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ERC Rally Hungary – Penalizzato Gryazin, la gara va a Ostberg! Mikkelsen vince il campionato
Gara resa difficilissima dall'asfalto scivoloso e dai tratti di sterrato molto sconnessi
Dopo la movimentatissima giornata di ieri, ci si aspettava un ugualmente difficile secondo giorno ma, dopo la prima prova della mattina che ha visto l’ambulanza entrare in prova per soccorere Norbert Herczig e Ramón Ferencz, usciti malamente di strada, un po’ tutti hanno tirato i remi in barca, ognuno nell’ottica di perseguire il suo obiettivo di campionato senza far danni.
Dall’incidente ne è uscito peggio il navigatore Ferencz, come lo stesso Herczig ha raccontato:
Eravamo verso la fine e l’asfalto era scivoloso come ghiaccio. In molti erano finiti fuori e anche noi, come se il fondo fosse scomparso da sotto di noi. Non avevamo avuto avvisaglie e Ramón non era pronto al botto. Abbiamo sbattuto e lui probabilmente si è rotto le costole. Io ho ferite e contusioni varie, adesso aspetteremo l’esito degli esami.
Al momento non abbiamo notizie sugli accertamenti in corso, ma ci auguriamo che la diagnosi sia più lieve possibile.
Sulla stessa prova è uscito anche Mikkelsen, che ha danneggiato una sospensione posteriore ma è riuscito comunque a continuare e a sistemare il danno in assistenza.
Dalla prova successiva, i due maggiori stakeholder della gara, Mikkelsen e Gryazin, hanno badato solo ad arrivare in fondo. Per Mikkelsen si trattava solo di arrivare a punti e tenersi vicino a Marczyk e Llarena, mentre per Gryazin il compito era tenere dietro Ostberg, Mads ha vinto 3 prove oggi ma ha anche forato sulla prova d’apertura di giornata, facilitando di molto il compito di Nikolay ma chiudendo comunque secondo.
AGGIORNAMENTO:
In serata è arrivata, da parte dei commissari di gara, una penalità di 15 minuti per Nikolay Gryazin per non essersi fermato una volta giunto sul luogo dell’incidente di Norbert Herczig. Da un video si nota abbastanza chiaramente che il pilota russo rallenta ma poi riaccelera prima ancora di passare la Fabia incidentata e al cui interno era ancora Ramón Ferencz, infortunato alle costole. Vittoria quindi per Mads Ostberg.
Secondo Miko Marczyk, che durante il campionato ha dimostrato di saper progredire velocemente e ha saputo interpretare bene una gara davvero difficile.
Quindi, negli ultimi sette giorni, Andreas Mikkelsen è diventato Campione del Mondo WRC2 e Campione Europeo assoluto. Non male come settimana lavorativa! Il pilota norvegese si è ben calato in questa serie dove quest’anno c’erano concorrenti assolutamente da mondiale e ha saputo spingere quando era il momento di spingere, così come rallentare il giusto quando era meglio evitare di prendere troppi rischi. Non sappiamo se questi due titoli gli basteranno per avere un volante nel WRC 2022 a bordo di una Rally1, ma le voci di un interessamento da parte di M-Sport per un programma part time si fanno sempre più forti.
Onore anche alla vittoria, poi annullata, di Nikolay Gryazin, navigato da Konstantin Aleksandrov. L’equipaggio russo ha mostrato di avere un passo gara devastante quando ce ne è stato bisogno e poi di saper gestire la seconda giornata. Proprio la capacità di gestire la prestazione è stata in questi anni la più grande area di miglioramento per Gryazin (e per i piloti russi in generale). Se saprà gestirsi come ha fatto oggi, il prossimo anno ce ne farà vedere delle belle.
Finalmente c’è anche un italiano tra i primi, è Simone Campedelli che, con Tania Canton, chiude al quinto posto assoluto e con una gara decisamente positiva anche sotto il profilo dei tempi in prova. Più indietro in classifica troviamo anche l’equipaggio dell’ACI Team Italia composto da Alberto Battistolli e Simone Scattolin, per loro un quattordicesimo assoluto, con tanta esperienza portata a casa e un’incursione nei “piani alti” delle classifiche con un terzo tempo assoluto sulla prova numero 10.
Ecco la classifica finale.
