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WRC Rally Sweden 2022- Rovanperä domina e cerca la fuga. Disastro per M-Sport

Il giovane finlandese vince altre due PS e aumenta il suo distacco in classifica mentre due delle tre Ford hanno problemi al motore

Si conclude la seconda giornata di gara in Svezia. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo nelle ultime tre prove di giornata, in vista del gran finale di domani:

SS12 Brattby 2 [10.49 km]

Il giro pomeridiano si apre con la vittoria di Evans che, così facendo, guadagna 3.6” al leader Rovanperä. Grande prova anche per Neuville che si ritrova ad appena 0.3” da Lappi e il terzo gradino del podio. Nessuno stravolgimento di classifica nella generale con le posizioni che rimangono congelate. Nonostante le strade molte rovinate l’unico jolly giocato è quello di Katsuta che colpisce un cumulo di neve ma riesce a rimanere in strada.

SS14 Långed 2 [19.49 km]

Dramma immediato per Craig Breen che vede la sua Ford Puma Rally1 spegnersi dopo appena 1.9km dall’avvio della speciale. L’irlandese non riesce a ripartire subito e parcheggia la sua auto a lato strada. Questo influenza le prestazioni di chi lo segue come Tänak e Greensmith. Nonostante tutto Breen riesce a rimetter in moto l’auto ma solo in modalità elettrica per raggiungere la prima postazione di servizio e ritirarsi dal rally.

Grande rischio invece per Thierry Neuville che perde 4” colpendo un muro di neve a lato strada. Il pilota belga riesce, miracolosamente, a non rimanere incastrato e a finire la prova.

Il mattatore di giornata è sicuramente Rovanperä che impressiona facendo una curva a 187 km/h senza minimamente alzare il piede e vince la speciale davanti ad Evans e Neuville.

SS15 [11,17 km]

L’ultima speciale della giornata si conclude con un altro problema per M-Sport. La Puma di Fourmaux ha un calo di potenza che fa perdere al francese oltre 4 minuti. Le modalità sono le stesse che hanno portato al ritiro Breen ma non sappiamo se i due casi siano collegati o se siano a sé stanti.

Grande rischio invece per Elfyn Evans. Il gallese colpisce il muro di neve all’esterno dell’ultima curva e rischia di mandare in fumo tutto il lavoro fatto fin ora. Fortunatamente per lui taglia il traguardo prima di scavallare il cumulo di neve e finire a colpire uno dei fari per l’illuminazione. Apparentemente nessun danno per la vettura e per i piloti.

Altro pilota ad avere avuto difficoltà è Oliver Solberg. Il giovane svedese si è limitato a portare l’auto alla fine della prova dopo aver tentato di rimediare ai problemi all’acceleratore durante il trasferimento tra la PS14 e la PS15. Solberg perde così 1’31” dalla vetta e scende in settima posizione.

Chi rimane fuori da grossi errori e sembra non aver problemi anche in condizioni estreme è Kalle Rovanperä che vince la speciale con 2.6” secondi di vantaggio su Evans e 3.2” su Neuville. Quinta vittoria per lui che allunga in classifica.

Nella generale il giovane finnico comanda su Elfyn Evans a 8.3”. La lotta per il gradino più basso del podio è fra Neuville, terzo a 21.7”, e Lappi che ha uno svantaggio di 4.2” dal belga. In quinta posizione Katsuta che nel pomeriggio trovo un ottimo feeling con l’auto. Solo sesto il primo pilota di M-Sport , Guns Greensmith. .

Come detto Oliver Solberg perde posizioni a causa dei problemi all’acceleratore e si ritrova settimo con un svantaggio di quasi 5’20”. A chiudere la top ten i piloti WRC2 Mikkelsen, Veiby e Gryazin. I due norvegesi hanno dato vita a un duello durato tutta la giornata e che li vede ora distaccati di poco meno di 11”.

Sotto la classifica generale:

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