, ma soprattutto è prevista un po’ di pioggia tutti i giorni, con netta prevalenza per venerdì, primo giorno di gara.

La pioggia nella mattina di venerdì potrebbe cambiare veramente tutto, rendendo difficilissimo tenere la macchina in strada e avvantaggiando molto chi parte davanti. Ogier si troverebbe quindi a partire con un doppio vantaggio: la sua bravura sui fondi a aderenza basa e difficile da decifrare e la posizione di partenza ottimale. Ecco che da outsider diventa subito uno dei candidati alla vittoria.

Al contrario, Rovanpera e Tanak sono, per ragioni diverse, sottoposti a una grandissima pressione in questo periodo e questo probabilmente potrebbe portarli a commettere qualche piccolo errore, come è già successo in passato.

Ancora peggio andrebbe agli altri che partono più indietro. Lo stesso Lappi, durante i test di questi giorni, ha dichiarato di aver trovato molta meno aderenza dopo 3 o 4 passaggi con la superficie che si andava gradualmente rovinando.

Ecco perché, alla fine dei giochi, potrebbe proprio essere il campione di Gap a far sua la gara (e a questo punto il titolo mondiale!).

 

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